Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 9 febbraio 2013

Intervento di Antonio Pantano sui "movimenti" degli etruschi




A commento ed integrazione dell'articolo apparso sul Giornaletto di Saul del 9 febbraio 2013: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/02/memoria-genetica-degli-etruschi.html


Intervengo, caro Paolo, sugli "etruschi". La "fissa" di molti storiografi è di vedere nomadismo in tutti i popoli antichi, trascurando che la maggior parte di essi erano stanziali da millenni, e non mossi dalla fregola di migrare. Certamente i Latini erano prodotto di molte tribù. Tu abitasti in zona di civiltà "falisco-capenate" precedente quella di Roma almeno per mille anni (e forse assai più).

Sappiamo tutti che nella zona romano-cittadina di Saccopastore (via Nomentana, al confine con la ferrovia dal nord) abitavano uomini (e bestie) almeno viventi 23.000 o più anni fa'.

In continuazione - prima che la "civilissima urbanizzazione" basata su avidità speculativa e soffocante ogni criterio umano e razionale (la magistratura vigente... è in sonno eterno!) - si rintracciano insediamenti umani, intorno a Roma, abitati 5-6000 e più anni fa'. Oetzi, sulle Alpi, turista NON per caso, viaggava equipaggiato modernamente 5.400 anni fa' (suggerisco di visitarlo, a Bolzano!).

Gli etruschi? Certamente coevi, se non successivi, a molti ceppi latini. Farli essere "oriundi" fu vezzo, anche del buon Virgilio, poeta nato in provincia, che impose "origini" alla stirpe egemone romana dalla Anatolia. Ma fra qualche anno, quando riusciremo anche a "catturare i suoni del passato", tante balle cadranno. A cominciare dal primato "scritto" del "libro collettaneo dei nomadi sfuggiti da Ur", che, per difendere "tesoretto e storielle", inventarono il grande forziere della loro comunità a Gerusalemme, chiamandolo "il tempio". Ed anche il baldo Moisè, chi vuoi che se lo sia filato nell'organizzatissmo Egitto dei Faraoni, del quale non v'è traccia?
TUTTA la vulgata sulla storia, mantenuta fino al XX secolo, sta miseramente crollando!

Come ho di recente dimostrato con le "cretinate" profferite dal Tremonti prof, circa la priorità "mondiale" della legge Glass-Steagall, scopiazzata malamente dalle leggi bancarie che in Italia, dal 1923 si stavano varando, culminate sulla insuperata legge bancaria del 1936, perfezionata nel 1938, alla quale "specialisti americani inviati da Roosevelt in Italia dal 1934 e dopo" attinsero, per tentare di dar tono serio alle speculazioni avide e sfacciate degli usurai "signori del denaro" (che investirono nella creazione dell'arma atomica, fin dal 1935, ingaggiando anche il Fermi nostrano, fin dall'estate 1938!).
Come vedi, c'è "civiltà e civiltà", che il denaro tenta di far abortire! Con i falsi della Storia.

Antonio Pantano

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