Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

venerdì 17 giugno 2011

Il Giornaletto di Saul del 18 giugno 2011 – Incontro Rete Bioegionale e indice dei Quaderni, Palidoro incenerita, Bibli chiusa, No alle Regioni….

Care, cari,

oggi inizia l’incontro della Rete Bioregionale a Ospitaletto di Marano, per i ritardatari che volessero raggiungerci ecco le coordinate:
http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/2011/06/10/strada_per_arrivare_a_ospitale.html

Abbiamo qui l’indice del numero dei Quaderni di Vita Bioregionale che viene presentato oggi e domani a Ospitaletto di Marano, consultatatelo e chi volesse ricevere copia: in formato cartaceo scriva a Paolo D'Arpini, Via Mazzini, 27 - Treia (Macerata), Inviare euro 5 in busta chiusa - Email. circolo.vegetariano@libero.it - Chi volesse invece riceverli in formato PDF, ne faccia richiesta a Caterina Regazzi -Invio gratuito Email: caterinareg@gmail.com - Indice pubblicato qui:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/06/indice-quaderni-di-vita-bioregionale.html

Scrive Benito Castorina: “Carissimo Paolo, nuove urgenti richieste di lavoro non mi consentono di lasciare Roma. Mi scuso e mi spiace tanto, anche perché avrei avuto proprio bisogno di passare un po’ di tempo con voi per la piacevolezza e per l’importanza di uno scambio di idee con te soprattutto, ma anche con tutti quelli che verranno e della cui presenza mi sento derubato pur essendo io il ladro.
Abbracciatemi col pensiero, io sarò lì, invisibile, ma partecipe…”

Mia rispostina: “Caro Benito, sentiremo e sentiamo la tua presenza... Ciao e buon lavoro”

Risponde Caterina a Luigi Gaudio: “Caro Luigi, i DVD sono arrivati, grazie! Vedremo il filmato nell'incontro che si svolgerà in questo fine settimana.
I dati sull'allevamento specificatamente intensivo in Italia ci saranno sicuramente, le associazioni degli allevatori e i servizi veterinari pubblici sicuramente li raccolgono (parlo dei numeri), gli allevamenti intensivi poi sono quasi la totalità, i numeri degli animali per ogni allevamento sono variabili, ma la tipologia direi che è praticamente la stessa. Possono cambiare le condizioni igieniche, la densità degli animali (ma solo leggermente e questo è un dato che spesso è anche legato a fattori di mercato), l'uso più o meno massiccio di mangimi medicati, di vaccini e di antibiotici usati a livello individuale, le condizioni di ventilazione, luminosità, ecc. In effetti i controlli in Italia ci sono ma si basano su una normativa sul benessere che è alquanto "blanda". Gli animali importati dall'estero sono sempre di più, il mercato della carne suina in Italia è per l'allevatore in perdita da anni e anni e molti cercano di chiudere o di ridurre. Forse se ci fosse un mercato disposto a recepire alcuni potrebbero essere stimolati a cambiare sistema. magari con delle sovvenzioni pubbliche per la riconversione. Il discorso sarebbe lungo, intanto ti saluto e se trovo qualche indagine cerco di fartela avere. Ciao e grazie ancora, restiamo in contatto”

Scrive Info Freccia: “Ogni anno a Bassiano (LT) il 26 luglio ha luogo “ la corsa dei porci “. La corsa consiste nel far correre dei maiali, sull’asfalto, per le vie della cittadina. I poveri maiali vengono legati alla zampa posteriore con una cordicella e letteralmente percossi dai conducenti, strattonati, tirati per le orecchie, trascinati con forza, affinchè corrano più speditamente. Lo stupido di turno che arriva per primo, vince il maiale, che ovviamente ucciderà successivamente.Questa manifestazione rappresenta una tradizione davvero barbara e incivile,altamente diseducativa e tale da istigare alla violenza sui deboli e sugli indifesi. Scrivete lettere di protesta a: info@comune.bassiano.lt.it , redazione@latinaoggi.net , auguri@latinaoggi.net, redazione@geapress.org, redazione@radioluna.it –“

Scrive un tale Stefano: “Cari amici, qualcuno già sa che venerdì scorso in assemblea il Comitato Rifiuti Zero a Fiumicino ha lanciato la manifestazione popolare per dire NO all'inceneritore ed alla discarica a Palidoro ed insieme SI all'avvio della raccolta differenziata porta a porta in tutto il Lazio.” – Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/06/torrimpietra-roma-18-giugno-2011.html

Scrive Libreria Bibli: “Il 30 giugno Bibli è costretta a lasciare la sua sede storica di Via dei Fienaroli: il prezzo degli affitti è ormai troppo alto e il prezzo dei libri troppo poco regolamentato perché una libreria indipendente possa andare avanti da sola nel centro storico. Ma faremo di tutto perché possa riaffiorare altrove, con un vestito nuovo e nuove idee. Per oltre vent'anni, quasi ogni giorno, Bibli ha accolto persone, musiche e storie, incrociando sguardi verso l'esterno e verso l'interno. Non si condivide tanta bellezza e vitalità senza un debito di gratitudine, enorme, verso chi l'ha portata. La libreria Bibli chiude e mette in vendita: tutti gli arredi, sedie, tavoli, scaffalature e persino un pianoforte a coda Yamaha possono essere acquistati a prezzi di realizzo... E, fino al 30 giugno, su tutti i libri sarà applicato uno sconto del 30%”

Scrive Noemi Longo: “Questa volta mi risposero di lasciare da parte i boa, sia di fuori che di dentro, e di applicarmi invece alla geografia, alla storia, all’aritmetica e alla grammatica. Fu così che a sei anni io rinunziai a quella che avrebbe potuto essere la mia gloriosa carriera di pittore…” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/06/17/noemi-longo-ceci-cest-pas-un-chapeau/

Scrive Nonviolenza in Cammino: “Giovedì 23 giugno 2011, alle ore 17,30, presso la biblioteca comunale di Blera (Vt), in via Roma n. 61, la Cooperativa agricola "Il Vignale" organizza una conferenza pubblica su "Keith Haring, segno artistico e impegno civile". Relatrice la critica d'arte Giselle Dian”

Scrive ISMEO: “Mistici suoni di colori d'Oriente concerto di Oscar Bonelli. Museo Nazionale d'Arte Orientale 'Giuseppe Tucci' Via Merulana, 248 – Roma (tel 06/4697481). Un percorso sonoro che conduce a una catarsi, ove la mente esplora una realtà senza tempo, né spazio e il corpo diviene l'appendice del respiro. Un viaggio tra sonorità ancestrali, dove la voce riecheggia suoni di feste e preghiere. Martedì 21 giugno, ore 17.00 ingresso libero prenotazione obbligatoria dal 10 al 17 giugno
inviando una mail a mn-ao.didattica@beniculturali.it”

Scrive Nico Valerio: “Risparmiare sulle spese inutili dello Stato? Non ne posso più delle Regioni. Sono il vero male dell'Italia. Voglio cacciare i consiglieri regionali. i loro portaborse e la pletorica e super-pagata burocrazia inutile in Sicilia, Alto Adige-Trentino, Sardegna, Val d'Aosta, Campania ecc. Questo il primo obiettivo per moralizzare l'Italia a costo zero…”- Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/06/bioregionalismo-dassalto-chiudere-le.html

Commento di Claudio Martinotti Doria: “…si dovrebbero creare microregioni sulla scia dei cantoni svizzeri e seguendo le tracce storico culturali della penisola e poi aggregare i piccoli comuni in comunità, discorsi già fatti parecchie volte..”

Mia rispostina: “Infatti.. discorsi già fatti parecchie volte.. Le regioni sicuramente sono state create a tavolino, mentre le province rappresentano l'immagine dell'Italia comunale... E -in fondo- cosa sono le "microregioni" se non province, ovvero aggregazioni omogenee di comuni che condividono ambiente e storia?”

Ulteriore commento di Claudio: “…stiamo dicendo le stesse cose, però il modello deve essere quello svizzero dell'autonomia, altrimenti lo statalismo continuerà ad imperversare ed ingannare, questi sono discorsi realizzabili se fossimo simili agli islandesi ... cioè una nazione con secoli di storia alle spalle e forte coesione civica, infatti loro stanno riformulando la costituzione con una ampia partecipazione pubblica, tramite la rete, da noi finché esisterà un solo partito, non potremo proporre nulla dal basso”

Mia replica: “Hai perfettamente ragione! Ma chi non risica non rosica. Comunque nel modello evocato per la "bioregione" Tuscia, basato oltre che su omogeneità degli ecosistemi anche su basi storiche, avevo proposto l'aggregazione delle piccole città di Viterbo, Civitavecchia ed Orvieto che attualmente sono dislocate in provivincia di Viterbo, Roma e nella regione Umbria. E questo sarebbe un vantaggio per tutti gli abitanti di queste realtà territoriali. . Tra l'altro va considerato con cautela il modello "classico", proposto dai bioregionalisti americani basato sui bacini fluviali.. idoneo forse per le aree dei grandi fiumi che toccano varie realtà ambientali e sociali... Ma quei modelli vanno bene solo in America dove ci sono ampie zone deserte ed omogenee (Vedi il grand canyon o la foresta amazzonica), beh, ciao”

Scrive Barbara Mella: “Salve, mi chiedo se sia possibile avere un elenco delle varie bioregioni in Italia... Sto facendo delle ricerche e vorrei visitarne alcune, ma non trovo una lista. Grazie”

Mia rispostina: “Cara Barbara, le bioregioni non possono, per ora, stare in una lista salvo che non siano piccole entità relative ad ambiti attualmente all'interno di Regioni esistenti, come ad esempio la bioregionae falisca della valle del Treja, comprendente una ventina di comuni fra Viterbo e Roma, puoi vedere qui: http://www.google.com/search?client=gmail&rls=gm&q=bioregione%20dell'agro%20falisco -Comunque c'è un libricino (molto parziale, in quanto è un po' datato) edito da AAM Terra Nuova, si chiama la Terra Racconta”

Scrive Veggie Pride di Milano: “Segnaliamo che è stato modificato il luogo di arrivo del corteo: non più Largo Cairoli, ma piazza XXIV maggio. Resta confermato il ritrovo alle ore 14 in piazza Missori. Confermato anche il programma del corteo che potete leggere sul sito: www.veggiepride.it/index.php/news/108-nesweletter13062011#programma - Vogliamo dedicare il Veggie Pride 2011 a Teresa. Teresa è una delle tante mucche, uno dei tanti animali reclusi per ricavarne latte o carne. E' uno dei pochi che ha però "osato" ribellarsi e ha provato a fuggire dalla prigionia poche settimane fa. Prima di questa coraggiosa azione di liberazione, purtroppo fallita, Teresa non aveva neppure un nome, non era altro che un numero fra i tanti. Parleremo della sua storia, del suo desiderio di libertà, e dedicheremo il corteo a lei, a quelli come lei che hanno tentato di fuggire, e a tutti quelli che non hanno neppure avuto un'occasione per sperare”


……….

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Qualsiasi cosa ti aiuti a realizzare il tuo potenziale è bene. E non sarà una benedizione solo per te, porterà estasi all'intera esistenza. Nessun un uomo è un'isola, noi tutti siamo vasti, un territorio senza confini, siamo uniti da radici profonde. Forse i nostri rami sono separati, ma le nostre radici sono un unico insieme. Realizzare il proprio potenziale è la sola morale che esista”

(Osho)

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