Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

venerdì 4 giugno 2010

Il Giornaletto di Saul del 5 giugno 2010 - Biennale di Viterbo, Silvano Agosti, teatro ecclesiastico, comunicazione virtuale e presenza reale, Israele

Care, cari,

vi ricordo che oggi pomeriggio si tiene a piazza San Carluccio (Viterbo) la conferenza di Peter Boom, sul messaggio degli alberi, e domani c'é l'ultimo appuntamento della Biennale di Viterbo... si chiude con una passeggiata mattutina, un incontro pomeridiano sulla laicità di pensiero e d'azione e la premiazione delle opere in concorso, con aggiunta di poesie e danza spirituale, ed un rinfresco finale e brindisi di buon augurio:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/06/04/spiritualita-laica-diritti-umani-e-non-violenza-tavola-rotonda-in-chiusura-della-biennale-darte-creativa-di-viterbo-e-premiazione-degli-artisti-in-concorso/

Cosa pensereste se il sarto invece di prendervi le misure, per confezionare il vostro abito nuovo, vi guardase semplicememte negli occhi?
Quest'emozione ve la racconta il magico Silvano Agosti:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/06/04/silvano-agosti-e-raul-il-sarto-delle-anime/

Scrive Massimo Bonfatti: "Mondo in Cammino ha dei nuovi amici che hanno dato vita, il 2 giugno, al Gruppo Veneto di Mondo in Cammino ONLUS. Per iscriversi al gruppo, collaborare, condividere le idee e le iniziative, contattare il 333.8904279 o scrivere a info@mondoincammino.org"

Scrive Avventura Soratte: "Domenica 6 Giugno 2010, su proposta delle associazioni locali: Protezione Civile, Avventura Soratte e Bunker Soratte, si terrà una giornata ecologica nella Riserva Naturale del Monte Soratte. La partecipazioni è libera ed aperta a tutti; appuntamento alle ore 7.30 davanti al centro informazioni di Piazza Italia (Sant´Antonio) in Sant´Oreste (RM). avventurasoratte@hotmail.com - 329-8194632"

Nel blog di "Paolo D'Arpini", ho inserito una mia lettera (un po' lunghetta) scritta in un momento di verecondia... parlo di internet, della web-dipendenza e della comunicazione, leggete tutto(mi raccomando):
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/06/lettera-aperta-ai-web-dipendenti.html

Scrive Noemi, sul tema soprastante: "Ma quanto è bella la faccia di Paolo d'Arpini che ho ricevuto con la lettera! Per il resto che altro dire? Credo che per internette come per tutti gli altri strumenti sia importante l'uso che se ne fa, ma a differenza di altri strumenti, come già si notava, internette consente una "comunicazione" e questo è già un grandissimo vantaggio...per me che spesso mi ritrovo a ridere sola alla radio o a non comunicare nemmeno di persona, viste le lingue infinite che l'italiano offre... Ovvio è che se la comunicazione rimane limitata ai quattro bordi dello schermo, internette offre soltanto una potenziale verità che non sarà mai realtà, ma se tutto ciò che di positivo avviene in internette si riuscisse a traslarlo anche fuori dallo schermo e ad assaporarlo nella quotidianità, l'uomo riuscirebbe finalmente a vivere se non la Verità quella che io oserei chiamare Realtà... Internette è senza dubbio una potente realtà presente nelle diverse realtà possibili, di cui spesso la comunicazione e la verità sembrerebbe essere inversamente proporzionale alla realtà quotidianità... Affinchè il reale possa essere reale bisognerebbe rendere reale anche quella che generalmente viene definità come realtà, altrimenti rimarranno false entrambe con la consapevolezza che esiste una realtà ma l'uomo ha deciso di vivere nella finzione, e mai nessuno o tutti potranno vivere la pace vera... Un'idea totale di realismo non permetterebbe nulla di vero se niente è cambiato. Bisgnerebbe scendere tutti, abbattere i nostri avatar, oppure consentire a tutti di salire liberamente. I mezzi dell'ascesa come della caduta sono i medesimi per tutti.. in primis basta una presenza reale. Di fondo credo che in una prospettiva altra potremmo definirci tutti body artist. Vado a mangiare, un saluto a voi..."

Mia rispostina: "Risposta monocromatica (in giallo). Quello che conta é la presenza reale? E sono d'accordo! Ma vista e mente possono essere soddisfatte dalla lettura su internet ... e gli altri sensi? Di tanto in tanto occorre almeno incontrarsi, conoscersi un po', perlomeno c'é un riferimento... ti pare?"

Controrisposta di Noemi: "Bella la risposta veloce e monocromatica.. il giallo è un colore particolare... giorni fa mi dicevano che è stato adottato come il colore della cultura. Per rispondere alla domanda vorrei dire che è chiaro che gli altri sensi ci rimettono inevitabilmente con questo strumento, ma ripeto se utilizzato come si dovrebbe è in grado di rendere possibile l'amplificazione di sensi e fenomeni che l'uomo nella realtà ormai non prova più.. è un pò come accade per coloro che cinici e irrigiditi riescono ormai a piangere soltanto davanti la visione di un film, dunque della finzione del reale. Chissà che prima o poi non ci si incontri ad uno dei vostri incontri.. chi può dirlo?"

Ed ancora sullo stesso tema, da Aliberth : "Caro Paolo, perchè hai letto tutto questo nella mia mente e non mi hai avvisato? Eheheheh... come al solito, metterò questo tuo frizzante e realistico articolo sul nostro sito, se ce lo permetti... Un caro abbraccio!"

Nel blog "Altra Calcata... altro mondo" potete scoprire perché il raid israeliano in acque internazionali è fallito:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/06/il-raid-israeliano-in-acque.html

Così possiamo chiudere anche questo numero e vi saluto, vostro Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

IO TI CHIESI

Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.

Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste.

Hermann Hesse
{da Poesie Romantiche}

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"L'uomo che, in verità, gode soltanto del Sé, che è sodisfatto del Sé, che è felice soltanto nel Sé, costui non ha più nulla da compiere." (Bhagavad Gita 3.17)

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