Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 6 luglio 2011

Il Giornaletto di Saul del 7 luglio 2011 – Comitati di quartiere, femminismo, futuro delle idee, Sassuolo, polizia, Osho…

Care, cari,

leggete questo interessane dialogo fra Riccardo Uguccioni e Vito De Russis, sul giusto modo di esprimere pareri democratici sulle scelte amministrative:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/07/riccardo-uguccioni-e-vito-de-russis.html

Scrive Alba Montori: “Per la prima volta nella loro storia, i direttori delle carceri e quelli degli uffici dell’esecuzione penale esterna, con le loro principali sigle sindacali (SI.DI.PE., CISL, DPS, CGIL, UIL), scendono in piazza a ROMA per protestare sullo stato penoso del sistema carcerario italiano. Il SI.DI.PE. (Sindacato dei direttori e dirigenti penitenziari) ha curato per l’occasione anche una singolare propaganda attraverso manifesti ed altro”

Scrive Vittorio: “Mia madre, figlia di un poliziotto (mio nonno era vice_commissario di P.S., una figura non più esistente), avente passato un'infanzia in questura, disse una delle poche cose intelligenti che ha detto quando affermò: Oggi, il cittadino onesto, deve difendersi dalla Polizia. Cosa ancor più rilevante, siffatta affermazione, in quanto proveniente da un Dirigente superiore dello Stato. Questo per dire che, come sempre, sono d'accordo con Paolo” – Articolo a cui si riferisce Vittorio: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/07/05/bande-di-armigeri-da-calcata-1978-alla-valsusa-2011/

Scrive Nadia Gambilongo: “Si è tenuto a Genova il meeting internazionale “Punto G: Genere e Globalizzazione”. E’ stata un’esperienza energizzante soprattutto per il vivace scambio generazionale che ha caratterizzato il dibattito; interessanti in questo senso gli interventi di Eleonora Cirant, Susanna Camusso e Dacia Maraini. La presenza di giovani donne e di femministe di antica data ha consentito di mescolare esperienze e di sperimentare nuovi percorsi…” Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/07/06/nadia-gambilongo-femminismo-e-spiritualismo-genere-e-globalizzazione/

Scrive Stefano Rodotà, sulla libertà di espressione in Rete: “….Non si nega la necessità di dare tutele alla creazione artistica, di perseguire i comportamenti illegali. Ma non si può entrare nel futuro con la testa rivolta al passato. Abbarbicati a un modello di diritto d'autore di cui pure i liberisti contestano ormai l'efficienza, non vogliamo renderci conto che oggi il vero tema è quello che Lawrence Lessig ha chiamato "il futuro delle idee" nel tempo di Internet, legato alla diffusione delle tecnologie digitali, alla generalizzazione delle pratiche di condivisione del sapere, alle nuove modalita' di creazione rese possibili dalla Rete…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.com/2011/07/stefano-rodota-e-la-liberta-di.html

L’associazione Coscienza e Salute è lieta di annunciare che sabato 9 Luglio 2011, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, presso la propria sede in via Desenzano, 8 a Milano, si terrà il primo incontro informativo sulla possibilità di prendere parte al primo corso di Formazione per nutrizionista VegAnic (Alimentazione Naturale Integrale Consapevole a base vegetale) coordinato dal Dott. Michele Riefoli – Continua:
http://paolodarpini.blogspot.com/2011/07/9-luglio-2011-coscienza-e-salute-vegana.html

Scrive Aldo: “Sassuolo, 28 luglio 2011. Auditorium Pierangelo Bertoli Con il Patrocinio del Comune di Sassuolo In collaborazione con MU.SA Associazione Musicisti Sassolesi. MADEINEM significa Made in Emilia Romagna. Madeinem è un festival itinerante di territorio, musica, radici. Cantautori indipendenti, contadini biologici, gruppi d'acquisto solidale, tipicità. Tutto rigorosamente Made in Emilia
Romagna. MU.SA Associazione Musicisti Sassolesi, è un’associazione senza finalità di lucro che dal 1997 dà vita a manifestazioni musicali valorizzando il talento di musicisti presenti nel nostro territorio e creando occasioni di aggregazione sociale. L’incontro con Madeinem, che promuove creatività e talento, e il recupero delle vecchie tradizioni, reinserite nel moderno in chiave etica e ecologica, porta ad una naturale intesa e collaborazione tra Madeinem e MU.SA. – Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/07/28-luglio-2011-sassuolo-modena-madeinem.html

Bene anche per oggi abbiamo concluso, ciao, Paolo/Saul

……..

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Qualsiasi cosa tu stia facendo — camminare, stare seduto, mangiare, oppure non fare nulla, respirare semplicemente, riposarti, rilassarti in un prato — non dimenticare mai che tu sei un osservatore. Te ne dimenticherai continuamente. Ti coinvolgerai in qualche pensiero, in qualche sensazione, in qualche emozione, in qualche sentimento: qualsiasi cosa ti distrarrà dal tuo essere l'osservatore. Ricordalo semplicemente torna al tuo centro di osservazione”

(Osho)

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