Spilamberto - Campagna emiliana
Care, cari,
Legambiente Emilia Romagna
si mobilita assieme ai cittadini per fermare il consumo del suolo –
Scrive Legambiente E.R.: “.. a fronte di un’avanzata continua del
cemento, lanciamo una campagna di mobilitazione nei confronti della
Regione, proponendo ai cittadini di far sentire la propria voce,
tramite una raccolta firme e l’invio di cartoline dirette ai
consiglieri per fare pressione e ottenere un provvedimento entro la
fine del mandato. Da oggi nei circoli e nei banchetti di Legambiente
sarà possibile firmare la petizione. Inoltre si potrà firmare
presso diversi negozi ed esercizi pubblici in regione. Ad oggi a
Bologna hanno già aderito Alce Nero - Berberè, ExAequo - Bottega
del Mondo e..... - Continua:
Risposta di Giulio
Kerschbaumer di Legambiente E.R.: “caro paolo, ti ringraziamo per
la tua adesione e per l'aiuto che dai nella diffusione della
Campagna. Sperando di poter un giorno incontrarti di persona, vi
facciamo gli auguri per il vostro lavoro”
Commento di Caterina
Regazzi: “Diffonderò anche tra gli organi del mio Comune
(Spilamberto – MO). Tra l'altro: la raccolta di firme sarebbe
legittimo farla presso i Comuni, se questi fossero disposti, o
comunque?” - Continua nel link soprastante
... dar retta alla bibbia
e condannare la Terra– Scrive Franco Libero Manco: “...parlare di
carne è come parlare del diavolo in chiesa. Io porrei una domanda a
coloro che in televisione dibattono su queste problematiche: se la
condizione per far cessare gli alluvioni, i tornati, le bufere, gli
tsunami ecc. fosse quella di rinunciare alla bistecca, quanti
sarebbero disposti ad aderire? Se la condizione per debellare le
malattie che stanno decimando il genere umano fosse quella di
rinunciare al pollo, alle fettina di vitella, alle aragoste, quanti
di coloro che in televisione si ubriacano di parole inutili,
sarebbero disposti a rinunciare? Pochi o nessuno. Anche le vittime di
questa situazione allarmante, se poste davanti alle stesse condizioni
difficilmente accetterebbero di rinunciare alle braciole di maiale.
Questa è la civiltà degli ipocriti; allora occorre che siamo
disposti a subirne le conseguenze della natura violentata, vilipesa,
oltraggiata per secoli, con il silenzio di santa romana chiesa che
nei fatti continua ad aderire ai dettami biblici “soggiogate la
terra, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su
ogni essere vivente che striscia sulla terra” (Gen 1,28)...” -
Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/11/28/ultimo-avviso-vegetariano-per-dar-retta-alla-bibbia-condanniamo-la-terra/
Diavoli in terra –
Scrive Marco Bracci: “Dice C.A.: ..... questi sono demoni e non più
persone e il loro posto è all'inferno e no sulla terra..” Io
dico: Piano piano ci arriviamo! Peccato che l’inferno è proprio la
Terra, quindi sta a noi elevarci per uscirne e distaccarci dai
demoni, lasciandoli dove sono.”
Milano. Libraria - Scrive
Roby Cuda: "4 dicembre, ore 18.00 - Sala del Tavolo Rotondo -
Palazzo Isimbardi C.so Monforte 35 - Milano. Presentazione di STRADE
SENZA USCITA. Banche, costruttori e politici le nuove autostrade al
centro di un colossale spreco di denaro pubblico di ROBERTO CUDA.
Sarà presente l’autore. Intervengono: Andrea Di Stefano e Massimo
Gatti. Info. robycuda@libero.it"
Insegnamenti biblici:
“Lapidare le adultere” – Scrive CISDA: “La nota attivista
afghana per i Diritti Umani Malalai Joya, in Italia per un tour
politico, ha diffuso un breve comunicato su questa allucinante
proposta del Ministero della Giustizia afghano. Proposta di legge che
arriva dopo 12 anni di occupazione USA/NATO (DA LORO definita
"democratizzazione") in Afghanistan. Cerchiamo di fermare
questa ennesima aberrazione contro le donne afghane..” - Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2013/11/donne-violentate-per-legge-afghanistan.html
Dignità sarda – Scrive
Giuliano Marongio: “So come sta la mia gente. So che soffoca dentro
un atteggiamento di diffusa indifferenza, che si sente abbandonata
nelle miniere e nelle fabbriche chiuse, nelle campagne da disertare e
nelle piccole aziende che non ce la fanno più. So che si sente
umiliata anche quando manifesta per rivendicare il più elementare
dei diritti. So che se vive nei seminterrati è perché non può
permettersi di vivere altrove. La Sardegna merita il rispetto di
tutti e lo pretende. Mentre i politici di tutte le fazioni trovano il
tempo per dichiarare attraverso i comunicati stampa e a telecamere
accese i loro pensieri sul nulla, da queste parti si è spenta pure
la speranza, che di solito è l’ultima a morire.”
Ladispoli. Compleanno –
Scrive Simone Cristicchi: “LAURA ANTONELLI compie 74 anni. Sono
stato a trovarla due giorni fa nella sua casa a Ladispoli dove vive
sola ormai da anni. Dopo averle dedicato una canzone, l'ho
conosciuta, creando col tempo un legame di affetto e sincera
amicizia. Come ogni volta, abbiamo parlato molto della sua vita,
della sua carriera, della sua grande fede in Dio, e le ho detto che
-secondo me- non è vero che gli italiani l'abbiano dimenticata...”
Il passato ritorna? Scrive
Franco Stobbart: “La Cour des Miracles, un quartiere misero,
rifugio di gente in fuga dal mondo, una borgata “esclusiva e
riservata” considerata un luogo “maledetto” dove terminavano
delinquenti, assassini, ladri, prostitute e protettori. La Corte dei
Miracoli ha sempre suscitato un fascino particolare tra i romanzieri.
Ricordiamo Victor Hugo, tra le sue maggiori opere troviamo
“Notre-Dame de Paris”, un bellissimo romanzo storico, dove il
punto di forza è la descrizione dei vicoli della Corte dei Miracoli
con i suoi vagabondi, pazzi, derelitti, teatro di una pittoresca
festa dei buffoni con l’intento di eleggere il Papa dei Folli” -
Continua:
Un criminale allontanato –
Scrive Peppe Sini: “Il criminale che con l'uso sistematico della
menzogna e della frode, della corruzione e della prostituzione, del
pervertimento e del delitto, ha massacrato dignità e diritti di
tutti; il criminale irridente spregiatore e protervo effrangitore
della legalità repubblicana, quel criminale è stato finalmente
allontanato dal Parlamento.”
Tolentino. Con Monia
Benini – Scrive Gianni Principi: “Dibattito pubblico sul delicato
e rilevante tema dell’Europa, dal titolo “E’ QUESTA L’EUROPA
CHE VOGLIAMO?”, il giorno VENERDI 13 DICEMBRE alle ore 21.15 circa,
presso la Biblioteca Filelfica di Tolentino, interverrà MONIA
BENINI, Presidente del Movimento Nazionale PER IL BENE COMUNE. Info.
gianni@romcaffe.it”
Cristiani d'oriente e
d'occidente... e qualcosa di buono per la pace in Medio Oriente –
Scrive Max Ferrari: “Se non fosse per la Russia che ha evitato
l'intervento internazionale contro Assad, l'Europa si sarebbe
assurdamente schierata dalla parte dei terroristi di Al Qaeda e le
ultime importanti presenze cristiane in Siria, Libano, Giordania e
aree limitrofe si sarebbero ridotte a zero. Una vittoria diplomatica
per Putin ma anche per Papa Francesco che alla vigilia del G20 di
settembre ebbe il coraggio di scrivere una lettera al presidente
russo che, di fatto, lo investiva del ruolo di grande mediatore di
una crisi che non pareva risolvibile...” - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2013/11/putin-e-francesco-mosse-in-casa.html
USA, armi chimiche e
Mediterraneo – Scrive Irib: “Gli Stati Uniti si offriranno di
impegnarsi per distruggere parte dell'arsenale chimico della Siria,
ma in acque internazionali, probabilmente nel Mediterraneo, a bordo
della nave di proprietà del governo MV Cape Ray. Lo riferiscono ad
Associated Press fonti dell'amministrazione Obama, precisando che il
piano deve ancora ottenere il via libera definitivo. La MV Cape Ray è
lunga circa 213 metri e durante le operazioni alcune navi da guerra
della marina Usa pattuglierebbero i dintorni. Questo approccio
eviterebbe i problemi diplomatici, ambientali e di sicurezza che si
porrebbero invece nel caso di distruzione delle armi chimiche siriane
sul territorio di qualsiasi Paese.”
Mio commentino: “Bravi
americani, furbi, ed il Mediterraneo chi lo protegge?”
Superamento degli schemi
fideistici – Scrive Paola Botta Beltramo: “Caro Paolo, ho
ricevuto alcuni giorni fa una recensione al film “Il mago di Oz”
e ho letto velocemente l’articolo indicato che finisce con la
domanda: “potrebbero queste storie aver contribuito allo
spettacolare declino del cristianesimo negli ultimi decenni mentre
altri movimenti continuano a guadagnare slancio?”. Non ho mai
visto il film. Penso però che il cristianesimo sia morto molto tempo
fa perché, come ha affermato B. del Boca, il messaggio cristico è
stato crocifisso millenni fa e non certo per colpa della teosofia. Si
cerca disperatamente capri espiatori attuali e non ci si accorge che
la divisione tra scienza e spirito, e quindi il divide et impera è
secolare, come ha scritto anche il fisico Vittorio Marchi nella sua
prefazione agli atti del convegno “Scienza e Spirito” e come
avevano espresso anche H.P. Blavatsky ed altri. Ti inoltro di seguito
la relazione che ho presentato al congresso teosofico nazionale..”
- Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/11/massoneria-cristianesimo-teosofia-e.html
Villaggio ideale? - Se noi
considerassimo le nostre città non soltanto come luoghi (urbs)
ma anche come interazioni di vita sociale (civitas) ecco che
allora la fuga diverrebbe superflua. Allora persino la ricerca
di un ipotetico “Villaggio Ideale” diventa futile, giacché
potremmo riconoscere lo stesso tipo di rapporti umani come
“presenti” in ogni luogo. Che bel risparmio di tempo e di
energie! Il nostro villaggio ideale non è che l'abito mentale
del quale ci rivestiamo, l'involucro delle nostre aspirazioni,
creatività produttività, aspettative e realizzazioni. Occorre
riconoscere l'importanza ed avere il coraggio, di una
comunicazione diretta, non mediata da cavi od impulsi
elettromagnetici. Nel luogo in cui siamo... - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/11/calcata-allo-specchio-ecologia-sociale.html
Speriamo in bene... ma
dove sarà il bene? Ciao, Paolo/Saul
….........................................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“Sei la mia schiavitù
sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda
carne delle notti d' estate.
Sei la mia patria
tu, coi riflessi
verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa.
Sei la mia
nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso in cui ti
afferro.”
(Nazim Hikmet)
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