Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

giovedì 28 marzo 2013

Il Giornaletto di Saul del 29 marzo 2013 – Uova pasquali, eu.carestia, bioregioni, risus paschalis, distretto biologico, sovvertimento in corso nel M5S, Roma



Care, cari,

Uova pasquali - ...che bello! Appena finito di cantare mi sono affacciato al balconcino della scala di ferro per gettare un po' di mangime alle nostre galline.. e lì... nell'angolo del mucchio dove abbiamo accatastato i rami tagliati dell'ulivo... cosa vedo? Un mucchietto bello bello di uova. 10 uova per Pasqua, poteva esserci augurio migliore? Grazie gallinelle e grazie alla santa Caterina che le ha salvate e liberate qui nell'orto...

Italia sottoposta all'Eu-carestia monetaria – Scrive Marco Della Luna: “UE e BCE impongono una carestia monetaria che manda in rovina i paesi deboli, e la giustificano con false teorie. L'Italia e altri paesi soffrono sì di inefficienza e corruzione, ma soprattutto di carenza di liquidità, per pagare i debiti esistenti e per fare investimenti. Non c'è abbastanza denaro per pagare i debiti, quindi i debiti vanno in default, le banche stringono i cordoni, la liquidità si restringe ancora di più, la domanda interna cade, la recessione accelera, i capitali fuggono all'estero a vantaggio dei paesi forti come la Germania, e la situazione degli altri paesi precipita a vite. UE e BCE negano la liquidità necessaria ad andare avanti, affermando che creare e immettere nuovo denaro produrrebbe inflazione. Ciò è falso e contraddittorio....” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/03/eucarestia-leurozona-e-una-grande-arena.html

Bersani getta la spugna – Scrive Fabrizio Belloni: “Venghino venghino signore e signori, nuovo giro, nuovo regalo! La giostra ricomincia. Forse , fra un incubo e l'altro, Bersani capirà che era l'agnello sacrificale, mandato a bruciarsi. Ora il savojardo al Colle ha poche possibilità: e non può fare l'unica cosa che andrebbe fatta. Non può sciogliere le Camere.  Meglio di un carosello, meglio di Zelig o di Striscia la notizia. Una giostra, appunto. E non mi preoccupo più di tanto: forse un Prefetto vero, duro ed onesto potrebbe commissariare il governo, come in Belgio. Peccato non si possa. Comunque è irrilevante tutto: il governo che non fa una rivoluzione epocale è destinato a fare il notaio del fallimento. E se dessimo direttamente il governo alla Goldman Sachs? Almeno eviteremmo mille passaggi vischiosi. Vedremo, e, se potete essere cinici, divertitevi”

Orvieto. Progettazione del distretto biologico – Scrive Consorzio Tiberina: Distretto Biologico: una svolta ecologica nella gestione del territorio si tiene ad Orvieto il 5 aprile. L’agricoltura biologica è ormai una realtà istituzionalizzata a livello mondiale, che conta nell’Italia uno dei Paesi leader. La sua legittimazione sociale è verosimilmente conseguente al consenso accordato ai suoi 4 principi fondanti: la salute, l’ecologia, l’equità e la cura. Questi principi ne delineano il profilo di “sistema di attività umana” a carattere polifunzionale, dove l’economia e l’ecologia si incontrano, generando un’attività pratica che soddisfa criteri etici..” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/03/orvieto-5-aprile-2013-progettazione-del.html

Ridisegnare le bioregioni anche amministrativamente - A commento dell'articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/03/12/bioregionalismo-il-risveglio-dei-geografi-conferma-lopzione-bioregionale-si-alle-province-omogenee-no-alle-regioni-carrozzoni/ - scrive Massimo Sega: "Caro Paolo, la questione delle province e delle regioni, come tu stesso mi hai scritto, è estremamente complesso ai fini del bioregionalismo. Purtroppo il nostro paese è estremamente eterogeneo. Pochi Km dividono il mare dalla montagna, zone a cultura intensiva da quelle, tra l'altro, a vigneti o ad uliveti; ecc. Zone a vocazione agricola da quelle a vocazione turistica. A sua volta, la composizione culturale delle singole comunità viciniore, nel nostro paese, si rappresentano estremamente diversificate, e tanto disomogenee da sembrare provenienti da radici contrapposte. Giusto affrontare il problema da te proposto, ma a mio modo di vedere non partendo da principi assoluti. Per me bisogna partire dalla realtà su cui dobbiamo operare e poi....” - Continua in calce al link segnalato

Mia rispostina: “...in effetti la mia proposta bioregionale non è specificatamente tesa all'eliminazione delle Regioni, tout court, pur che potrebbero essere sostituite dalle province anche nelle funzioni legislative, bensì nell'evidenziazione che le attuali regioni non corrispondono ad ambiti geografici e biosistemici omogenei. E sostanzialmente per questa ragione suggerivo un nuovo assetto amministrativo territoriale corrispondente agli ambiti comunali o provinciali più definibili.

Scherzi da prete - 1 aprile, il ripetersi di lazzi e scherzi, in questo giocoso giorno di primavera, è collegato al “Risus Paschalis”  una tradizione nordica  nella quale  (per tutto il medioevo) si compivano atti impudici (in corrispondenza del periodo pasquale) spesso legati a più antichi riti “bacchici” che sancivano il risveglio della natura. Infatti anche il “pesce” è un antichissimo simbolo fallico e l’idea di attaccare un pesce finto sulla schiena di amici e parenti voleva significare che essi avevano raggiunto la maturità ed erano pronti ad usarla (una specie di ‘avviso ai naviganti’)” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/03/treia-pasquetta-del-1-aprile-2013.html

Modena siderale - Scrive Ass. Senza Nome: "Giornata di studio con Paolo Bashir Ansaloni su “Astrologia siderale”, 7 Aprile 2013 - dalle ore 10 alle ore 14, in via Vignolese, 1070 - Modena. Info. associazionesenzanome@gmail.com"

Sovvertimento in corso nel M5S – Scrive Subramanyam: “..a proposito della tua “rispostina” a Marina Apparsa sul Giornaletto di Saul del 28 marzo u.s. credo tu ti sia espresso in modo utopistico, tratteggiando una situazione immaginaria che non si realizzerà mai. E infatti giustamente lo hai chiamato “sogno”. Anche oggi, come sempre, impera infatti tra gli uomini l’evidenza delle differenze e delle più varie gerarchie, relative al fine che ci si prefigge. Come ci si può dunque aspettare che tutti siano egualmente abili nel dare una risposta commensurata alle esigenze del momento? A prescindere da qualsiasi valutazione su Grillo e Casaleggio, se li si dovesse rimuovere, il M5S dovrebbe cercarsi altri leader.....” - Continua:

Mia rispostina: “Non propriamente una rivoluzione interna.. ma una crescita sì, un affrancamento.... Menzioni il Libro dei Mutamenti e nella tua esposizione mi sembra di intravvedere il senso dell'esagramma "La Muta" (Il Sovvertimento). Ed anche in questo caso il cambiamento viene diretto dall'alto, dal principe Grillo, che non possiede però la saggezza e la capacità di farsi accettare indistintamente dal popolo. E poi non c'è giustizia o stabilità in un cambiamento "imposto". Bisogna soddisfare il popolo ed allo stesso tempo illuminarlo. Che possa essere il principe Grillo a svolgere questa funzione non sembra logicamente possibile. Manca della modestia e della capacità di rapportarsi con il suo stesso novero, poco sa fare oltre ad abbandonarsi ad eccessi.....” - Continua nel link soprastante

Commento di M.B.: “Né Grillo né Casaleggio siedono in Parlamento, ma ci sono 164 persone, per la maggior parte vegane, che si stanno sforzando di portare verità e coerenza. Solo il tempo ci potrà dire e svelare le loro reali intenzioni...”

Commento di M.S.: “Caro Paolo, consentimi di dirti che sentir parlare ancora dei grillini, mi lascia notevolmente sconcertato. Alcuni anni or sono, ed è per questo che non ricordo l'autore, lessi un giudizio sugli italiani che si addice esattamente alla presente situazione. Questo diceva che gli Italiani corrono dietro il primo demagogo come salgono sul carro del vincitore”

Pasqua accalcata - Feste pasquali? Non c'è più la calca di una volta, la crisi colpisce sempre più i ceti popolari, della gente che si accalcava in code kilometriche per raggiungere le campagne in cerca di uno spiazzuolo per  la merendina all'aperto. Magari portandosi appresso fettuccine al ragù, un quarto di agnello al forno, le patate arrosto ed altre delicatezze. Ormai i quarti di agnello son diventati quarti di pollo se non quartini... La crisi fa diventare un po' tutti vegetariani ed anche il papa Francesco, sembra, quest'anno rinuncerà alla solita abbuffata pasquale per fornire un buon esempio: solo spaghetti ai capperi, insalata ed un pezzetto piccolo piccolo di pecorino (tanto per restare in ambiente pasquale).... - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/03/pasqua-pasquale-pasquino-pasquinata.html

Fiaccolata per gli agnelli – Scrive Riccardo Oliva: “Vogliamo ringraziare sentitamente tutti i partecipanti che durante la fiaccolata di ieri l'altro a Roma, manifestando e tenendo in mano quella fiaccola illuminata rivolta a chi magari non sa effettivamente cosa, dietro le quinte, si nasconde nel piatto tipico di questa festa pasquale divenuta solo uno strumento commerciale moderno decontestualizzato e desacralizzato, hanno mantenuto un comportamento serio e dignitoso rispettando così, in silenzio, quegli esseri indifesi di appena un mese di vita che vengono sacrificati in pochissimi giorni sulla tavola di un altare decisamente troppo umano, con una efferatezza e una indifferenza che coinvolge anche persone molto poco emotive”

La Roma che ricordo e voli pindarici– Scrive Caterina a commento dell'articolo http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/03/la-roma-che-ricordo-e-lincontro.html: “...ma cosa scrivi? Non si capisce niente se non forse che sia tu che Marina canino andavate uno incontro verso l'altro (ma non tra voi due, credo). Va beh che queste cose evocative possono piacere... e poi cosa c'entra Michele con Roma e la casa editrice, ti vuoi mettere a scrivere un libro di memorie in cui tratteresti anche il periodo romano per cui dopo dovresti andare a presentarlo a Roma? Vola vola Paolo nel cielo della fantasia e del ricordo ricicla, ricicla......"

Commento di Michele: “Bello il ricordo della tua città..., ma vivere con la persona affezionata, per usare le parole de Le mille e una notte, lo scoprirai solo nella pratica quotidiana. Anche l'affetto è soggetto alla mutevolezza, come i sentimenti, per quanto profondi. E proprio perché tutto è transitorio e fugace, mi verrebbe da dire: "Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo e dai valore all'attimo che vivi". Tutto il resto non è nella nostra disponibilità. E' solo un'opportunità, un'altra chance che la vita ti mette davanti.”

Che sia il caso di lasciarci qui? Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Il mondo è assolutamente perfetto, compresa la tua insoddisfazione per come è, ed incluso persino tutto ciò che stai cercando di fare per cambiarlo” (Ram Dass) 

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