Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 25 giugno 2011

Il Giornaletto di Saul del 26 giugno 2011 – Inquinamento globale e carne industriale, agire localmente, valore aureo, macellazione rituale, mamma NATO

Care, cari,

scrivono diversi veterinari ASL esprimendo pareri professionali sulle conseguenze della produzione industriale di carne in Italia e nel mondo: “Il sistema industriale di produzione carne non è sostenibile, tutta la filiera minaccia di implodere. Aumento di produzione, innalzamento dei costi, abbassamento dei ricavi sono temi noti da tempo. Collegare il reale impatto ambientale con il costo di un prodotto, carne bovina o uova o altro, è un approccio nuovo che potrebbe aiutare a lanciare le filiere etiche… (Giulia) – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/06/vegetarismo-e-bioregionalismo-limpatto.html

Scrive Massimo Sega: “Egr.Paolo, ho letto il tuo messaggio relativo ai pericoli connessi alla produzione della carne considerato che tra non molto gli uomini sulla terra saranno 10 miliardi. Non credi che sarebbe più opportuno occuparsi della limitazione delle nascite ? Pensa quali erano le condizioni del nostro popolo quando le italiche famiglie erano composte in media di padre, madre e circa 10 figli. Certo allora non potevano mangiare la carne. Oggi sono nelle stesse quei popoli che ancora fanno piu figli che conigli. Permettimi dirti che alcuni messaggi che ricevo al riguardo, a me appaiono più di fedeli che di laici….”
Scrive Marina: “TEATRI D'ITALIA, COMPAGNIE, ASSOCIAZIONI DI SETTORE, SOSTENETE LA PROTESTA CHE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO STANNO PORTANDO AVANTI DAL 14 GIUGNO 2011 PRESSO IL TEATRO VALLE DI ROMA. PER FARLO E' SUFFICIENTE INVIARE ALL'INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA teatrovalleoccupato@gmail.com questo stesso comunicato”

Scrive Lino Balza: “Pensare globalmente e agire localmente: abbiamo sempre detto, però più che mai è tempo che la dimensione locale diventi quella italiana. Come indirizza l’esito dei referendum. Se invece continuiamo a ragionare per compartimenti stagni, ognuno curando il proprio “bene comune”, non faremo molta strada, né globalmente né localmente. Esempio attualissimo: “bene comune” è il territorio..- Continua: http://retedellereti.blogspot.com/2011/06/lino-balza-appello-ai-comitati-per-la.html

Scrive Antonio Borghesi: “Ora il Pd cerca di intestarsi la battaglia contro i vitalizi ai parlamentari. Non mi interessa mantenerne la titolarità a me stesso e all’Italia dei Valori. Sarei lieto se un ravvedimento operoso permettesse di risolvere il problema una volta per tutte. Invito però tutti ad andare a leggere bene i contenuti della proposta del Pd….

Scrive Giuseppe Turrisi: “….L’oro, in fin dei conti veniva ricercato più per la funzione di riserva e conservazione del valore (e fungibilità) che per altro, sicuramente non assolveva direttamente ad un bisogno fisiologico (vestirsi, mangiare, bere) ma piuttosto ad un bisogno “psicologico” ossia la certezza di mantenere un determinato valore nel “tempo e nello spazio” immutato. Solo dopo, in azioni dell’uomo di tipo previsionale (G. Auriti) questo strumento di conservazione del valore assumeva esso stesso valore, ma solo per essere ri-trasformato in altra moneta o in merce… - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/06/economia-povera-la-teoria-della.html

Scrive il Cambiamento: “La Corte Suprema americana ha stroncato la causa volta a limitare le emissioni di gas serra di cinque multinazionali dell'energia, responsabili del 10% di anidride carbonica 'Made in USA'. Si tratta di una pesante sconfitta per tutti coloro che sono impegnati nella promozione di politiche volte a ridurre le emissioni globali di CO2”

Scrive Napolibera: Evviva un soffio d' aria! Nella palude mefitica dell'ameri.com/unismo totalitario che l' Italia è diventata già da decenni, un manifesto sui muri della Capitale ha scatenato un turbine di commenti e postille: quasi un ciclone ! Vento contrario, principalmente: perché quel manifesto è malandrino assai.... esso mostra un bel paio di cosce femminili, al sollevarsi di una gonnetta color fragola....molto gustose entrambe. L' hanno stampato, se napoLibera ha compreso bene i fatti, i comunisti della Capitale, il Democratic Party cosiddetto. Che oggi non è più 'Italiano' e Nazionale', come ai bei tempi degli Anni Sessanta, delle manifestazioni popolari contro la sporca guerra in Vietnam, dalla quale le orde yankees uscirono fuggendo da Saigon scompostamente, aggrappate agli elicotteri, 'fregando il posto' ai collabò locali terrorizzati dall' arrivo dei patrioti Vietcong di Vo Nguyen Giap …”

Scrive Econews: “Monnezza di Napoli: una catastrofe borbonica. Ora ci prova De Magistris: ..... aiuto, aiuto ! "L'Italie du Nord est faite, .nous sommes tous Italiens; mais ..... IL Y A ENCORE LES NAPOLITAINS". così Cavour nel 1861, spietatamente anticipava Bossi, Maroni e Castelli: I Napoletani, ridotti, dai Borboni a una sottospecie antropologica, incapace di gestire i propri rifiuti. Forse, non hanno torto ((V. precedenti Eco-news). Difatti ormai non c' è più scampo: il problema delle discariche non è più fisicamente risolvibile entro la Provincia di Napoli. Cosa che nessuno ammette e/o capisce…”

Almeno sul sistema della macellazione ebrei ed islamici sono uniti.. e la pensano allo stesso modo, cambia solo il nome: halal o kosher.. Ma ora l’Olanda si mobilita contro la macellazione rituale. Infatti, secondo quanto riferito da fonti di stampa, una legge che vieta le tecniche di macellazione “halal” (islamica) o kosher (ebraica) sarà portata - non senza polemiche e divisioni – al voto del parlamento olandese… - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/06/lolanda-si-mobilita-contro-le.html

Con questo ci possiamo anche salutare e vi ricordo che potete cancellarvi da questa mailin list, fate reply con oggetto “cancellami” e sarete accontentati, ciao a tutti, Paolo/Saul

………..

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

FILASTROCCA DI MAMMA NATO

Ogni giorno stragi in Libia
mamma Nato lieve esegue:
teschio e tibia sopra tibia
sventolando e niente tregue.

Ogni giorno di massacri
mamma Nato fa raccolto:
gia' persone, simulacri
poi concime a ingrassar l'orto.

Ogni giorno ai beduini
mamma Nato fa sentire
come i suoi mordono uncini
quanto facile e' morire.

Ogni giorno il presidente
plaude plaude a mamma Nato:
"torni il mondo ad esser niente
si decrei tutto il creato".

Ogni giorno questo orrore
io lo vedo dispiegato
a negare ogni valore
ad uccidere ogni nato.

E mi chiedo con vergogna
perche' mai non so fermarlo
mi corrode questa rogna
mi divora questo tarlo.

Ogni giorno ed ogni notte
sangue e morte, morte e sangue
nulla resta oltre le grotte
dove il mutilato langue.

Ogni giorno stragi in Libia
mamma Nato lieve esegue:
teschio e tibia sopra tibia
sventolando e niente tregue.

Giobbe Santabarbara

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