Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 13 luglio 2009

Tu che effondi misericordia nell’inferno...

Tu che effondi misericordia nell’inferno, unica autorità nei mondi supremi ed infimi, fa che la tua ira disperda la nebbia in questo luogo senza scopo, ove neppure i miei peccati arrivano al bersaglio.
Fa che io sia di nuovo con te, oh compagno assoluto, fa che io studi le tue vie che sono ben oltre ogni speranza del male.
Strappa il mio cuore alla sua fantasia, distogli il mio cuore dalla finzione della segretezza, tu che conosci i segreti di ogni cuore, tu la cui misericordia è il segreto di ogni desiderio. Fa che ogni cuore dichiari il proprio segreto, fa che ogni canzone divulghi il tuo amore, fa che giungano a te i travagli della nostra libertà.
Sii benedetto tu, che apri un cancello in ogni momento, per entrare nella verità o sostare nell’inferno. Fa che io sia di nuovo con te, tu che attendi accanto a me, tu che hai distrutto il tuo mondo per riunirne i cuori.
Sia benedetto il tuo nome, sia benedetta la professione del tuo nome. Illumina le tenebre della mia invocazione, fa che il mio grida giunga a colui che giudica il cuore con giustizia e misericordia.
Resuscita il mio cuore con il respiro illimitato che tu respiri dentro di me, resuscita il segreto dall’oscurità.

Leonard Cohen

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