Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 15 marzo 2014

Il Giornaletto di Saul del 16 marzo 2016 – Contro l'aborto, nel nome di Rothschild, destino e libero arbitrio, mais 1507, le bugie americane sul 11/9, il teatro del VV.TT.




Care, cari,

Considerazioni di una donna medico anti-abortista: “Care amiche, come alcune di voi sanno per anni mi sono battuta con le unghie e con i denti a favore dell'aborto. Come medico ho potuto dare un importante contributo e Adornetti e Mariagrazia Mereu. Si ricorderanno di me quando facevo il tirocinio di ginecologia da loro, e con loro. Ora sono medico legale. A voi care amiche di quegli anni voglio raccontare come in questi anni siano cambiate le mie convinzioni. Sono cambiate fino al punto che oggi mi dichiaro contraria all'aborto e che lo paragono ad una vivisezione umana. Il feto infatti non potendo parlare ne esprimersi non è in grado di comunicare il suo desiderio di vivere e la sua paura di morire: i filmati che ho visionato mostrano chiaramente come esso fugga quando si avvicina l'aspiratore...” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/03/aborto-vivisezione-una-donna-medico.html

Crimea è Russia – Scrive Postremo Vate: “Cari amici e amiche, la situazione in Crimea è ad un passo dalla guerra e, SECONDO ME, è giunta ora che ognuno di noi prenda posizione. La Crimea è terra russa, e per la Crimea, la Russia è pronta alla guerra. I nazionalisti ucraini, spalleggiati da USA e Unione Europea, non si rendono conto di scherzare con il fuoco. Io, personalmente, sto con la Russia e con le genti di Crimea (all'80% russe). La situazione è grave, occorre prendere posizione...”

Crisi ucraina ed economia – Scrive Giulio Sapelli: “..l’improvvida offensiva di Washington e l’assenza totale di politica estera da parte dell’Ue finiranno per lasciare sul campo la sola Merkel, cioè il potenziale manifatturiero tedesco, a contatto diretto – tramite Kiev – con l’enorme disponibilità russa di energia e materie prime. Tutto questo mentre cresce l’allarme sulla deflazione, imposta alla Bce per favorire il “made in Germany” a scapito dei maggiori concorrenti, Italia in primis. Il problema risiede nel fatto che Mario Draghi, nonostante il sostegno americano di cui gode, ha visto la Medusa ed è rimasto pietrificato. La Medusa è la Merkel, la quale è destinata ad assurgere a un ruolo da cancellierato d’accatto deflazionistico sempre più rilevante grazie all’iniziativa diplomatica ed economica di fatto assunta da lei e dal suo governo in occasione della crisi ucraina”

Grandi dighe = grandi danni – Scrive Elena: “Il Brasile, negli ultimi anni balzato alle cronache per la sua espansione economica, continua a mantenere, tutt'oggi, la sua posizione di paese produttore di commodities, o meglio detto, di materie prime. Il rapido sviluppo, obiettivo anche della PAC (Politica di Accelerazione della Crescita), ha comportato una corsa al controllo delle risorse naturali e alle possibili fonti di energia. Per questo motivo, tra le altre grandi opere implementate in tutto il paese, la costruzione delle dighe per l'instaurazione di centrali idroelettriche è tra quelle che sta destando maggiore opposizione da parte di vari movimenti ed, in particolare, del MAB, Movimento Atigindos por Barragens (Movimento Colpiti dalla Dighe).” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/03/le-grandi-dighe-sono-unintromissione.html

Il piano di renzie non è un piano ma un precipizio – Scrive Loris Palmerini: “La stima di Renzi sul risparmio di 3 miliardi di Euro dalla riduzione dello Spread è campata in aria, sopratutto con le tensioni in Crimea. Infatti poche ore dopo le dichiarazioni renziane lo Spread si è alzato da 170 a 186. In pratica se il rialzo andrà così anche per soli 10 giorni, il governo dovrà fare una manovra al contrario, altro che risparmi . Mi pare evidente che Renzi va all'avventura senza rete di caduta. Conviene votarsi a San Antonio”

Renzie non convince – Scrive Dago: “Dopo mesi si luna di miele il Financial Times per la prima volta critica Matteo Renzi: Ha previsto 7 miliardi di spending review, ma sarà difficile tirarne fuori dal sistema più di tre. Sarebbe stato meglio concentrare le risorse per aiutare le imprese, per tagliare le tasse che le stanno strozzando”

Nel nome di Rothschild. Unità d'Italia – Scrive R.M.: “Nel 1831 Cavour indebitò il Piemonte con James de Rothschild, per pagar i debiti si fece aiutare da Carlo de Rothschild con ulteriori prestiti di 180 mila scudi l’anno. In questo modo il Piemonte e Cavour furono presto nelle mani dei Rothschild. Questo fu un primo passo fondamentale per arrivare all’unione dell’Italia con la forza e decisa dai Rothschild stessi attraverso i “burattini” Garibaldi, Cavour, Mazzini, Bixio, etc (…)” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/03/15/dal-regno-di-sardegna-allitalia-unita-nel-nome-e-per-conto-dei-rothschild/

Discorso sull'Euro – Scrive Giancarlo Pagliarini: “In questi giorni ho sentito dire che l’uscita dall’Euro genererebbe una situazione da day after, da Argentina, con assalti al supermarkets e case vendute per poter mangiare. Ma ho anche sentito dire che l’uscita dall’Euro porterebbe solo vantaggi alle imprese , che genererebbe più lavoro e più consumi, senza problemi significativi per i pensionati, per i lavoratori ed in generale per il sistema paese. Sento dire queste cose ma senza contradditorio. Insomma mi piacerebbe assistere ad una discussione civile su questo argomento. Scrivere a: giancarlo.pagliarini@fastwebnet.it

Destino e libero arbitrio – Scrive Banditore a commento dell'articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/07/23/spiritualita-laica-anima-spirito-libero-arbitrio-e-destino%E2%80%A6-vexata-quaestio%E2%80%9D/ -: “Devo dire che ho trovato troppa fantasia. Perché "troppa"? La fantasia può essere bellissima cosa; sì, ma quando si parla appunto di fantasia. Se invece la si vuole applicare al Mondo, allora questo s'inquina (di "Grazia", magari, ma s'inquina) e poi non si capisce più dov'è il reale e dove le speranze, che son cosa altra. Le speranze, a mio avviso, nella forma più comune che hanno di manifestarsi e cioè "il misticismo", sono cosa intima: non possono darsi ad una condivisione, perché la condivisione richiede uguale mappa di orientamento, disegnata da un uguale procedimento di analisi; la condivisione, dunque, è scientifica, è l'analisi obbiettiva. Se lei mi parla di "karma" ed io lo riduco ad una fantasia, non abbiamo argomenti. Troviamo un argomento condivisibile, nel reale.”

Mia rispostina: “La capacità di sperimentare è la sola cosa "reale", mentre l'esperienza in se stessa è all'interno dalla coscienza. Il contenuto sperimentale nella coscienza è qualcosa che non dipende però da una specifica volontà dello sperimentatore. Karma è una parola strana, da una parte si traduce come "destino" dall'altra più semplicemente significa "azione". Ma l'azione da chi è dettata? Quale è la forza che spinge ad agire ognuno di noi? Alcuni dicono che questa forza siano le propensioni e le tendenze innate accumulate attraverso il bagaglio genetico. Altri affermano che queste stesse tendenze sono il risultato di diverse "condizioni" psichiche conseguenti alla direzione che nel corso dell'esistenza (in senso lato) hanno preso le nostre pulsioni vitali, suddivise in repulsioni e desideri. Ed anche questo è "karma". Insomma il karma è la legge di causa effetto conseguente all'indirizzo evolutivo che si persegue. Questo indirizzo è il risultato di continue scelte che vengono compiute. Se si crede nel destino o nel patrimonio genetico le scelte sono insite al meccanismo ereditato, che si trova a fronteggiare situazioni ambientali di volta in volta differenti. Se si crede nella capacità autonoma di prendere decisioni indipendentemente dalle contingenze, per mezzo di un "libero arbitrio", le conseguenze restano sono nostra diretta responsabilità. Dovremmo quindi decidere in quale posizione ritrovarci e riconoscerci” - Per approfondimento: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/01/allorigine-dei-pensieri-destino.html

Replica di Banditore: “..."Alcuni dicono" è l'espressione collegata a "se si crede". E' a mio avviso il pericolo delle spiegazioni personalistiche della vita: "alcuni" possono essere tutti, e ciò che "dicono" può essere, a questo punto, qualsiasi cosa. Come distinguere il grano dal loglio? Su una cosa sono in accordo, sulla definizione dell'"esperienza" come cosa personale, insomma come "sensazione"; è vero: se mi drogo, posso volare e sarò convinto di aver volato; ho davvero volato? Per me, sì, e ciò basta a me. Ma non può essere, appunto, condiviso. Sul Karma: credo sia solo un modo per dar nome a ciò che vorremmo sapere e - per limiti umani naturali e poi sociali, personali, nonché per l'impossibilità ad accettare l'idea che alcune domande sono assurde - non sappiamo. Altri nomi sono "anima", "spirito"; tanti nomi per un concetto solo, che è: "non voglio morire, non voglio che alcuno muoia". Questo però significa anche: non amo questo Mondo"

Mia rispostina: “Che dire? Credere - non credere, sicuramente è una assunzione. Certo nel modo corrente di esprimerci non possiamo far a meno di usare certi termini. Il credere non è solo "convincimento" è adesione è ispirazione è ipotesi è parere momentaneo, insomma nel parlato certi termini possono essere usati senza a tutti i costi voler dar loro un valore assoluto "religioso" o "ideologico" che sia.... Fin qui siamo d'accordo e ritorno quindi al valore assoluto dell'esperienza. L'esperienza che non può mai essere dubitata: io sono. Non c'è bisogno di cercare prove empiriche per l'io sono. IO sono e sono consapevole di esserlo. Punto! Questa è esperienza, tutto il resto è spettacolo all'interno della coscienza. Karma, destino, volontà, paure, desideri, illusioni, speranze, ragionamenti, sensazioni, sentimenti...

Brandelli di emozioni pensieri,
nell’eterno presente,
la coscienza appare inaspettata
e se ne va inaspettatamente.
Ma c’è “qualcuno” che osserva l’andirivieni.
Brandelli di emozioni pensieri,
appiccicati assieme fanno il puzzle dell’io,
disintegrati granelli di polvere
se l’io non c’è.
E’ questo il soggetto?
Io, come dove quando perché, chi…

P. S. A proposito di amore per la vita il vate disse: "Ama il tuo sogno se pur ti tormenta" ed io con lui.”

Bisogna votare per l'Italia, non per la UE – Scrive Ida Magli: “Serve un ritorno alla legalità con nuove elezioni per imporre al Parlamento italiano l'uscita dall'euro Renzi «sfida l'Europa» come afferma il Corriere della Sera, gridando ai quattro venti che l'Italia terrà fede ai parametri di Maastricht. Se non fosse che tali affermazioni riguardano sessanta milioni di cittadini italiani, troveremmo paradossale o addirittura grottesca la situazione in cui si muove il capo del governo e le leggi che promette di mettere in atto entro i prossimi mesi. Sembra, infatti, che Renzi si sia dimenticato che la Consulta ha dichiarato incostituzionale la legge con la quale l'attuale Parlamento è stato eletto. Di che cosa parla, dunque, Renzi?”

UE. Quel mais 1507 ogm s'ha da coltivare – Ecco qui, in risposta alla petizione contro il mais dice "il dottore che dobbiamo morire".. Ovvero: il mais OGM 1507 deve essere coltivato perché approvato dall'EFSA in sei pareri consecutivi. Guardate la lettera che segue e ditemi adesso secondo voi cosa si deve fare.... - Scrive Nina Novak, per conto della Commissione UE: “Mr. D'Arpini, Please find enclosed a letter adressed to Mr D’Arpini, duly signed by Ms D.Andre, Head of Unit for Biotechnogy, DG Health and Consumers, European Commission....” - Continua:

Montesilvano. Inizia il congresso olistico - Scrive Roa: “Questa mattina, 16 marzo 2014, alle ore 9.00, aprirà i battenti il Convegno Nazionale Roa "LA SALUTE OLISTICA". PALACONGRESSI D’ ABRUZZO Via A. Moro – Zona Warner Village MONTESILVANO (PE). Vi aspettiamo a braccia aperte, insieme agli illustri ospiti che animeranno la giornata dei lavori. Info. michelemeomartino@tiscali.it”

Le bugie americane sul 9/11 – Scrive L'Universo Vibra: “John Lear, figlio di Bill Lear, inventore e fondatore della Learjet (voglio sottolineare l’importanza della persona in questione), nella sua perizia mostra che sarebbe stato fisicamente impossibile, per un Boeing 767, colpire le Torri Gemelle, in particolare se pilotato da piloti inesperti: “Non è stato un Boeing 767 a colpire le Torri Gemelle, come fraudolentemente asserito dal governo, dai media, dal NIST e dai suoi contraenti”, ha affermato John nella sua dichiarazione giurata: “Non è stato un 767 a colpire le Torri, perché è fisicamente impossibile, per le seguenti ragioni...” - Continua:

Il teatro del VV.TT. - Spesso mi sono chiesto come poter attuare il programma vasto del circolo VV.TT., soprattutto unendo la gioia di esistere al senso del dovere. La mia soluzione prediletta è quella di “vivere teatralmente” ma con la massima sincerità ed allo stesso tempo seguendo l’etichetta. In questo modo distaccato di agire ho potuto osservare, nel corso di tutti questi anni, come le persone sovente assumano dei comportamenti finti, mettendo in risalto gli aspetti convenienti della propria personalità od oscurandone altri. Con il mio metodo teatrale, invece, considerando che è tutta una “commedia”, non serve celare le pecche e i difetti, le antipatie e le simpatie... - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/03/il-teatro-del-circolo-vegetariano-vvtt.html

Commento di Simona: “Bello il teatro del vv tt. nato negli anni '70 la dice tutta! Son figlia di quegli anni! anche mio padre faceva teatro, in piazze, teatri, spazi dismessi, capannoni dell'Italsider.... e noi bimbi eravamo sempre con lui, nel mio asilo (autogestito) avevamo un teatrino solo per noi bimbi, copiavamo ma manco tanto: la nostra prima commedia si intitolava; COME UCCIDERE I GENITORI E NON FINIRE IN GALERA, a distanza di 40 anni ricordo ancora le facce dei nostri genitori quando la presentammo! Oggi tra le varie cose che faccio c'è molta sperimentazione vocale, eredi di demetrio stratos e degli anni 60.... dopo gli anni bui ora abbiamo da riprenderci tutto, e quelli della mia generazione hanno il dovere di portare una memoria che nonostante tutto è stata conservata, ora c'è da andare avanti, abbiamo solo rimandato.....”

La vita è sogno! Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Prima che arrivassero i nostri fratelli bianchi per fare di noi degli uomini civilizzati, non avevamo alcun tipo di prigione. Per questo motivo non avevamo nemmeno un delinquente. Senza una prigione non può esservi alcun delinquente. Non avevamo né serrature, né chiavi e perciò, presso di noi non c erano ladri. Quando qualcuno era cosi povero, da non possedere cavallo, tenda o coperta, allora egli riceveva tutto questo in dono. Noi eravamo troppo incivili, per dare grande valore alla proprietà privata. Noi aspiravamo alla proprietà, solo per poterla dare agli altri. Noi non conoscevamo alcun tipo di denaro e di conseguenza il valore di un essere umano non veniva misurato secondo la sua ricchezza. Noi non avevamo delle leggi scritte depositate, nessun avvocato e nessun politico, perciò non potevamo imbrogliarci l'uno con l'altro. Eravamo messi veramente male, prima che arrivassero i bianchi, ed io non mi so spiegare come potevamo cavarcela senza quelle cose fondamentali che - come ci viene detto - sono cosi necessarie per una società civilizzata”. (Cervo Zoppo)




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