Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

venerdì 30 aprile 2010

Il Giornaletto di Saul - 1 maggio 2010 - Franco Libero Manco, Niccolò Rinaldi, Domenico Scilipoti, Milena Auretta Rosso, Vittorio Marinelli

Care, cari,

oggi è il primo maggio, la festa dei lavoratori. Ha un senso in questo momento? Ricordo che una quindicina d'anni fa, in ooccasione del 1 maggio, organizzai presso il Comune di Calcata una tavola rotonda sui temi del lavoro, dell'etica sociale, della salute et similia. All'incontro partecipò anche Franche Libero Manco il quale più o meno già allora si espresse in questi termini (sul blog "Altra Calcata.. altro Mondo):
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/04/festa-dei-lavoratori-e-politica-e.html

Scrive Niccolò Rinaldi, IDV, sul Referendum Acqua Pubblica: "Gentile amico, in questi giorni ho ricevuto - insieme a molti altri, circa ottocento - il suo messaggio a proposito della decisione dell'Italia dei Valori di procedere alla raccolta delle firme per richiedere un referendum contro la privatizzazione dell'acqua. Ho anche ricevuto, come credo tutti voi, la risposta di Antonio Di Pietro. A seguito di questa massiccia sollecitazione - che costituisce anche una notevole prova di partecipazione diffusa , ho poi avuto modo di discutere la questione con diversi amici, tanto dell'IdV che del Forum per l'acqua.
Certo non sono lieto di constatare la divisione in corso e apprezzo la richiesta pervenuta. Certo, mi pare sacrosanto che un partito politico, che deve rispondere delle sue scelte ai suoi milioni di elettori e deve mobilitare i suoi militanti nelle piazze, desideri e anzi abbia la necessità di far parte del comitato promotore; e altrettanto sacrosanto è che su una materia così complessa ci possano essere più quesiti.
Soprattutto sarà sempre necessario, anche in futuro, che ognuno di noi, a cominciare dall'IdV, compia sempre tutti gli sforzi per coordinarsi e comunicare i rispettivi propositi e punti di vista, che certo non sono in nessun caso atti di egoismo. Piuttosto, facciamo tesoro di questa esperienza. Nel frattempo la raccolta di firme del Forum è partita, e con un grande successo iniziale. Le condizioni del paese sono tali, e le battaglie politiche che come cittadini dobbiamo affrontare - e non solo sull'acqua - che certo non possiamo permetterci né di dividerci né di indugiare oltre. Ognuno nelle forme che riterrà opportuno darà quel che potrà, e l'Italia dei Valori ha dato la sua disponibilità a raccogliere le firme anche per i quesiti del Forum. Conta disporre di tutti gli strumenti e gli sforzi disponibili, e solo così alla fine raccoglieremo i frutti del lavoro con le varie opzioni disponibili. Ringrazio dunque per il richiamo e la sollecitazione, e li interpreto nel modo più positivo, come volontà di partecipazione, fiducioso che si sappia riannodare tutti le ragioni e la necessità dell'impegno comune. niccolo.rinaldi@europarl.europa.eu -"

Scrive Giovanni Papa: "Ciao Paolo, non ci conosciamo salvo i documenti che mi arrivano dalla Rete. Mi ha colpito la tua riflessione (contenuta in http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/04/28/lettera-aperta-ad-european-consumers-proposte-di-approfondimento-sui-temi-dellecologia-sociale-e-bioregionale-e-della-spiritualita-laica/)
Da molti anni provo a "scuotere" amici per realizzare assieme un'esperienza che sommi quei "doveri". Ora mi pare che ci siano le condizioni per connettersi con i pochi già pronti ad "uno scatto di reni e di cervello" per un progetto immediatamente concretizzabile, ma con almeno un nucleo iniziale di 20 famiglie. Creare un "catalizzatore speciale" in cui vivere, lavorare e testimoniare, e l'allegato dice qualcosa di più, ma se ci fossero le condizioni per incontrarsi e confrontare le ns.istanze, forse potremmo passare ad approfondimenti. Grazie per le tue riflessioni. Attendo una tua risposta - giovanni.papa@gmail.com -"

Mia rispostina: "Giovanni, grazie per avermi scritto... é una consolazione vedere che ci sono persone sensibili che portano avanti seriamente il discorso della "sopravvivenza" in termini di capacità del mantenimento dell'intelligenza nella propria vita. Non ho letto l'allegato perché non apro gli allegati ma sarò felice di leggere quanto hai scritto se vorrai mandarmelo come semplice testo mail. Fai parte della Rete Ecovillaggi? Conosci la Rete Bioregionale Italiana? Io personalmente cerco di fare un discorso di coordinamento fra la città e la campagna, vivendo a Calcata... che come sai é ormai diventata la periferia di Roma ma é fortunatamente inserita in un parco regionale. Ciao"

Scrive Domenico Scilipoti: "I Presidenti delle regioni Lazio e Lombardia non vogliono le centrali nucleari. Il Veneto, si dichiara autosufficiente. La Sardegna, non si tocca. La Campania, la Calabria e la Sicilia parlano del rischio sismico. E sono del PDL. La Puglia, sembra autosufficiente. La Liguria e l’Emilia Romagna, contrarie. Il Piemonte attraversa una fase politica di riflessione sul nucleare. Poi ci sono i problemi tecnici, di difficile soluzione: corsi d’acqua sufficienti, siti di smaltimento scorie sicuri, autorizzazioni varie, e manca un’Agenzia per la sicurezza nucleare. E, ancora, l’opinione pubblica, i cittadini italiani: con le scorie radioattive per miliardi di anni, chi si fida del nucleare innocuo?Abbiamo energie alternative, inesauribili e a rischio zero perché non producono scorie radioattive e salvano l’ambiente".

Scrive Museo etrusco di Tarquinia: "1 maggio alla scoperta degli Etruschi, apertura straordinaria del Museo Nazionale Etrusco e della Necropoli delle tombe dipinte, patrimonio Unesco. Tarquinia, culla della civiltà etrusca, è tra le mete più importanti del Mediterraneo per gli appassionati di archeologia ed arte antica; l’affascinante mondo dei Tirreni rivive attraverso le tombe dipinte della sua Necropoli, Patrimonio dell’Umanità. Le immagini degli affreschi, di oltre 2500 anni fa, scorrono come un libro aperto, che ci aiuta a capire desideri e passioni delle genti etrusche. Scendendo nelle tombe il visitatore può seguire il racconto di un’antica civiltà che gli scavi archeologici arricchiscono anno dopo anno, dischiudendo alla nostra conoscenza i segreti di un popolo che non ha lasciato di sé memorie scritte. Durante la visita si può anche osservare l’ampia e suggestiva veduta verso la collina dove sorgeva la “civita” etrusca. In occasione dell’apertura straordinaria del 1 maggio il museo e la necropoli osserveranno l’orario continuato 8.30 – 19.30. A disposizione dei visitatori un punto ristoro con degustazione gratuita di prodotti tipici. Si ricorda che la biglietteria chiude un'ora prima. Info. 0766.850080"

Scrive Vittorio Marinelli: "E’ anche vero che Fini attende al guado Silvio con le varie proposte di Legge che deve calendarizzare tra le quali quelle sulla giustizia. Se non passano, causa mancanza voti di Fini, Silvio se la prende in saccoccia perché decade dalle cariche pubbliche. A quel punto tutti potrebbero desiderare un governo tecnico che garantisce altri 3 anni a papparsi minimo 19.000 euro al mese di fronte al rischio di non essere rieletti in quanto non indicati dai vari padri padroni della Repubblica. Il fronte è quello antilega, che mira a evitare che cessi la pacchia. Silvio è ostaggio. A me Fini sembra meno scemo di quanto lo vogliano far passare...."

Scrive Giorgio Petrucci, organizzatore del Festival Internazionale per organo di Orte: "Grazie Paolo per la pubblicazione e l'ottimo commento. Naturalmente spero di vederti domenica (2 maggio) e fare personalmente la tua conoscenza. Un cordiale saluto"

Mia rispostina: "Grazie a te per portare avanti un discorso culturale serio nella Tuscia. Domenica sarò a Treia per un incontro precedentemente fissato, comunque cercherò di partecipare ad un prossimo evento"

Due commenti sul dramma ecologico della piattaforma in fiamme davanti alle coste americane: "Chi di lama ferisce, di lama perisce.... Nel golfo del Messico con la piattaforma affonda anche la BP (una delle sette sorelle).
Qualcuno giura di aver visto sulle onde del golfo l'ombra di Mattei ferito a morte da quella sorellina. (Roberto Sestito) -
ED IO NON CI VEDO SPETTRI, BENSì OMBRE CONCRETE E VIVENTI. RICORDIAMO DUE SGARRI: 1) INVASIONE DI HAITI CON LA SCUSA DEL TERREMOTO. 2) ABBATTIMENTO DELL'AEREO POLACCO. ASPETTIAMO ANCORA... (Giorgio Vitali)"

Ho scritto, a nome della Rete Bioregionale Italiana, un appello rivolto al ministro per le Riforme, Umerto Bossi, per la riaggregazione federale della penisola in chiave bioregionale, partendo da Roma Capitale:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/04/30/appello-ad-umberto-bossi-ministro-per-le-riforme-attuiamo-il-riassetto-federale-in-chiave-bioregionale-partendo-dalla-regione-lazio-e-da-roma-capitale-citta-regione/

Ancora nel sito del Circolo Vegetariano ho inserito un interessante articolo di Milena Auretta Rosso, psicologa e medico chirurgo, sul tema intrigante di "vegetarismo e parapsicologia":
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/04/30/milena-auretta-rosso-%e2%80%9cla-dieta-vegetariana-condizione-sine-qua-non-per-sviluppare-i-poteri-occulti-della-mente%e2%80%9d-%e2%80%93-da-patanjali-ai-giorni-nostri%e2%80%a6/

Anche oggi siamo giunti alla fine, vi saluto, vostro Saul/Paolo

Domani non riuscirò a pubblicare il Giornaletto, perché non sarò a Calcata ma a Treia, voglio perciò includere ancora due articoli. Uno é la bella poesia ed il bel pensiero che Laura Lucibello mi ha dedicato:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/04/30/una-poesia-di-miyazawa-kenji-ed-una-considerazione-su-pinocchio-di-silvano-agosti/

L'altro é una lettera di garbata critica scritta da Antonella Pedicelli ed indirizzata a Alain Ekann, via Corrado Augias:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/04/30/le-storie-di-corrado-augias-le-affermazioni-di-alain-elkann-e-le-considerazioni-di-antonella-pedicelli/

...........

Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

RANDAGI.

> Polvere bianca
> sulla fronte umana,
> perle di sudore
> pallide
> che si nascondono
> in un velo
> di ricordi..
> Si muovono
> adagio
> su un manto
> d.asfalto bollente
> e chiedono
> Perdono
> per aver amato
> in silenzio,
> per aver creduto
> a parole
> disegnate su
> un ramo stanco
> dove
> non fiorisce
> più
> il seme
> della vita!
> Il freddo
> li accoglie
> in silenzio,
> forse
> unica madre
> a renderli figli
> di una pur
> incerta Natura e
> pronta a
> distruggere,
> nei sogni
> il ritorno a
> Casa..
> Ma .casa.
> È ormai
> Il vento
> nelle
> sue perfette
> stagioni,
> in quel migrare
> randagio
> che rende
> umano
> ogni cuore
> vagabondo...

Antonella Pedicelli

..........

Cemento

colano il
ce.mento
nelle nostre menti
ma fra
un lampo di anni
un mare di fiori
l'avrà già masticato
senza
neanche un dente

Siràne

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