Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 12 dicembre 2010

Il Giornaletto di Saul del 13 dicembre 2010 – Pedone o pedina, Cancun, Felice Rosario Colaci, il ferro di Franco e Valdo, gay...

Care, cari,

scrive una studentesa, in una memoria del primo giorno di autogestione della sua scuola in seguito alla protesta sulla legge Gelmini: “E' da quando si parla di questa riforma che più o meno tutti non fanno che criticarla, ma quanti la conoscono veramente? Pochissimi penso, e io non sono fra questi: ma allora perché per una volta che viene proposto qualcosa di serio e ben organizzato per informarsi un po', il richiamo del letto (o del Grandemilia, o di non so cos'altro) è così forte da decimare le presenze?....” Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2010/12/generazioni-di-donne-che-si-susseguono.html

Scrive Vito De Russis: “Pedone ucciso senza risarcimento: compensate le spese del processo. MA PER I FAMILIARI DEL PEDONE? E noi, persone pedoni appartenenti a “quella” società, ci mettiamo alla finestra per paura di rimanere sull’asfalto delle strade? Oppure rivendichiamo il nostro naturale e sacrosanto diritto sul bene comune chiamato STRADA insieme alla legittima pretesa del diritto al rispetto della dignità della nostra persona? Meditate e rispondete (a chi volete, ma rispondete per dare concretezza e realismo ai vostri concetti di Libertè, Egalitè, Dignitè)”

Caro Paolo ti mando un pezzo sul Summit appena tenuto a Cancun Messico, ma la terra continua a scaldarsi (o a raffreddarsi)...:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/12/12/cancun-messico-2010-%e2%80%9c-malgrado-il-quasi-accordo-al-summit-sul-clima-la-terra-continua-a-scaldarsi-o-a-raffreddarsi-%e2%80%9d/

Scrive Noemi: “Le avventure sono nei libri. Naturalmente tutto ciò che si incontra nei libri può accadere davvero, ma non nello stesso modo, Ed è a questo modo che io tenevo tanto.
Innanzitutto sarebbe stato necessario che gli inizi fossero stati veri inizi. Ahimè! Come vedo bene, adesso quello che avrei voluto! Veri inizi, che sorgessero d'improvviso come una squillo di tromba, come le prime note di un'aria di jazz, che troncassero la noia, che consolidassero la durata; avrei voluto di quelle sere, tra le altre, di cui in seguito si dice: "Era una sera di maggio, passeggiavo". Una passeggiata, la luna s'è appena levata, si è oziosi,sfaccendati, un pò vuoti. E poi, d'un tratto, si pensa: "E' capitato qualcosa".
Una cosa qualsiasi: un leggero scricchiolio nell'ombra, una sagoma leggera che traversa la strada.
Ma questo tenue avvenimento non è come gli altri: si vede subito che precede una grande forma il cui profilo si perde nella nebbia, e allora ci diciamo: "Sta per cominciare qualcosa".
[...]
L'Idea è sempre lì, l'innominabile. Attende, pacificamente. Adesso sembra che dica:
-Davvero? era questo che volevi? Ebbene, p precisamente questo che non hai mai avuto (ricordati: ingannavi te stesso con delle parole, tu chiamavi avventure falsi splendori di viaggio, amori di prostitute, risse, paccottiglie) ed è questo che non avrai mai, né tu né alcun altro.
Ma Perché? PERCHé?
[...] Circa trenta pagine più in là...
Quando mi son ritrovato sul Vialle del Fortino non mi restava che un modesto rimpianto. Mi dicevo: "Forse questo sentimento d'avventura che sentivo è la cosa cui tengo di più al mondo. Ma viene quando vuole e riparte prestissimo. E come mi sento inaridito quando se n'è andato! Che mi faccia queste brevi visite ironiche per mostrarmi che ho mancato la mia vita?"
Dietro di me, nella città, nelle grandi vie dritte, ai freddi chiarori dei lampioni, agonizzava un formidabile avvenimento sociale: Era la fine della domenica”

Mia rispostina: “Le avventure sono nell'esperienza quotidiana. Iersera vigilia di santa Lucia sono andato ad esplorare dove mi avevano indicato l'esistenza di una chiesetta dedicata alla santa. Dopo un certo peregrinare l'ho trovata.. un po' diroccata ed abbandonata, ma l'aria di santità intatta. Vi ho lasciato sull'altare un fiorellino di lavanda e mi sono preso in ricordo un'asticciola di una cornice smontata. Chissà che immagine avrà racchiuso?”

Felice Rosario Colaci, un poeta bioregionalista marchigiano, ci ha inviato una sua poesia “Che farai da grande'” è pubblicata sul blog della Rete Bioregionale Italiana:
http://www.retebioregionale.ilcannocchiale.it/?r=28763

Scrivono Valdo Vaccaro e Franco Libero Manco: “La carenza di ferro (o sideropenia) rappresenta la deficienza nutrizionale più comune in molti paesi ma non è quasi mai vera e propria deficienza o assenza di ferro, quanto piuttosto carenza di capacità assimilativa da parte dell’organismo: la causa è da ricercare non tanto nel quantitativo di ferro ingerito quanto nella disfunzione del metabolismo. Il nostro corpo contiene circa 4 grammi di ferro...” Continuano:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/12/12/vegetarismo-battagliero-non-con-loro-ma-col-ferro-consigli-per-gli-acquisti-in-salute-di-valdo-vaccaro-e-franco-libero-manco/

Scrive Econew: "Ponte sullo Stretto: sempre più improbabile. Ma paghiamo manager, burocrazie, progetti e preventivi. Messina, convegno "No ponte", il Terzo Polo (Senatore D'Alia) affossa il progetto di Berlusconi: ogni anno il costo previsto cresce del 6 % ….. come già previsto ed annunciato!"

Scrive Alba Montori: "Giovedì 16 dicembre, ore 18.00, presso il Partito Radicale
via di Torre Argentina, 76 - Roma, si terrà la presentazione del libro: OPUS GAY, La Chiesa cattolica e l'omosessualità, di Ilaria Donatio. UN PERCORSO TRA LE STORIE INTENSE E CONTRADDITTORIE DI RELIGIOSI E FEDELI GAY E LESBICHE"

Scrive Ugo: "Se gli anarchici inglesi volevano impiccare il loro ultimo re, dovevano passare prima da Roma. Sì, perché Bakunin disse: "Con le budella dell'ultimo papa impiccheremo l'ultimo re". Anche questa volta siamo stati sfortunati. L'Ugo di Romagna - Giacobino ...... però moderato"

Per finire eccovi i miei saluti, ciao, Paolo/Saul

….............

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"The appearance of god will happen inside us only. It is not something external to your internal force. When the mind is turned towards inside, then god will appear as pure consciousness for you.
The vision of God happens in mind only. In what form that god will come into sight depends on one’s perception of mind only.
Any how it is not the ultimate stage. In that state, still the duality is there.
It is just like seeing god in dream.
After the appearance of god, the inquiry starts within and it will lead to experiencing the power of true self.
The final destination is self inquiry only"
(Sri Ramana Maharshi)

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