Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 15 settembre 2009

Il Giornaletto di Saul del 16 settembre 2009 - Letterine carine, miracoli, viaggi a vuoto, desideri e sofferenza, galline da cova, scelta del cibo

Care, cari,

la corrispondenza aumenta di giorno in giorno... ma non posso metterla tutta nel Giornaletto, sono costretto a fare una dolorosa cernita e ad alleggerire i testi (anche per un fatto di privatezza).

Inizio con una intrigante missiva della ragazza di Roma, Angelina: "Sai cosa ho fatto, il 31, per potermi permettere il "lusso" di venire da te? Sono andata la mattina presto da mio fratello, gli ho pulito casa, gli ho fatto la colazione. Poi sono andata a prendergli il certificato medico, poi alla posta per spedirlo. Tornata a casa, ho portato giù Abramo, l'ho fatto mangiare, ho sistemato un po' casa, perchè c'era Roberta in quel periodo. Poi sono andata a San Lorenzo, dove c'è il ristorante/negozio vegan, ti ho preso alcune cosette, e da lì ho imboccato il raccordo, e.... sono al fine arrivata...(omissis). Noi tutti siamo dei sopravvissuti a noi stessi; tu non sai la mia storia, o la storia di un paio di occhi che per sbaglio incroci. Ma non tutti hanno la profondità del mare dentro e la capacità di assorbire e di saper lasciare andare e di trasformare...
La crudezza fa parte della vita, come la morbidezza; so perfettamente che mi trovo nella "terra di mezzo" con te, e non ho nessuna intenzione di scivolare sulla buccia della banana che mangi allegramente sotto ai miei occhi!... (continua)"

Mi scrive da Roma Alex Raccis, al quale ho chiesto di partecipare alla giornata della non violenza gandhiana del 2 ottobre 2009 (All'Arancera di San Sisto), con la sua fantastica musica tibetana e armonici vocali: "OM KE LA LUCE SIA CON TE! NON HO INTERNET - INTERNET POINT LONTANO E STA CHIUDENDO - STO A PIEDI CAUSA INCIDENTE (chiedi a Edù sull 'incidente), vorrei venire con materiale info sulla TERRA e AMBIENTE, ti faccio sapere appena posso, OM".

Mi scrive Caterina Regazzi: "Buongiorno! Ti mando anch'io una cosa, dal libro di cui ti ho detto "Vivere senza soldi" (ma il titolo non rende affatto, è la sua esperienza che è "grande") di Heidemarie Schwermer:
il titolo del capitolo è Miracoli: "La voce interiore, che continua, di quando in quando, a farsi sentire, è stata anch'essa uno di quei segni. Io la intendo come parte di una scintilla divina che è diventata per me più importante di qualunque altra cosa al mondo. Questa scintilla, come dice Goethe, voglio farla diventare una fiamma, intorno ad essa ruota tutto il mio essere, da essa prendo tanta forza che desidero trasmettere agli altri". Aiuterei volentieri i miei simili ad aprirsi ad esperienze del genere, ma fare la missionaria è un'attività che ormai ho archiviata. Almeno lo spero. Secondo me é più dannosa che utile perchè, in ultima analisi, ciò che importa è che ognuno riconosca da sè, personalmente i segni e i miracoli, un abbraccio..".

Un mio pensiero fuori parentesi per un'amica del cuore.
Se le cose vanno bene diciamo che sono miracolose, se vanno male diciamo che è una maledizione... come si fa a stare nel mezzo? Senza lasciarsi tormentare da soddisfazione o disperazione? Ne abbiamo parlato innumerevoli volte.. eppure evidentemente sinché quella condizione di equanimità non giunge da sé non potremo mai capirla... e quando giunge da sé? Quando iniziamo ad amare noi stessi, gli altri e la vita senza condizioni. Se aspettiamo che tutto si confaccia ai nostra desiderata come possiamo godere di quello che sta ai "bordi" (all'interno dell'esterno), sempre presente, sempre sorridente.... E poi... ti sei chiesta cosa hai perso nella vita che ti rende irrequieta? Non è solo una aspettativa immaginaria? Una delusione che sopraggiunge perché c'è stata una precedente illusione. Se siamo in grado di riconoscere il meccanismo "diabolico" possiamo finalmente godere quello che la vita ci offre senza sentirci offesi.
Qui, in questa condizione, non si ruba nulla a nessuno... si è solo soddisfatti dei regali di Dio. Occorre accettare la propria solitudine e volersi bene come siamo, senza aspettative né desideri, allora nel silenzio l'amore fiorisce e non è più compensazione ma una semplice espressione di sé.... non è un fiore del cimitero o del matrimonio o del compleanno... profuma come un fiore di campo che non deve convincere nessuno della sua bellezza, sta lì per conto suo... e per chi l'incontra per caso.

Appuntamento vegetariano a Bari: "Per quelli che vivono da quelle parti ed eventualmente fossero interessati, ricordo che mercoledì 16.9.2009 alle ore 18,00 in via Francesco Muciaccia 15, Bari, presso la sede LAV, terrò una conferenza sul tema: "LA SALUTE VIENE MANGIANDO". L’ingresso è libero e gratuito. Franco Libero Manco"

Scrive Diana dalla Puglia: "Ciao carissimo Paolo, non sono ancora tornata a Milano per questo non mi sono fatta viva, ho ancora un paio di giorni di vacanza... Sto bene e mi sto divertendo, ma come immaginavo non è stata una buona idea fare una vacanza simile dopo la bellissima esperienza insieme... non immaginavo che passare 4 giorni con te a Calcata mi avrebbe così cambiata ma in una situazione di vacanza è praticamente impossibile resistere alle tentazioni! Vorrei ripassare a trovarti! ...Ma non posso!"
Risposta benedicente: "...il seme è buono, la terra è buona, il frutto sarà buono... Vivi con gioia!"

Sul sito del Circolo Vegetariano ho pubblicato un'utile letterina di Doriana Goracci, ex pendolare costretta a casa forzatamente, vorrebbe viaggiare in Tuscia ma non può perché...:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/09/15/2009-tuscia-bella-ed-irraggiungibile-treni-e-trenini-autobus-e-pulmini-con-il-singhiozzo-lettera-aperta-di-una-ex-pendolare-ai-domiciliari/

Commento ricevuto sulla stessa lettera: "Grazie Paolo, non ce l'ho fatta più dopo i racconti, credimi strazianti, di amici e parenti che hanno impiegato ieri 3 ore per arrivare a casa. Il ritorno ricordi?
Non riesco a trovare la mail dell'assessore ai trasporti di viterbo, per caso tu? Grazie di aver raccolto questa mia che credimi non è una provocazione ma spererebbe di essere un'azione... con tutti i limiti che sai e che ci impongono. Altro che libertà di espressione e movimento! Doriana che ti abbraccia".

Ancora sul sito del Circolo, ho inserito una serie di reminescenze sugli animali e sul perché le galline non covano più...:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/09/15/%e2%80%9cperche-le-galline-non-covano-piu%e2%80%9d-storie-al-mercatino-dei-polli-di-spilamberto-ed-altre-amenita-di-vita-paesana-raccontate-da-caterina-regazzi/

Sul Blog "Altra Calcata... altro mondo" ho inserito un interessante compendio di informazioni sulla scelta del cibo, cucina, masticazione, etc. per restare in buona salute:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/

Mi sono dilungato molto, forse troppo... è giunto il momento di salutarvi tutti con affetto, vostro Saul/Paolo
..........

Pensierino del dopo Giornaletto

A te si giunge solo attraverso di te.
Io certo so dove sono, la mia città, la strada, il nome con cui tutti mi chiamano.
Ma non so dove sono stato con te. Lì mi hai portato tu.
Come potevo imparare il cammino se non guardavo altro che te,
se il cammino erano i tuoi passi,
e il suo termine l'istante che tu ti fermasti?

Pedro Salinas

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