Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 15 febbraio 2010

Il Giornaletto di Saul del 16 febbraio 2010 - Digiuno e acqua di mare, appello anticaccia, salvare l'organo di Vallerano, preti grassi fra i poveri

Care, cari,

inizio con un interessantissimo saggio di Sabine Eck, medico naturopata, sul valore del digiuno e dell'acqua di mare nella dieta vegetariana, questo testo è stato scritto in riposta alle richieste di Sara:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/02/15/digiuno-terapeutico-acqua-distillata-dieta-vegetariana-foresta-pluviale-vita-naturale-saggio-di-sabine-eck/

Mi scrive Roberta, per la festa sull'agricoltura contadina da tenersi a Roma il 17 e 18 aprile 2010: "Ciao Paolo, "virtualmente" ti consoco, ricevo le tue news da ecologia politica e ho visitato il vostro sito alcune volte, molto interessante. Allora ci teniamo in contatto, intanto puoi comunicarmi se volete essere presenti anche con un banco (immagino informativo più che di prodotti, o no?) stiamo raccogliendo le adesioni. Ci puoi far sapere quante persone, misura del banco + varie ed eventuali entro fine febbraio.
Info per partecipazioni: -"

Mia rispostina: "Grazie cara Roberta per l'ospitalità... Un banco? Beh, non so se sia il caso... in effetti al massimo potrebbe essere un banchetto informativo... magari possiamo anche aggregarci a qualcun altro. Più che altro pensavo ad un eventuale intervento, nel caso sia previsto un incontro o dialogo. Comunque spargo voce ad altri gruppi ed associazioni di Roma e dintorni in modo da creare maggiore aggregazione"

Mi scrive Marco Bracci: "Caro Paolo, come al solito non riesco a postare commenti nel tuo blog, quindi ti scrivo direttamente a proposito dell'articolo sul crocifisso e la sofferenza per i cattolici, di cui al link qui sotto:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/02/friburgo-processo-alla-chiesa-per.html
Mi sconcerta il fatto che la chiesa cattolica predichi l'esistenza di un Dio pieno di amore e poi "adori" la sofferenza, sbandierando il sacrificio di Gesù sulla croce, con flagellazione, trasporto della croce ecc. a corredo. Gesù è morto a causa degli uomini che non hanno voluto ascoltarlo, non perché il Padre l'aveva mandato a morire. L'intento di Gesù era di fondare il Regno di Dio in terra profetizzato da Isaia, non quello di morire appeso. Quale padre pieno di amore per i suoi figli ne desidera e li costringe a una tale sofferenza? Solo menti malate o interessate possono concepire una cosa del genere. Senza contare che la sofferenza viene predicata dai pulpiti, ma non certo applicata da coloro che la predicano, bardati come sono di lusso e molto spesso belli rotondi e anche di più, segno che, in barba alla sofferenza, non soffrono certo di denutrizione e si beano quando sono festeggiati passando in mezzo a folle di gente che quasi muore di fame"

Mi scrive Vittorio Amedeo Marinelli che ha inviato un messaggio ai membri di Free Energy, sulla mostra-convegno internazionale tenuta recentemente a Roma - "Oggetto: le foto dell'incontro su
http://www.facebook.com/album.php?aid=2051357&id=1496774482&saved -"

Mi scrive Massimo Ages: "Caro Paolo, ho letto la poesia dal titolo: Preghiera Semplice. Permettimi una considerazione che sarà la più sintetica possibile. Poesie simili, come le analoghe indicazioni del Cristo a me appaiono estremamente egocentriche ed opportunistiche. Egocentriche in quanto questo autore ritiene lui di avere l’UNIONE, di avere la FEDE, di avere la VERITA’ ecc. Tutto questo è invece, il frutto di un incontro, più o meno dialettico con gli altri. Opportunistico, in quanto non dice che bisogna dare perchè questo è un dovere etico, che bisogna perdonare per un ipotizzato dovere etico, ma perché così si riceverà e cosi si sarà perdonati. Quindi più si perdona agli altri e più gli altri perdonano noi. Come vedi protagonista di tutto è sempre il proprio personale e opportunistico io. Per informazione, ti riferisco che un equipe di ricercatori svizzeri, è giunto alla conclusione che l’umanità proprio tramite la vendetta si è costituita in società regolata dalle leggi"

Mi scrive Ciro Aurigemma: "Grazie Paolo per la tua firma. Non ci fermeremo, con il tuo appoggio dimostreremo che siamo in tanti ad amare la natura e chiedere che sia protetta. Tra poche settimane l’articolo 43 (che liberalizza la caccia tutto l'anno) sarà votato alla Camera… abbiamo poco tempo. Di fronte a questa ennesima minaccia stiamo facendo un grandissimo sforzo per aggiornare i parlamentari, la stampa e la TV, informare e coinvolgere la gente, i testimonial: in altre parole, non vogliamo permettere che si compia questa aberrazione!
Info: -"

Nel sito del Circolo Vegetariano ho inserito l'appello di Luca Purchiaroni per salvare l'antico organo di Vallerano dalla distruzione:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/02/15/luca-purchiaroni-petizione-per-il-salvataggio-dellorgano-monumentale-di-vallerano-viterbo/

Nel blog "Altra Calcata... altro mondo" ho inserito un commento o considerazione sull'antropocentrismo "intelligente", la mia risposta indiretta è insita nel manifesto dell'era ecozoica di Thomas Berry:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/02/societa-natura-animali-antropocentrismo.html

Beh, anche stavolta è fatta, ciao a tutti, Paolo/Saul

Anzi no, ultime notizie! E' arrivato il questionario - compito in classe per sapere qual'è il "fondo" democratico in Italia:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/02/15/compito-in-classe-su-acqua-e-protezione-civile-%e2%80%93-questionario-semiserio-sul-%e2%80%9cfondo%e2%80%9d-democratico-in-italia/

...........

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

IL CANTO DEL SAMURAI

Non ho genitori: ho fatto del Cielo e della Terra i miei genitori.
Non ho casa: ho fatto dell’accuratezza la mia casa.
Non ho vita né morte: ho fatto dei flussi del respiro la mia vita e la mia morte.
Non ho poteri divini: ho fatto dell’onestà il mio potere divino.
Non ho intermediari: ho fatto della comprensione il mio intermediario.
Non ho segreti magici: ho fatto del carattere il mio segreto magico.
Non ho corpo: ho fatto della sopportazione il mio corpo.
Non ho occhi: ho fatto dei lampi di luce i miei occhi.
Non ho orecchie: ho fatto della sensibilità le mie orecchie.
Non ho arti: ho fatto della prontezza i miei arti.
Non ho strategia: ho fatto della liberazione dall’offuscamento la mia strategia.
Non ho progetti: ho fatto dell’afferrare al volo l’opportunità il mio progetto.
Non ho miracoli: ho fatto della giusta azione il mio miracolo.
Non ho principi: ho fatto dell’adattabilità a tutte le circostanze il mio principio.
Non ho tattiche: ho fatto della pienezza e della vacuità le mie tattiche.
Non ho talenti: ho fatto dell’attenzione il mio talento.
Non ho amici: ho fatto della mia mente il mio amico.
Non ho nemici: ho fatto dell’indifferenza il mio nemico.
Non ho armatura: ho fatto della benevolenza e della rettitudine la mia armatura.
Non ho castello: ho fatto della coscienza inamovibile il mio castello.
Non ho spada: ho fatto dell’assenza dell’ego la mia spada.

(Anonimo - Giappone XIV° secolo)

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