Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 27 novembre 2013

Il Giornaletto di Saul del 28 novembre 2013 - Neve a Treia, Thanksgiving, semi di biodiversità, la questione europea, Romeo e Giulietta, intelligenza analogica e logica



Care, cari,

ieri mattina stavo per andare a bere il solito cappuccino bollente, e ce n'era di bisogno con il freddo che fa (tranquilli le galline sono vive e vegete, si sono nascoste in mezzo alle frasche) allorché sono stato bloccato dalla prima nevicata dell'anno. A Treia ne ha fatta tanta... Però fra una spruzzata e l'altra, in un momento di pausa, ne ho approfittato per avventurarmi fino al baretto della Porta (non il solito del Grottino). Le scarpe hanno fatto un po' di squish squash sulla neve fangosa, ma ho seguito le scie lasciate da qualche macchina e l'avventura è andata a buon fine. Il cappuccino con il cornetto alla crema me li sono conquistati coraggiosamente.
Al ritorno ho sentito suonare il campanello, era l'idraulico venuto a sistemare il rubinetto di cucina che gocciolava. Individuato il guasto è dovuto andare diverse volte nella bufera, avendo lasciato la macchina nella piazza del Comune, per recuperare i pezzi di ricambio necessari e poi anche per prendere due tappi stop per un portasciugamani da riattaccare al muro (precedentemente fissato alla buona con il silicone). Insomma il buon idraulico è stato molto più coraggioso di me, tre giri nella tormenta e neanche un lamento... le sue scarpe, di modello uguale identico alle mie, erano fradice. Quando è andato via, a lavoro ultimato, gli ho augurato “Buon Natale!”

Thanksgiving - Scrive Michelle Obama: “Paolo, Barack and I have so much to be grateful for this Thanksgiving, and that includes people like you who've been by our side, working for change right from the beginning. Because of your hard work, passion, and dedication, we have accomplished so much over this past year. We've continued to create jobs and rebuild our economy. We've cut carbon pollution so we can preserve our environment. We've witnessed historic victories for equality across the country, all the way to the Supreme Court. And soon, millions of Americans will finally have access to quality, affordable health care. Before we all celebrate with our personal traditions, I want to start a new one -- I'm hoping that you'll take a moment to share what you're thankful for this year: http://my.barackobama.com/Give - Thanks”

Mdjugorjie è in Bosnia – Scrive Franca Oberti: “Ciao Paolo, ho letto l'articolo di Anthony Ceresa e gli avevo messo un commento che è ... sparito cliccando! Lo dico a te: Mdejugorjie è in Bosnia Erzegovina e in Polonia c'è la Madonna di Chestokowa, forse ha fatto un po' confusione”

Milano. Sementi - Scrive La Terra Trema: "Biodiversità, conservazione delle sementi, autonomia e indipendenza dell’agricoltura contadina.- 1 Dicembre 2013: Leoncavallo Milano. Semi di biodiversità. Con Marianna Fenzi, Riccardo Franciolini, Sandra Spagnolo, Teodoro Margarita, Sandro Passerini. Il processo di omogeneizzazione del paesaggio e dell’agricoltura, principalmente attraverso l’utilizzazione di agrochimici per controllare le variazioni dell’ambiente e di varietà moderne per favorire i processi agroindustriali, è stata una scelta tecnologica, economica e sociale che ha dato soluzioni “provvisorie” ad alcuni problemi ma ne ha anche creati di nuovi. " – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/11/salvare-i-semi-antichi-per-salvare-la.html

Bologna. Civica - Scrive Gianni Principi: "30 NOVEMBRE, a Bologna, LISTA CIVICA ITALIANA ha promosso un PRIMO ma significativo ed importante INCONTRO tra le realtà CIVICHE e POLITICHE che intendono COAGULARE UN PROGETTO SANO AUTENTICO ALTERNATIVO a quello dei PARTITI che hanno messo in ginocchio il nostro amato Paese. Info. gianni@romcaffe.it"

Lettera aperta ai governi europei – Scrive Arrigo Colombo: “Le rivelazioni di Snowden sullo spionaggio degli Stati Uniti, della NSA in particolare, l’agenzia Nazionale per la Sicurezza, sulle sue intercettazioni nella vita dei paesi amici europei, dei loro responsabili politici, ha messo ancora una volta in evidenza l’arroganza dell’egemonia americana, di fronte alla quale l’Europa si ritrova in una impotenza pressoché totale. Senza obliare che l’Inghilterra era il primo partner di queste intercettazioni, insieme con gli altri tre paesi anglosassoni....” - Continua:

Il gioco delle tre carte – Scrive A.M.: “Berlusconi ha detto che ha ricevuto dall’America le carte che dimostrano la sua innocenza nel caso Mediaset. Chissà perché sono spuntate fuori solo ora dopo tre gradi di giudizio e mai durante i dibattimenti quando sarebbero servite? Forse non erano ancora state fabbricate?! Ma ora è inutile continuare il gioco... Il senato ha votato la decadenza!”

Mio commentino: “Ora che non c'è più Berlusconi e Letta è in caduta libera resta solo Renzi - Dice Dago: “Lo voteranno tutti, di destra e di sinistra ed ex elettori grillini, non per il giubbotto da Fonzie o i programmi economici traballanti. Ma perché vogliono cambiare un governo che non cambia niente. I grillini? In questi mesi in cui l’opposizione aveva davanti praterie, ci hanno deliziato con performance fra il surreale e il comico”

Commento di V.M.: "Un candidato per la destra l'abbiamo trovato... ora ne manca uno per la sinistra"

Viterbo. Giornalista pentito – Scrive Michele Bonatesta: “Paolo Gianlorenzo, dopo avere vissuto sulla sua pelle l’aria che si respira nelle patrie galere, quelle nelle quali ha sempre cercato di far finire qualche suo nemico ‘giurato‘, ‘ha deciso che (in futuro) si dedicherà anima e corpo con professionalità e competenza alle condizioni disumane che i detenuti sono costretti a sopportare. Come le ha sopportate lui, abbiamo letto. Lui che è stato costretto (dopo essere stato tolto dall’isolamento) a condividere la cella con un tossicodipendente in crisi di astinenza, una cella per di più allagata, tant’è che … i camerati di Latina (detenuti, ovviamente) avrebbero provveduto a fargli avere un paio di scarpe nuove per togliersi quelle bagnate. Ma dicevamo della cella allagata: a quel punto il magistrato ha giudicato che, tutto sommato, Paolo Gianlorenzo avrebbe potuto essere trasferito agli arresti domiciliari. E così è stato” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/11/viterbo-paolo-gianlorenzo-pentito-esce.html

Giornaletto – Scrive Cristiano: “Grazie Paolo, non sai che piacere leggere le tue news!”

Mio commentino: “Ne approfitto per segnalare la scaletta delle letture di ieri: 1) Russia, 2) Germania, 3) Italia, 4) USA, 5) Messico... ed altri...”

Che succede il 9 dicembre 2013? Inizio della mobilitazione nazionale – Scrive Adolfo Bottiglione: “Dal 9 dicembre 2013 verranno avviati dei presidi permanenti su tutto il territorio nazionale il cui scopo è quello di chiedere le dimissioni dell'attuale classe politica, presidente della repubblica compreso. Non è una pacchiana esagerazione che ci spinge a questo, ma l'aver capito che governo, partiti, sindacati ed altre istituzioni lavorano insieme, contro il popolo che dovrebbero rappresentare e proteggere, per conto delle oligarchie finanziarie che in Italia, come in tutta Europa, dettano legge portando i popoli alla miseria. La Grecia è il segnale d'allarme di quello che nel giro di poco tempo ci aspetta, come la Spagna ed a seguire tutti gli altri stati. La nostra Costituzione viene disattesa proprio da chi ne dovrebbe essere garante...” - Continua:

Roma. Manifestazione del 9 dicembre 2013 – Scrive P. E.: “Su vari siti appare a notizia che riguarda un'importante manifestazione che avrà luogo a Roma il 9 dicembre. Ho cercato delle informazioni da potere riportare ed ho scoperto che i referenti romani sono rintracciabili ai numeri: 346-7810040 e 347-1957026”

Il problema europeo – Scrive Elisa Pellegrini: “La questione in gioco è quella europea, tutto il resto son questioni di dettaglio. Da anni ormai in Europa si sta svolgendo – non una crisi come ci hanno raccontato – ma una guerra (anti)sociale. L'agire è volto solo ad un fine quello dell'assoggettamento attraverso la distruzione dei diritti del lavoro, deindustrializzazione, disoccupazione di massa, privatizzazione della scuola in primis e della sanità. Questo è il programma del capitalismo finanziario in Europa...” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/11/il-problema-sta-nei-governi-affiliati.html

Commento di C.A.: “...destra o sinistra sono esercizi fisici..la dobbiamo smettere di guardare in queste logiche imposte dalle ideologie filo massoniche..alla fine i popoli vogliono vivere in santa pace, avere un lavoro, da mangiare e un vita felice.. tutto l'incontrario che questi orrendi banchieri puzzolenti vogliono..questi sono demoni e non più persone e il loro posto è all'inferno e no sulla terra..”

Commento di A.V.: “Il Congresso ebraico europeo, ha invitato i governi europei e l'Unione europea a vietare i partiti nazionalisti nel contesto di un piano di azione"

Praga. Romeo and Juliet – Scrive Sara Di Giuseppe: “Tanto rutilante l’interno “secondo rococò” del Teatro dell’Opera di Praga, splendente di oro e porpora, quanto minimalista e quasi nuda è la scena su cui si alza il sipario di questo “Romeo and Juliet” di Prokofjev, coreografia e regia di Petr Zuska, direttore del Corpo di ballo del Teatro Nazionale di Praga. La lettura che Zuska ci porge della tragedia shakespeariana gioca sugli opposti o, come recita la brochure, sulla polarità (“Romeo, Juliet and… polarity”): uomo e donna, morte e vita, odio e amore...” - Continua:

Giuliano Teatino. Passeggiata – Scrive Campo Letizia: “1 Dicembre dalle ore 10.00 – 17.00. Passeggiata Erboristica. Riconoscimento delle erbe spontanee autunnali e significato oracolare delle piante del luogo con Sonia Baldoni. Info. 338.3659773”

Osimo. Bambini – Scrive Alessia Tombesi: “Vi volevo ricordare l'incontro gratuito del 29 novembre ore 18.30 al PlayPark Osimo sul tema "L'ATTACCAMENTO DEL BAMBINO E SVILUPPI CARATTERIALI!". Portate pure i vostri bimbi che potranno divertirsi all'interno del Parco Giochi!”

Parità di coscienza nella differenza di genere - Scrive Caterina Regazzi: ”Mi chiedo in base a quello che dice Paolo, e non solo, come mai se le donne all’epoca del matriarcato sceglievano i maschi in base alle qualità positive di questi, come la solidarietà, la cura verso la prole (?), la disponibilità (in che senso?), il senso di appartenenza alla comunità, e io ci metterei la capacità di proteggere la comunità e la capacità di procacciare il cibo (o anche questo era appannaggio delle donne visto che all’epoca saranno stati vegetariani o per meglio dire, frugivori?) allora come mai poi c’è stata questo cambiamento di rotta verso il patriarcato?” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/11/evoluzione-della-specie-attraverso-le.html

Mia rispostina: “La domanda di Caterina è molto significativa… e merita un’accurata risposta. Ma allo stesso tempo non può essere una risposta esaustiva e definitiva perché nel rispondere su questo tema si mettono in gioco energie che sono ancora in movimento. L’evoluzione mentale della nostra specie, come diceva lo stesso Ramana Maharshi, non ha mai fine..” - Continua in calce al link sopra segnalato

Commento di Gabriele Petromilli: “Agli albori delle civiltà vigeva il matriarcato. Iddio stesso era donna: la Grande Madre, che si manifestava attraverso le mille forme della Natura e che si dipanava in molteplici specifiche divinità femminili. La trasformazione patriarcale della società è stata operata principalmente dal culto prima ebraico, poi cristiano ed infine islamico.”

Commento di Carlo Consiglio: “... è successo 10.000 anni fa, quando nella "mezzaluna fertile" è stata inventata l'agricoltura, allora gli umani da nomadi sono diventati stanziali, ed alcuni di loro hanno accumulato ricchezze, è nata la proprietà della terra e la poliginia, cioè alcuni uomini avevano un harem; nello stesso tempo è stato inventato l'allevamento del bestiame, ed osservando il bestiame gli uomini si sono accorti che la gravidanza era una conseguenza del coito, cosa che prima non si sapeva, come non lo sapevano i Trobriandesi fino a un secolo fa e molti altri popoli fino a pochi secoli fa, allora gli uomini hanno chiuso in casa le donne vietando loro di avere rapporti sessuali con estranei, dicendo: io posso mantenere i miei figli, ma non quelli degli altri! È tutto spiegato nel mio libro "L'amore con più partner", che Paolo dovrebbe avere.”

Infatti ce l'ho (il libro). Di anni ne sono trascorsi e possiamo fare solo congetture... Vi saluto, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Quando sarai vecchia e grigia e di sonno onusta,
e sonnecchierai vicino al fuoco, prendi questo libro
e lenta leggi, e sogna il dolce sguardo
che avevano un tempo i tuoi occhi, e la loro ombra profonda.
In molti amarono i tuoi attimi di felice grazia
e amarono la tua bellezza con amore falso o vero,
ma un uomo solo amò la tua anima pellegrina,
e amò le pene del viso tuo che incessante mutava.
Piegati ora accanto all'ardente griglia del camino
e sussurra, con qualche tristezza, come l'amore scomparve,
e vagò alto sopra le montagne,
e nascose il suo viso in uno sciame di stelle.”

(W. Yeats)



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