Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 6 settembre 2011

Il Giornaletto di Saul del 7 settembre 2011 – Arcore in vendita, no al Porcellum, inquinamento aereo, Codacons bigotto, art. 18, Polizia pulita....

Care, cari,

anni fa sentivo dire dalla gente, quando si obiettava che il riccone Berlusconi saliva al governo solo per farsi gli affari suoi: "Berlusconi è ricco, è vero, e come è ricco lui farà diventare ricchi tutti noi...". Poi pian piano trascorsi i momenti dell'euforia (con le spese pazze che hanno infine consentito la creazione del debito) è giunto anche il momento della presa di coscienza che nemmeno i suoi affari riusciva a portare avanti il Berlusca... Prova ne sia gli spese pazze per escort e parcelle per comprare il silenzio di questo o quel lenone, ricatti e tangenti a gogò, etc. Insomma non solo tanti italiani stanno sul lastrico, anche lui -se continua così- dovrà rivendersi la villa di Arcore.." - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/09/italia-arcore-crisi-economicofinanziari.html

Ed ancora in tema finanziario scrive Antonio Pantano: "Si terrà una mia conferenza a Bienza (Pz) presso la Sala Consigliare comunale in Piazza dell'Unità d'Italia, il 10 settembre 2011, alle h. 18.30. L'argomento trattato è l'opera di PELLEGRINI GIAMPIETRO che fu Ministro delle Finanze tra il 23 settembre 1943 ed il 26 aprile 1945. Mai applicò imposte e tasse. Ebbe il bilancio attivo per 20,9 miliardi di lire, avendo introiti per 50,4 miliardi e uscite per 359,6 miliardi. Costrinse banca d'Italia a versare allo Stato 183 miliardi, ed altre banche 25,2, poi emise buoni del tesoro per 74,3 miliardi ed attinse a depositi di vari enti per 47 miliardi. Prima di allora mai alcuno al mondo obbligò la banca centrale e le banche in genere a porre a disposizione le immense "loro" ricchezze accumulate lucrando sui cittadini : ciò fece il "napoletano" (docente all'università di Napoli) Pellegrini Giampietro! Alla caduta della Repubblica Sociale Italiana, per la quale fu Ministro, gli Alleati vincitori certificarono che l'unico Stato europeo (non certo il "regno del sud Italia", che era inflazionato da 640 miliardi di AMlire stampate dagli occupanti poi vincitori Alleati) con BILANCIO ATTIVO e floridezza nelle banche (immediatamente dissipata tra il 1945 ed il 1947 tra vincitori Alleati e CLN)"

Scrive Alba Montori: "Il 5 settembre si è svolto a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia, un importante incontro promosso dall'Oscad, Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, alla presenza dei vertici delle forze dell'ordine, l'Unar, Ufficio Nazionale anti-discriminazioni razziali e le principali Associazioni nazionali che si battono sui temi della lotta agli atti discriminatori. Di seguito la sintesi dei lavori: http://www.poliziadistato.it/articolo/view/23641/"

Scrive Antonello Ricci: "Sabato 10 settembre 2011 – Appuntamento ore 8 in piazza San Francesco a Viterbo. Il percorso sarà quasi interamente interno ai boschi, sui sentieri dei Monti Cimini (molto verosimile a quello che ha compiuto Santa Rosa), e si snoderà per Via della Palanzana, località Chiesuola. Strada Costa Volpara, Strada Piscine, Sorgente dell’Acquaspasa, Roccaltia, La Trinità, fino a Soriano nel Cimino. Un percorso di 20 km circa da compiersi in circa 7 ore, con sosta per il pranzo all’aperto presso la Sorgente Acquaspasa. Il percorso è straordinariamente immerso nel verde, tra querce e faggi, in equilibrio biologico con la fauna, luogo ideale per spunti e riflessioni naturalistiche e spirituali. Non mancano, ovviamente, anche attrazioni di tipo storico artistico (chiesa della SS. Trinità all’interno del bosco, antiche fontane scavate nella pietra, romitori ecc.). La giornata si concluderà con il ritorno a Viterbo tramite il trenino della Met.Ro. - Info. ricciantonello@alice.it"

Cari amici, se non otteniamo di poter modificare la legge elettorale non potremo indicare i nostri rappresentanti in parlamento e quindi le chances di far emergere le nostre istanze economiche, sociali, ecologiche e spirituali, saranno pressocchè nulle. In tutti i comuni d'Italia è possibile andare a firmare, fino alla fine di settembre 2011, per il referendum per l’abrogazione del “Porcellum”, l’attuale sistema inventato da Calderoli, che consente ai partiti di nominare i deputati e senatori (abbiamo votato così per le ultime due tornate elettorali)... - Continua:
http://retedellereti.blogspot.com/2011/09/abrogazione-del-porcellum-raccolta.html

Commento di Franco Borghi sul tema soprastante: “Se si faranno nuovamente elezioni con la legge PORCELLUM a rimetterci saranno anche tutti coloro che si occupano di ecologia e le problematiche ecologiche saranno di molto condizionate e represse....”

Scrive Giuseppe: "... non so se tu credi ai sogni premonitori e alle visioni, ma stamani verso le sei in un sonno molto agitato mi è capitato di vedere ROMANI in cotta di maglia marciare ad Est sul deserto, con la scritta su una epigrafe 'BYZANTIUM RECUTITA EXCELSA RESURGAT'. Bisanzio Restituita Eccelsa Risorge. Era un esercito immenso e anche se vedevo solo romani, percepivo che c' era dentro di tutto, russi, cinesi, africani, mediorientali, sudamericani, coreani, e perfino italiani, tedeschi, norvegesi, spagnoli, greci e in ultima istanza, perfino francesi. TUTTI CONTRO LORSIGNORI. Il sangue della Libia non andrà versato invano, ha svegliato qualcosa che è sopra di noi e che prima dormiva, mi riferisco alla parte Orientale dell'Impero che apparteneva ed appartiene a TUTTO il mondo.. Quel che ho sentito chiaramente è che Gheddafi era un Custode di tombe, come infatti dimostra la sua cura maniacale nel tenere i siti romani (e anche cartaginesi in verità) e la sua amicizia verso tutte le religioni"

Scrive T.S. Della lista Peacelink, sul diritto all'insolvenza: “Immagino che la mole del messaggio scoraggi la lettura, ma credo che se non cominciamo noi, dal basso, a capire quel che accade nel mondo economico continueranno ad ammazzarci dicendo che ci curano. Il debito che adesso stiamo subendo ha dinamiche molto simili a quello che abbiamo denunciato da decenni essere lo strangolatore dei paesi poveri; adesso il nodo scorsoio è arrivato in casa nostra” - Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/09/06/andrea-fumagalli-il-debito-pubblico-non-ci-appartiene-e-non-dobbiamo-pagarlo/

Scrivono Edizioni Achab di Verona: “RICORDIAMO FABIO DI CELMO, FIGLIO DI GIUSTINO: El 4 de septiembre 2011 se cumplen 14 años del brutal atentado al Hotel Copacabana de la Habana, que acabó con la vida de Fabio Di Celmo, el joven italiano que tendría hoy 46 años. INFO: libro IL RAGAZZO DEL COPACABANA"

Scrive Francesco Pullia: "Dura replica del presidente di RADICALI ITALIANI alla presa di posizione proibizionista e censoria del Codacons contro Vasco Rossi, che chiede alla Polizia Postale di chiudere la pagina facebook dell’artista. Silvio Viale ha diffuso la seguente dichiarazione: Si documentino e poi parlino. Capisco che la fortuna del Codacons sia stata quella di essere degli azzeccagarbugli del giorno dopo, ma a dispetto delle proprie dichiarazioni in questo caso dimostrano di essere proprio “bigotti” e “censori”, con l’aggravante di farlo non per ideologia, ma per opportunismo. Mi stupisco che non chiedano alla polizia postale di chiudere anche tutti i siti radicali che riportano da sempre e ampiamente le stesse posizioni di Vasco Rossi. Che non sia mai morto nessuno per intossicazione da Marijuana è un dato scientificamente certo e la campagna antiproibizionista, dei radicali come quella di Vasco Rossi, non ha mai inteso promuovere il consumo di droghe, ma difendere i consumatori e la società dai danni del proibizionismo. E’ il proibizionismo che uccide molto più delle droghe e che devasta la società. A Vasco Rossi il ringraziamento e la solidarietà dei radicali. Al Codacons la richiesta di una dignitosa marcia indietro”

Scrive Filippo Mariani: "Non esistono in Europa comunità, cittadini, associazioni che non si sono ribellate all'inquinamento dell'aria, alla presenza inquinante delle polveri sottili, del particolato. Battaglie civili, ma decise, portate avanti da migliaia e migliaia di cittadini europei alla fine hanno favorito l'emanazione di leggi molto rigorose in merito all'inquinamento atmosferico. Tutte le città si sono dotate di centraline di rilevamento di inquinanti e particolato nell'atmosfera. Tutto questo invece non accade nel viterbese dove per la raccolta delle nocciole si sollevano vere e proprie nubi di polveri inquinate da pesticidi e diserbanti che poi ogni cittadino volente o no deve respirare" - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/09/atmosfera-inquinata-da-polveri.html

Scrive Amnesty International: "Barizaa Dooh ha perso tutto ciò che aveva a causa di una fuoriuscita di petrolio. Centinaia di migliaia di persone, che come Barizaa vivono nel Delta del Niger, sono costrette a bere, a cucinare e a lavarsi con acqua inquinata; mangiano pesce contaminato da petrolio, se sono abbastanza fortunate da trovarlo. Le loro terre o i loro stagni sono ormai inutilizzabili. E questo perché le attività estrattive delle multinazionali causano inquinamento, mettendo a rischio la salute delle persone e minacciando l'accesso a cibo e acqua. Il governo della Nigeria e le compagnie che da anni fanno profitti grazie al petrolio non possono più ignorare i diritti umani. Il Delta del Niger deve essere bonificato e le aziende devono rispondere dell'impatto delle loro attività sui diritti umani"

Scrive Carlo: “L’Innovazione Responsabile vi aspetta a Forlì il 9-10 settembre 2011 Una serie aperta di stimoli e di approfondimenti sul tema dell’innovazione: Un’importante manifestazione per capire come governare l’innovazione con responsabilità, creatività e sostenibilità. Info. info@lartedinnovare.it”

Scrive Salvatore Lopez: "13 settembre 2011 - LE MASCHERE ALLEGRE IN "SEI PERSONAGGI IN CERCA D'ANALISTA" con SIMONETTA FANTAUZZI. Lo spettacolo sarà messo in scena all'interno della Festa Socio Anap, che si terrà a Cagliari, martedì 13 settembre alle ore 21.30, presso il teatro del TANKA VILLAGE di Villasimius"

Scrive Punto a Capo: "Stiamo cercando un locale al centro di Marino (Roma), con almeno 2 camere, un salone e un bagno, per trasferire lì la sede operativa. Siamo disponibili a pagare un affitto sui 600 euro, se avete disponibilità, per cortesia contattateci! associazione@puntoacapo.info"

Scrive Isabella Testi: “Il Maestro Ghesce Lobsang Sherap ed i Monaci del Monastero Tibetano di Cisterna di Latina sono lieti di presentarVi le attività che si svolgeranno in Monastero nel prossimo mese. Info. isabella.testi@fastwebnet.it”

Scrive Angelica: "Ciao! Ho dei criceti russi di un mese che cercano casa,e anche dei gerbilli cuccioli che vorrebbero trovare una famiglia adottiva! Chi mi aiuta? Tutti naturalmente regalati! Con controllo pre e post affido, in caso ho anche gabbiette e teche da regalare! Sarebbe ideale zona Milano o Pavia. Info. angyerat@gmail.com - 340/5266997"

Scrive Biamonte: "Manovra, hanno cancellato l'articolo 18, dello Statuto dei lavoratori, ossia quello che vieta il licenziamento senza giusta causa nelle aziende con più di 15 dipendenti. Dal momento dell’approvazione della manovra si potrà licenziare liberamente, derogando ai contratti nazionali e alle leggi. E’ sufficiente siglare un accordo aziendale e l’articolo 18 viene aggirato. Un provvedimento dai tratti puramente ideologici (cosa c’entra il pareggio di bilancio con lo scippo delle tutele collettive?). Passa così la libertà di licenziare. Ve lo ricordate? Sono stato facile profeta tempo fa quando ho detto che l'obiettivo primario era lo smantellamento dello statuto dei lavoratori, con l'avallo di quei sindacati che amano il color giallo canarino. Temo che anche l'Ugl farà parte della schiera degli affossatori dell'art.18. Ha da veni' baffone!"

Spesso ho affermato che i diversi aspetti psichici da noi incarnati e le energie degli elementi che ci contraddistinguono formano una specie di “griglia” attraverso la quale noi riusciamo a percepire il mondo esterno e le situazioni sulla base della sintonia (od opposizione) incontrata. E' come osservare l'ambiente che ci circonda guardando da una finestra, ciò che vediamo è limitato e circoscritto dalla posizione e dimensione della sua apertura... - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/09/ecologia-sociale-rapporti.html

Credo che possiamo salutarci qui... e vi ricordo che se non desiderate più ricevere questo Giornaletto potete fare reply con oggetto “cancellami” e sarete accontentati.
Cari saluti a voi, Saul/Paolo

…..........

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Donne difficili.......

Sono le donne difficili quelle che hanno più amore da dare, ma non lo danno a chiunque.
Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire.
Quelle che hanno imparato a proteggersi e a proteggere.
Quelle che non si accontentano più.
Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere i sorrisi della gente, quelli buoni da quelli no.
Quelle che ti studiano bene, prima di aprirti il cuore.
Quelle che non si stancano mai di cercare qualcuno che valga la pena.
Quelle che vale la pena.
Sono le donne difficili, quelle che sanno sentire il dolore degli altri.
Quelle con l’anima vicina alla pelle.
Quelle che vedono con mille occhi nascosti.
Quelle che sognano a colori.
Sono le donne difficili che sanno riconoscersi tra loro.
Sono quelle che, quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita.

(Alma Gjini)

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