Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 9 ottobre 2011

Il Giornaletto di Saul del 10 ottobre 2011 – Ilaria, asini vendesi, papi, p.d. gnocca, dioxin free, fiabe e banane, eventi ricorrenti, laicità laica

Care, cari,

scrive Ilaria: “Grazie Paolo, e grazie anche per la vostra visita. E' stato bello riabbracciarvi. Mi piace molto questo modo di spiegare l'amore che ha trovato Caterina... "I find that somehow, by shifting the focus of attention, I become the very thing I look at, and experience the kind of consciousness it has; I become
the inner witness of the thing. I call this capacity of entering other focal points of consciousness, love" (Sri Nisargadatta Maharaj, jnani) - Anch'io ti voglio inviare un pensiero che sento importante in questo momento soprattutto per il lavoro che mi ritrovo a fare: Most people are mirrors, reflecting the moods and emotions of the times; few are windows, bringing light to bear on the dark corners where troubles fester. The whole purpose of education is to turn mirrors into windows. (Sydney J. Harris, journalist and author - 1917-1986). Con tanto affetto...”

Scrive Marina Costa: “Un uomo in giacca e cravatta è apparso un giorno in un villaggio. In piedi su una cassetta della frutta, gridò a chi passava che avrebbe comprato a € 100 in contanti ogni asino che gli sarebbe stato offerto. I contadini erano effettivamente un po' sorpresi, ma il prezzo era alto e quelli che accettarono tornarono a casa con il portafoglio gonfio, felici come una pasqua. L'uomo venne anche il giorno dopo e questa volta offrì 150 € per asino, e di nuovo tante persone gli vendettero i propri animali. Il giorno seguente, offrì 300 € a quelli che non avevano ancora venduto gli ultimi asini del villaggio. Vedendo che non ne rimaneva nessuno, annunciò che avrebbe comprato asini a 500 € la settimana successiva e se ne andò dal villaggio...“ - Continua con sorpresa: http://retedellereti.blogspot.com/2011/10/poeti-e-indignados-roma-il-15-ottobre.html

Scrive Giovanni Faperdue: “I papi eletti a Viterbo sono cinque o sono sei? E ancora: Cosa c’entra S. Rosa con i conclavi? Se volete avere una risposta a queste domande venite Venerdì prossimo 14 ottobre alle ore 17,30 presso la Sala Coronas della Prefettura di Viterbo, dove lo storico locale Giovanni Faperdue, in una conferenza sul tema “I Cinque Conclavi Viterbesi”, risponderà a queste domande e rivelerà aspetti inediti dei conclavi che si sono tenuti nella Tuscia”

Scrive Alessandro Marescotti: “L'Istituto Righi di Taranto ha vinto un bando per visitare il Senato e presentare un proprio Disegno di Legge. Il disegno di legge elaborato è sulla diossina negli alimenti ed è stato pubblicato sul sito "Senato per ragazzi" (http://eworkshop.senatoperiragazzi.it/ddl/marchio-dioxin-free) dove i senatori e gli esperti potranno presentare emendamenti e osservazioni” - Segue:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/10/alessandro-marescotti-la-diossina-ed-il.html

Scrive Antonio Borghesi: "Da Partito della Gnocca a Partito contro la Libertà. NO alla legge bavaglio! ....anche se l’impero sta crollando, i cortigiani di Silvio Nerone vogliono imbavagliare la stampa ed i giornalisti per impedire che la gente conosca le nefandezze dei potenti"

Dopo aver appreso che l'italiano Di Rupo in Belgio sta realizzando un miracolo politico e sociale: mettere d'accordo fiamminghi e valloni per formare un nuovo governo... ecco che si scatenano le fantasie italiche. Forse il risultato è eccessivo ma che volete farci gli italiani all'estero sono pragmatici.. in patria invece sono esasperati... ma ecco a voi la storiella bella.... - Continua:
http://retedellereti.blogspot.com/2011/10/piovono-banane-sullitalia-imbelle.html

Scrive Luana De Rossi: “QUESTA STORIA che vi sto raccontando accade in queste ore all'interno del PD e si può comprendere proprio a causa di questi due esserini VELTRONI E RENZI come lo stesso partito nel momento critico che stiamo vivendo non riesce a fare opposizione al governo, VELTRONI E RENZI proprio dall'interno del partito cercano di rompere lo stesso, spaccare il tutto e approdare nel grande centro... attendo soluzioni in merito alla sinistra e cosa dovrebbe fare per poter scalfire colui che ancora una volta mentre tutta l'Europa ci declassa, vola in Russia dal suo amico PUTIN e prima di lasciarci comunica una battuta ...FORZA GNOCCA... ecco come siamo ridotti... IL 15 OTTOBRE TUTTI IN PIAZZA SAN GIOVANNI A CONTESTARE QUESTA MANOVRA LA CRISI E' LORO E LA PAGHIAMO NOI. SE NON SCENDIAMO IN PIAZZA SE NON CI RIPRENDIAMO LADIGNITA' E' INUTILE CREDERE AL FOTURO CHE STIAMO TOGLIENDO AI NOSTRI FIGLI...”

Scrive Fiaba Onlus: "Per dei nostri importanti Partner ricerchiamo le seguenti figure professionali appartenenti a categorie protette: A. Direzione Credito: amministrativo diplomato/laureato – posizione aperta ad ambo i sessi; B. Direzione Amministrazione: laureato in Economia e Commercio – posizione aperta per sesso maschile. C. Ufficio Legale: laureato in Giurisprudenza – posizione aperta ad ambo i sessi; D. Direzione Tecnica: laureato in Ingegneria con esperienza nel campo dei giochi on-line, DBMS Oracle e linguaggio di programmazione Pascal – posizione aperta ad ambo i sessi. Per tutte le posizioni è richiesta l’iscrizione agli elenchi delle categorie protette di cui alla Legge 68/99 (Diritto al Lavoro dei Disabili). Per le posizione A, B, C, sono richieste ottime conoscenze informatiche di base. La sede di lavoro sarà Roma centro. Per le posizioni A, B, C, si prevede un contratto annuale rinnovabile. Per la posizione D si prevede un contratto a tempo indeterminato. I candidati sono pregati di inviare il proprio CV entro il 15 Ottobre 2011 a presidenza@fiaba.org"

Scrive Simone Sutra: “Il tribuno Publio Vinicio Nerviano scrutava con animo angosciato l’orizzonte attorno ad Aquileia. L’invasione dei Visigoti di Alarico era data per certa e, in base alle informazioni delle spie, li si aspettava da un momento all’altro. Egli sapeva che le forze di cui disponeva, messegli a disposizione da un impero romano ormai in disgregazione, erano di gran lunga insufficienti a respingere un attacco di quei barbari spietati. Così lui, insieme a tutti i suoi soldati, sarebbe morto....“ - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/10/09/effetti-ricorrenti-sogno-o-son-desto-il-tribuno-publio-vinicio-nerviano-scrutava-con-animo-angosciato-l%e2%80%99orizzonte-attorno-ad-aquileia/

Scrive Andras Kocsis, a proposito dei cattivi ragazzi che diventano stars in TV: “Caro Paolo! Da 45 anni mi occupo con la TELEVISIONE! (Ungheria, Svezia, Germania, Brasile, infine da 27,,,, anni in Italia). Quando ho iniziato, mi sentivo un giovane WOTAN, che scende dalla Walhalla,,, per diventare il Dio della comunicazione moderna. Speravo con questo mezzo (formidabile ) elevare il mio Popolo. Ho dovuto imparare però che la TV come mezzo è utilizzato in modo peggiore dai suoi PADRONI (Stati e privati, non fa differenza!). In questo campo (utilizzare male la TV ) purtroppo Italia è prima della classe. Non conosco programmi peggiori(sinistra-destra)faziosi,imprecisi,,,, solo"spettacolari" (per modo di dire). La tv ha un terribile capacità! Si chiama "SINDROMO DEL CULO"! Mi spiego: ",,,se qualcuno insiste con un personaggio qualsiasi (bello, brutto, cattivo, intelligente o scemo sia) DIVENTA FAMOSO"! Ergo: IMPORTANTE! Ora nei vecchi bei tempi i famosi erano quelli che qualche modo d'avvero erano importanti. Ma se qualcuno oggi mettesse un giorno un "CULO" sullo schermo,,, insistendo un po',,,,, credimi il "CULO" diventerebbe uno "STAR". Ti ricordi quando Maurizio Costanzo,,, per fare dispetto a Prof. Zevi insisteva con un certo Vittorio Sgarbi? (Noto fanullone, assentista, nel Ministero dove lavorava come impiegato!),,, oggi abbiamo d'appertutto come il prezemolo. Figuriamoci se si mette in moto la mass media "targata" U.S.A. Non c'è nulla da fare, finché non creiamo una nuova generazione di professionisti della WEB TV, realmente interattivo. Con amicizia e stima”

Scrive Giuseppe Turrisi: “….la necessità di "ridurre e dare delle spiegazioni" sta proprio nel distacco che la lo spirito intelligente ha nel momento del concepimento una parte del tutto si contestualizza un un modulo storico. La singola parate ancestralmente sa di appartenere al tutto e quindi nelle condizioni ristrette dello spazio tempo tende in continuazione (ascesi) a ricongiungersi con lo spirito intelligente infinito di cui fa parte  e cui inevitabilmente tende. la razionalità è un piccolo strumento che la natura umana possiede per non incorrere nella follia della complessità da cui ha origine e a cui tende....” - Continua, con mia rispostina: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/10/il-limite-del-razionale-ed-il-suo.html

Commento di Caterina: “Si, ma allora, perché ve ne preoccupate tanto, spendendo fiumi di parole, invece di andare fuori a cogliere gli ultimi raggi di sole, dire una parola gentile al primo passante, fare una carezza al cane che vi trotterella incontro, raccogliere una cartaccia da terra, fare una telefonata ad un'amica....? Ma, forse, fate anche questo, una cosa non esclude l'altra....Ecco io l'ho fatta. Ho raccolto 3 bottigliette di plastica e una lattina, camminato con il sole sul viso e il vento tra i capelli, guardato la terra arata, piena di sassi del fiume, incontrato Mario, il poeta un po' "pazzarello" che mi ha raccomandato di andare a guardare gli scarichi di un certo impianto, un po' di gente con i propri cani, raccolto tre fiori di topinambur, che ho messo subito nel vaso con l'acqua, ed ora sono qui che penso a te....”

Nel 1973 fui iniziato alla conoscenza del Sé dal mio maestro Swami Muktananda e restai nel suo ashram di Ganeshpuri per diversi mesi... Tornato in Italia, a Roma, sostanzialmente continuai a sentirmi un “laico”, nel senso sincretico del termine, ma non vivevo un'esistenza secolare. Il mio modello, allora, era diventare uno swami, come il mio Guru. Non avevo ancora scoperto e pienamente accettato quella che in seguito avrei definito “spiritualità laica”. Nell'intimo sospettavo (forse speravo) che esistesse questa via mediana, priva di orpelli religiosi, ma la mia immaturità non mi consentiva di percepirla, il che mi spingeva a pensare che la realizzazione finale potesse essere “raggiunta” attraverso la rinuncia alle vie del mondo. Sentivo di dover abbandonare qualsiasi collegamento con il mondo del lavoro, del sesso, della politica.. o quel che fosse. La mia attenzione era totalmente diretta, in raccoglimento monastico, alla ricerca “spirituale”. Pian piano però la mia buona sorte o la natura intrinseca che mi contraddistingue mi spingevano, a mia insaputa, verso il completamento della mia “funzione” laica e secolare. - Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/10/immediata-consapevolezza-e-lenta.html

Commento di Lunaspina: "Essere parte del mondo ma non essere il mondo diceva qualcuno... Eppure il mondo è dentro di noi. Forse è più facile ritirarsi in una caverna himalayana, magari con una buona coperta per non sentire il freddo, che confrontarsi con un mondo esterno caotico, controverso e a tratti ipocrita. Ma se noi siamo questo mondo, allora.... Sì, credo ci sia molto da lavorare..ognuno con il suo contributo qui e ora... in Himalaya ci andiamo in vacanza!"

Vi saluto con affetto e simpatia, vostro Saul/Paolo

…............

Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

"La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.
E noi abbiamo tanta difficoltà
ad essere veri con gli altri.
Abbiamo timore di essere fraintesi,
di apparire fragili, di finire alla mercè
di chi ci sta di fronte.
Non ci esponiamo mai.
Perché ci manca la forza di essere uomini,
quella che ci fa accettare i nostri limiti,
che ce li fa comprendere, dandogli senso
e trasformandoli in energia, in forza appunto.
Io amo la semplicità
che si accompagna con l’umiltà.
Mi piacciono i barboni.
Mi piace la gente che sa ascoltare
il vento sulla propria pelle,
sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima.
Quelli che hanno la carne a contatto
con la carne del mondo.
Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza,
lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore."
(Alda Merini)

…..........

L'UGUAGLIANZA.
Fissato ne l'idea de l'uguajanza
un Gallo scrisse all'Aquila:- Compagna,
siccome te ne stai sulla montagna
bisogna che abbolimo "sta distanza":
perchè non è nè giusto nè civile
ch'io stia fra la monnezza d'un cortile,
ma sarebbe più commodo e più bello
de vive' ner medesimo livello.-

L'Aquila je rispose:- caro mio,
accetto volentieri la proposta:
volemo fa' amicizzia? So' disposta:
ma nun pretenne' che m'abbassi io.
Se te senti la forza necessaria
spalanca l'ale e viettene per aria:
se nun t'abbasta l'anima de fallo
io seguirò a fa' l'Aquila e tu er Gallo.

-Che superbia che cIà! CHI sarà MAI!
-disse er Gallo seccato de la cosa-
Lei nun se vò abbassà! Brutt'ambizziosa!
L'ommini, in questo qui, so' mejo assai.
Conosco, infatti, un nobbile romano
che a casa se dà l'aria d'un sovrano:
ma se je serve la democcrazia
lassa er palazzo e corre all'osteria.
(Trilussa)

(NOTA di Georgius): A parte le tante vittime femmine che, per la loro bellezza naturale, sono state accusate di stregoneria, e di conseguenza abbrusciate, a causa delle calunnie di tante donnaccole invidiose, il problema dell'uguaglianza resta uno dei temi caldi del mondo. Infatti, i VENDITORI DI FUMO, moltissimi nel nostro paese di attori cantanti e cantastorie, hanno sempre buon gioco nel minchinare i coglioni col miraggio dell'uguaglianza.

.............

LA ZAMPANA ( a proposito dei 150 anni....)
Mentre leggevo l'urtimo volume
de la Storia d'Italia, una Zampana
sonava la trombetta attorno ar lume.
Io, sur principio, nun ce feci caso,
ma quanno m'è venuta sott'ar muso
pe' pizzicarme er naso,
ho preso er libbro e, paffete, l'ho chiuso!

Poi l'ho riaperto subbito, e in coscienza
m'è dispiaciuto de vedella sfranta
a paggina novanta
fra le campagne de l' INDIPENDENZA.

M'è dispiaciuto tanto che sur bordo
der fojo indove s'era appiccicata
ciò scritto l'epitaffio pe' ricordo:
“Qui giace una Zanzara
che morì senza gloria
ma suonò la fanfara
per restar nella Storia.”
IN ITALIA, A UN DIPRESSO,
SO PO' DIVETA' CELEBRI LO STESSO.
(Trilussa)

(NOTA di Georgius): Approppriata e profetica questa poesia, scritta quasi un secolo fa. Infatti, proprio e solo nell'occasione del 150mo anniversario di questa storica "ri-congiunzione" sono venute alla luce tante magagne quante mai ce ne saremmo immaginate. Siamo ancora all'inizio. Però quante fanfare sono state suonate fino ad ora!!!.

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