Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

giovedì 28 gennaio 2010

Il Giornaletto di saul del 29 gennaio 2010 - Arrivo a Spilamberto, tigre furente, asino sofferente, riflessioni sull'io, espianti & trapianti...

Care, cari,

inizio con l'interrogazione pubblica di Nerina Negrello al neo ministro per la Salute, Ferruccio Fazio, su espianti/trapianti:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/01/28/al-ministro-della-salute-ferruccio-fazio-sette-domande-sulla-questione-etica-degli-espianti-e-trapianti-di-organi-umani%e2%80%a6/

Stamattina parto con Ilaria per andare a Spilamberto, da Caterina, dove resterò per tre giorni... un fatto importante... e pure insolito giacché da almeno 15 anni non mi spostavo oltre un raggio di cento kilometri da Calcata. Tranquilli cercherò di non farvi mancare il consueto Giornaletto quotidiano che continuerò a spedirvi da lì.... E comunque vi porto tutti con me, nel mio cuore!

Succede a Spilamberto: "Venerdì 29 gennaio ore 21. Spazio Eventi L. Famigli. Giornata della Memoria. Il Libero Conservatorio musicale "J. Du Prè" presenta: "Angeli nella cenere". Recital per violino e voce"

Mi scrive Giampietro Sestini di Libera Uscita: "Caro D'Arpini, riteniamo interessanti le tue considerazioni sul tema del crocifisso, e pensavamo di pubblicarle sul prossimo numero del ns. notiziario mensile online IL PUNTO - info@liberauscita.it"

Mi scrive Sara: "La luce è il veicolo attraverso il quale il progetto di Dio si manifesta,la luce veicola se stessa, oltre la luce c'è Dio.... la luce è Dio. Questo dovrebbe spiegare il perchè è così importante che l'essere umano trovi una soddisfazione nel vivere questa esistenza. I sentimenti dell'uomo permettono al suo cuore di fare un doppio lavoro: aprirsi e chiudersi. In queste fasi, nel tempo, avviene la perdita di qualcosa e l'acquisto di qualcosaltro. L'uomo può vedere ciò che "appartiene" all'uomo, Dio vede se stesso. Per questo l'uomo non può essere preso in considerazione da Dio, è troppo piccolo... ha bisogno di riempirsi di luce, di prenderne coscienza. Dal quel momento Dio prenderà gli occhi dell'uomo e gli permetterà di appoggiarli in Lui. Solo allora l'uomo riconoscerà la sua umanità e mettera in croce la sua personalità che rivela la distanza da Dio. Tutto questo è solo l'inizio di un cammino, quello che c'è stato prima inevitabilmente, in un certo senso si perde. Un po' alla volta. Questo Paolo l'ho scritto a seguito di una mail che parlava di luce, e mi ha dato lo stimolo per fare chiarezza. C'è il brutto difetto, quando si seguono cammini spirituali, di vivere dietro le spalle del maestro, o meglio di fare propri dei concetti che poi in realtà non si vivono e quindi non si conoscono. Questo è il mio vissuto,come tu mi hai chiesto. Ma se lo pubblichi non vorrei che ci fosse il nome..."

Mia rispostina: "E se non avessero avuto un nome nemmeno Gesù, Buddha, Maometto, Lao Tse, e tutti gli altri? Mica erano orgogliosi e nemmeno timorosi però... Hanno accettato di rappresentare quella Luce, per quello che è, per come potevano trasmetterla e nient'altro, senza pretese né reticenze... Sara... suona pure bene, è un nome di Dio!"

Scrive Franca: "Sabato 30 gennaio c'è il Convegno "I Tabù dell'Umanità. Malattia, morte, denaro, sesso. Il significato dei tabù nell'evoluzione dell'umanità" presso la Sala Convegni "Il Mitreo" in via M. Mazzacurati 61 (zona portuense - Casetta Mattei-Corviale), dalle 14.30 alle 19.30"

Scrive Infofilosofiatv: "DOMENICA 7 FEBBRAIO, ORE 17,30, presso la Sala-Conferenze della LIBRERIA LOVAT (CENTRO BIBLIOTECHE),via Newton 13, Castrette di Villorba (Treviso) - DECRESCITA: IDEE PER UNA CIVILTA' POST-SVILUPPISTA. Questo è il titolo del nuovo libro sulla Decrescita appena pubblicato. Info: info@filosofiatv.org -"

Nel sito del Circolo Vegetariano ho pubblicato una lettera della Tigre Angelina che racconta qualcosa di suo sull'anno della Tigre, che inizia il 14 febbraio 2010:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/01/28/san-valentino-14-febbraio-2010-impazienza-per-la-festa-degli-innamorati%e2%80%a6-una-tigre-furente-si-racconta%e2%80%a6/

Commento ricevuto da Laura sull'articolo soprastante: "Ho letto il brano di Angelina, ti invio subito un mio commento a caldo: "Grande Angelina, ci fossero più tigri come te in circolazione ....."

Nel blog "Altra Calcata... altro mondo" ho inserito l'appello di Elvino Gasparotti per salvare l'asinello spagnolo tormentato alla sagra di Pero Palo in Spagna:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/01/villanueva-de-la-vera-spagna-salviamo.html

Letterina di Caterina dell'ultima ora: "Perdere la memoria vorrebbe dire vivere ogni giorno come se fosse il primo, senza preconcetti e senza aspettative (perchè, non avendo memoria non sai cosa aspettarti!). Mi ricordo mia nonna Ines, aveva avuto un ictus, credo, che le aveva colpito la zona della memoria, infatti chiedeva e ripeteva sempre le stesse cose, facendo spazientire un po' tutti quanti, inoltre si provava una grande pena per lei, ma "io ricordo" la sua espressione serena, come quella di una bambina felice........ Rilassati un po' con 'sto Giornaletto e avvisa che ci potranno essere delle manchevolezze, dei buchi (metti che mi si rompe il pc!)"

Mia rispostina: "Va bene! Forse i prossimi giorni il Giornaletto sarà più striminzito... Ciao"

Siamo arrivati anche stavolta alla fine... Ciao a tutti, vostro Paolo/Saul

...........
Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Gli uccelli, all’inizio, non avevano alcun desiderio di volare. Quel che avvenne in realtà fu questo: Dio si sedette lì dappresso suonando la sua musica, e quando se ne andò essi sentirono tanto la Sua mancanza e la forte brama fece loro spuntar le ali, affinché potessero esplorare il cielo.
Ascolta, Hafiz sa questo: nulla ci fa evolvere come l’Amore!
Affonda le radici nella terra, così che tu possa crescere. Canta, poiché questo è il nutrimento per la nostra società affamata. Ridi, con il suono più puro.
Il cielo in cui viviamo non è fatto per restare senza ali.
Ed allora, ama, ama, ama…..

Hafiz

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