Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 14 maggio 2014

Il Giornaletto di Saul del 15 maggio 2014 - Piazza Brà libera, agro romano occupato, yoga festival adriatico, no guerra in Ucraina, radio vaticana, Nikola Tesla, i fiori del Tao....



Care, cari,

Piazza Brà. Il permesso di stare qui – Scrive Vincenzo Zamboni: “Ieri un Cittadino Europeo, di nazionalità croata, già tenente dell'esercito federale Jugoslavo, ma obiettore di coscienza (non in nome della Croazia, bensì rifiutando l'ordine criminale di sparare ai poliziotti sloveni), si trovava a Verona, in piazza Brà, a pochi metri dall'Arena. E' stato avvicinato da due vigli veronesi, che gli hanno chiesto: "Lei ha il permesso per stare qui?". "No", ha risposto l'europeo; e i vigili si sono allontanati. Per ritornare poco dopo, replicando la domanda, cui la nuova risposta: "No, e non lo voglio". "Ma perché ?". "Perché sono un combattente per la libertà". Grande Jerko Abramovic, in poche semplici parole ha mostrato "come si fa": si esercita la libertà, e non ci si lascia intimidire da chi vuole sopprimerla. Continua dunque il corso di aggiornamento accelerato, in molteplici forme congiunte e disgiunte, di "conoscenza del reale" per l'indescrivibile inaccettabile municipio veronese ed i suoi vigili, ossessivi persecutori dei poveri a vantaggio delle pretese arroganti dei ricchi...”

Roma. Salviamo l'ultimo verde dell'Agro Romano – Scrive No Corridoio: “L’enorme colata di asfalto che si vuole distribuire su uno dei territori più straordinari e decantati della storia dell’Umanità, rischia di sferrare un colpo mortale a quel che rimane dell'Agro Romano. Due autostrade a pedaggio come l'A12-Roma-(Tor de Cenci)-Latina e la Tor de’ Cenci-A1 (GRAbis), sventreranno inesorabilmente la meravigliosa, ma bistrattata campagna romana e non solo, con 100 km di autostrada e 87 km di adduzione stradale da Roma a Latina e da Cisterna a Valmontone, più 34km del GRA bis da Tor de’ Cenci all’A1. Inquineranno, costringendole alla chiusura, anche le economie agricole e le colture biologiche...” - Continua con appuntamenti:

Boccone a boccone ce se magnano – Scrive M.B.: “Ci hanno dato i risponditori automatici telefonici, a cui bene o male ci siamo abituati a convivere dopo gli improperi iniziali, e poi il partito e lo stato senza interlocutori. E’ sempre così, ci danno qualcosa in piccole dosi, magari gratis, e poi quando molti hanno sottoscritto o si sono abituati, la cosa diventa obbligatoria. Vi ricordate, chi era dipendente come me, quando ci chiesero gentilmente di dirottare lo stipendio su un conto corrente (più comodo, + veloce, + sicuro.....) invece di darci il contante o gli assegni ? E poi TUTTI dovemmo aprire il conto corrente. E ora hanno fatto la legge che se le banca vanno in deficit, noi correntisti dobbiamo ripianare i loro debiti.”

Fine programmata - Previsioni o intenzioni? - Scrive Albert Pike: "La Terza Guerra Mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e quello musulmano) e sionismo politico (incluso lo Stato d'Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte fra loro, saranno in tal frangente forzate a combattersi fra loro fino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico"

Ucraina. No alla guerra – Scrive Giulietto Chiesa: “A Odessa un’orda nazista ha trucidato oltre 50 cittadini ucraini di origine russa. Disarmati. Lo ha fatto con i metodi nazisti del pogrom: bruciare, uccidere, non lasciare via di scampo alle vittime. I media, all’unisono, hanno deformato la notizia fino a renderla irriconoscibile. Questa falsificazione è funzionale a coprire le responsabilità degli Stati Uniti e dell’Unione europea, che appoggiano il governo golpista di Kiev, da essi portato al potere. Noi, cittadini italiani di una repubblica antifascista ormai solo di nome, siamo parte involontaria di questa mostruosa tragedia e di questo ritorno al passato...” - Continua con programma dell'incontro del 16 maggio a Milano e del sit-in del 17 maggio a Roma, a cui anch'io ho aderito: http://www.circolovegetarianocalcata.it/?p=9351

Commento di G.V.: "COME DA NOI AUSPICATO ECCO CHE, PER NECESSITA', LA GERMANIA CAMBIA REGISTRO. CON SCHROEDER RIPARTE ALLA GRANDE LA OSTPOLITIK TEDESCA. LORSIGNORI SE LA PRENDONO IN QUEL POSTO. Come ha dichiarato più volte Giulietto Chiesa, il RICATTO usa ed occidentalista è troppo forte per NON far reagire i tedeschi.... Ed è LA PRODUZIONE INDUSTRIALE TEDESCA A VOLER REAGIRE AL RICATTO. SI TRATTA DI PASSAGGI INEVITABILI ED OBBLIGATORI."

Francavilla Al Mare. Yoga Festival Adriatico – Scrive Michele Meomartino: “Dal 7 all'8 giugno 2014 due intensi giorni di yoga in tutte le forme. Programma completo qui: http://retedellereti.blogspot.it/2014/05/francavilla-al-mare-yoga-festival.html

Orvieto. Cultura ambientale – Scrive Consorzio Tiberina: “Venerdì 16 alle 15.30 a Orvieto (TR) presso la Sala del Governatore del Palazzo dei Sette (Corso Cavour, 87), “Il ruolo interregionale di Orvieto fra Tiberina, Tuscia e Maremma. Le sinergie attraverso strumenti di partecipazione. Info. redazione@unpontesultevere.com

Considerazioni condivise – Scrive Paolo Ercolani: “Caro Paolo, se condividi questa considerazione, che ne dici di farla girare? Renzi ha assicurato 80 Euro/mese per chi guadagna meno di 1500 Euro/mese. Tale iniziativa, oltre a penalizzare pensionati, incapienti e partite IVA, è però svantaggiosa anche per le famiglie monoreddito. Non prevede infatti alcunché per una famiglia nella quale l'unico componente che lavora prende uno stipendio di 2.000 Euro/mese. Prevede invece ben 160 Euro in più per una famiglia dove moglie e marito lavorano entrambi e prendono ciascuno uno stipendio di 1.450 Euro/mese, per complessivi 2.900 Euro/mese.”

Cesano. Radio vaticana cala le antenne – Scrive Valeria Gaetano: “Quattro antenne radiofoniche alte 120 metri ciascuna sono state abbattute. Sono quelle di Radio Vaticana che si trovano a ridosso della ferrovia. In particolare tra le fermate di Cesano e Olgiata. Da anni il Comitato Bambini senza onde e i cittadini del quadrante Nord di Roma chiedono che si prendano provvedimenti seri contro l'inquinamento elettromagnetico prodotto dall'impianto della Radio....” - Continua:

Pienza. Letteratura e musica - Scrive A.R.: "Pienza, sabato 17 e domenica 18 maggio, ore 18.00, in piazza Galletti. Viaggi e paesaggi tra parole e musica di e con Silvio Ciapica, Antonello Ricci e la Ciapica's backin' Band. Dalla Sardegna di Vittorini alla Maremma di Cardarelli. Dalla Siena di Tozzi all'Etruria di Lawrence. Passando per Dante, Tiburzi, Heidegger, Escher e il Pinocchio di Comencini. Tra Tirreno, Maremma e Toscana un taccuino-spettacolo, con brani dai grandi autori della letteratura e “versicoli” in canzonetta. Info. ricciantonello@alice.it"

Nikola Tesla. L'inventore dimenticato – Scrive Scoperte Scientifiche: “La sentenza della Corte Suprema americana come dimostrano i documenti storici e contrariamente a quando insegnano ancora sui libri di testo, il vero inventore della radio fu Nikola Tesla. Guglielmo Marconi in realtà non fece altro che utilizzare 17 dei suoi brevetti sulla telegrafia senza fili, un fatto dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio dalla data di registrazione delle invenzioni di Tesla, dalle pubbliche dimostrazioni sulla trasmissione radio e perfino da una sentenza della Corte Suprema americana del 1943. Marconi, insomma, fu solo più veloce di Tesla nello sfruttare l'invenzione a livello commerciale e più disonesto nel farsi conferire il Nobel...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/05/se-linvenzione-non-paga-il-caso-di.html

Intenzioni di voto – Scrive Amantea: “Secondo diversi sondaggi redatti da più agenzie incaricate nel divulgare una proiezione di intenzione di voto in vista delle Elezioni Europee di Maggio 2014, il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo si attesterebbe a quota 28% rispetto alle altre compagini politiche, seguirebbe il PD con il 27% in forte calo Forza Italia che comunque resta sulla soglia del 20%.”

Nuova pedagogia e intuizioni – Scrive Adele Caprio: “Buondì Paolo...volevo rispondere a F.O. - vedi: http://saul-arpino.blogspot.it/2014/05/il-giornaletto-di-saul-del-14-maggio.html - che parla delle sue intuizioni.... in una società evoluta bambini con le sue prerogative e doni verrebbero presi in seria considerazione e invece quotidianamente vengono psichiatrizzati e repressi con farmaci e violenza. Se vogliamo cambiare davvero il mondo dobbiamo cambiare la pedagogia... “ - Continua in calce al link segnalato

La creazione è immaginazione – Scrive Marco Bracci a commento dell'articolo http://www.aamterranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Ipotesi-creazionista-e-visione-spirituale-laica -: “La ragione della nostra esistenza parte dalle varie illusioni percepite dai nostri sensi: il vedere. il sentire o l'immaginare al tocco del tatto in presenza della luce o delle tenebre e dirigere le nostre percezioni verso convincimenti definiti reali anche quando non lo sono. Provate ad andare in montagna e da una certa distanza osservate profondamente la parete, vi appariranno forme diverse di figure immaginarie che riterrete vere e che...” - Continua in calce al link segnalato

I fiori del Tao - Un allevatore di scimmie distribuiva ghiande alle scimmie dicendo loro: "Vi darò tre ghiande al mattino e quattro la sera. Che ne pensate?". Le scimmie si mostrarono innervosite. "Ve ne darò quattro al mattino e tre la sera, Che ne dite?". Le scimmie ne restarono incantate. In realtà non c'era nulla di cambiato ma la prima proposta aveva provocato la collera e la seconda la gioia. L'allevatore aveva saputo adattarsi alla natura delle scimmie. Così il santo dosa affermazione e negazione affidandosi al corso del cielo. Ciò si chiama validità ambivalente... - Continua:

Consiglio caldamente la lettura di questi pensieri taoisti, vecchi di 2500 anni ed ancora attuali. Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Sbagliamo sempre così tanto perché in fondo siamo il frutto tarlato della nostra memoria. Come necrofori di rimembranze, andiamo a punzecchiarla ossessionatamente quando dimentichiamo chi siamo e scaviamo nel passato nella speranza che sappia dirci di più sul presente. Come una brutta sbornia dopo una festa, la malediciamo quando ripetiamo gli stessi errori di sempre e ci umilia con la sua assenza. Come davanti a una vecchia fotografia che ci fa sospirare, la ringraziamo per averci riempito così tanto il calice della vita rendendoci ebbri. Dentro al massiccio forziere della memoria, in mezzo a tanti amenucoli, c’è uno specchio che ci restituisce la cruda e veritiera immagine di noi stessi. Sebbene le risposte fossero sempre state lì a portata di mano, non abbiamo desistito dal cercarne delle nuove altrove, sempre più lontano, avari di esperienze, di significati, come crapuloni che afferrano altro cibo prima ancora di aver inghiottito il boccone tra le fauci. Basterebbe fermarsi… e avere cura della memoria come se il tempo non fosse sufficiente per far invecchiare quell’antica pipa di ulivo del nonno che ora stringiamo gelosamente tra le mani. Forse l’uomo più saggio non è altro che un grande collezionista di ricordi.” (Stefano Andreoli)



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