Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 2 giugno 2010

Il Giornaletto di Saul del 3 giugno 2010 - Anna Maria Gaglioli, OGM crisi e clima, Miyazawa Kenji, guerre, Viterbo: aeroporto bidone, legge bavaglio

Care, cari,

mi scrive Anna Maria Gaglioli: "Buongiorno Paolo innanzitutto mi è dispiaciuto molto sabato scorso essere andata via dall'inaugurazione della Biennale di Viterbo senza poterti salutare ma avevo un impegno di lavoro a Roma al quale non mi è stato possibile sottrarmi, ho provato ripetutamente a chiamarti al Circolo ma è scattata la segreteria alla quale non ho potuto lasciare un messaggio perché è piena così non avendo il tuo numero di cell. ti scrivo il mio pensiero sulla Biennale indirizzandolo a te ed a Laura, a cui vanno i miei complimenti artistici perché la genialità non è per tutti... Grazie per questo evento, realizzato in collaborazione con l'Apai, noi artisti abbiamo avuto la possibilità di entrare in maniera incisiva in una provincia difficile..., ma pare che tu abbia a Viterbo tanti amici che ti vogliono bene e che sono intervenuti. Sono felice di aver incontrato sul mio cammino artistico persone speciali quali siete tu e Laura e spero che insieme collaborando possiate raggiungere obbiettivi importanti in futuro. Con questo augurio ti abbraccio e ti invio un paio di foto che ti ho scattato durante l’evento e la poesia che ho intenzione di leggere sabato prossimo e che è attualmente in concorso al premio lettera D’amore indetto dalla Nobus edizioni un ultima cosa ancora se sarà possibile sabato vorrei parlare del percorso del cuore dal quale prende il nome l’opera citata sul catalogo buona settimana con stima e simpatia".
Poesia citata:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/06/02/anna-maria-gaglioli-poesia-in-acquarello-sullamore/

Scrive Barbara, per avere informazioni (tramite Caterina) sull'incontro bioregionale in Emilia del 19 e 20 giugno: "Manca poco all'incontro del 19.... Volevo chiedere alcune cose: le mie amiche con le quali abbiamo fondato l'associazione 'il Cacomela', per diffondere la cultura del saper fare ed il rispetto della natura, si chiedevano se era possibile prender parte alla giornata con un banchetto dove presentare l'associazione ed, eventualmente, un banchetto di saponi fatti a mano e uno di libri della libreria 'bamalè, natura scritta'. Credi sia possibile? Per ora a presto e grazie mille!"

Mia rispostina: "Certo che sì... uno degli scopi dell'incontro é anche quello di condividere le produzioni di ognuno dei partecipanti, non solo idee e tecniche ma anche verdure e saponi e creme e libri etc. Infatti anche Simone presenterà un libricino di poesie tratte dal Giornaletto di Saul ed anch'io magari porterò i libricini della profezia del 2020, che ho corretto ed introdotto per Peter Boom..."

Scrive Vito De Russis: "Nella guerra del golfo di Bush padre, i giornalisti di tutto il mondo, CNN compresi, presenti su quel terreno di scontro, ci fecero "vivere in quella guerra", maledetta come tutte le guerre. Quella "esperienza negativa" (per i guerrafondai) produsse l'allontanamento dai luoghi di scontri dei possibili "testimoni indipendenti" (press). Quando, tra 50anni, renderanno accessibile tutto il materiale prodotto ora su quest'evento, apprenderanno tutti i particolari. Oggi abbiamo il dovere morale di porci delle domande. Se per una operazione da svolgere "segretamente" i servizi intelligenti riescono ad entrarci e seguirla "minutoxminuto", cosa può accadere per una operazione che viene martellata pubblicamente, minutoxminuto, fin dal momento della idea di attuarla? Possibile che i servizi più intelligenti del mondo non avessero "sul posto" un numero più che sufficiente dei loro più validi agenti? per comportarsi da spettatori o per essere attori decisionali? se l'azione era "pacifica", e rimaneva tale, sbarcavano tranquillamente (accolti con bandiere e fanfare) e rendevano ridicolo il "ferreo blocco"? come e cosa fare per impedirne l'arrivo nel "mare nostrum"? ecc.
Queste (e tante altre) domande inducono alla riflessione ed a qualche ipotesi di realtà (o quasi realtà). Escludono qualsiasi errore. Sono "deliziosi", in quei filmati "concessi alla nostra visione", quei cerchietti rossi che seguono quell'attore mentre parte da lontano e, di corsa, raggiunge "la meta" significativa per tentare di provare la tesi prefissata. E vai. Con la tecnologia spaziale stiamo scimmiottando i metodi propagandistici imperanti circa 60anni fa. Certamente ho superato le 200 parole. Ho parlato troppo. Chiedo scusa"

Scrive Adriano Rebecchi: "Il quotidiano della famiglia Berlusconi, Il Giornale, di martedì 1 giugno, ha aperto la prima pagina con il seguente titolo: "Israele ha fatto bene a sparare" e con il seguente sottotitolo: "Dieci morti tra gli amici dei terroristi".

Nel sito del Circolo Vegetariano ho pubblicato un'analisi a cura di Paola Botta Beltramo sul parallelismo "Ogm, crisi, clima":
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/06/02/%e2%80%9cogm-crisi-economica-clima-%e2%80%9d-parallelismi-funzionali-all%e2%80%99analisi-logica-di-paola-botta-beltramo/

Ancora qualcuno spinge per realizzare il mega aeroporto low cost di Viterbo? Sì, uno c'é.. é l'ex assessore regionale Giuseppe Parroncini, che si é fermato a far la guardia al bidone:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/06/giuseppe-parroncini-ex-assessore.html

Tra pochi giorni, il Parlamento potrebbe approvare una legge che renderebbe intoccabili il governo e tutti i politici da ogni indagine in materia di corruzione. Firmate la petizione per fermare questo scandalo, vedere link ed articolo nel blog di "Paolo D'Arpini":
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/06/no-alla-legge-bavaglio-che-renderebbe.html

Così pure oggi l'abbiamo fatta finita, e vi saluto, vostro Saul/Paolo

................

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Alla pioggia non si arrende,
al vento non si arrende,
alla neve e al caldo estivo non si arrende,
ha un fisico robusto.
Mai adirato,
non ha smanie,
sempre sereno e sorridente.
Ogni giorno mangia settanta grammi di riso integrale,
il miso e un po’ di verdura.
In tutti i casi
non bada a se stesso
per conoscere, capire
e non dimenticare.
Vive in una piccola capanna di paglia
all’ombra di un bosco di pini.
Se ad est c’è un bambino ammalato
va ad assisterlo,
se ad ovest c’è una madre stanca
va per portarle quei fasci di riso,
se a sud c’è un moribondo
va per dirgli di non avere paura,
se a nord c’è un litigio o un contenzioso
va a dire di lasciar perdere le cose insignificanti.
Quando è periodo di siccità piange,
quando è estate fredda cammina preoccupato.
Da tutti viene detto un sempliciotto,
non è mai lodato,
però non è nemmeno causa di sofferenza.
Io voglio diventare
una persona così.

Miyazawa Kenji (1896-1933).
[Trad. di Cristiano Martorella]

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