Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 24 maggio 2014

Il Giornaletto di Saul del 25 maggio 2014 – Avanti c'è posto, euroscettici attenti, Giovanna d'Arco, 10 proposte semplici per uscire dalla crisi, ebrei contro israele



Care, cari,

Treia. Avanti c'è posto - Ieri vigeva il silenzio stampa sulla campagna elettorale in corso, in vista della chiamata alle urne per le europee e -qui a Treia- anche per le comunali. Ciò non ostante il mio cappuccino bollente mattutino è stato di lunga durata. Sono stato fermato a più riprese da varie persone che mi spiegavano le ragioni per cui dovevo votare per questo o per quello. Ho imparato più ieri mattina sui risvolti della politica internazionale e locale di quanto abbia appreso in tutti questi mesi di campagna elettorale. Tra l'altro ho capito perfettamente cosa devo fare. Farò come gli antichi: guelfo in casa e ghibellino in Europa.. (oppure all'inverso: ghibellino in casa e guelfo in Europa). La politica nel Foro, come facevano i Romani è tutt'altra cosa,... o forse è la stessa identica cosa, cambiano solo i modi. Insomma quando son tornato a casa, che erano quasi le 11, ho ricevuto la telefonata di Caterina, arrabbiata, perché mi aveva cercato senza trovarmi. Donne e politica vanno poco d'accordo, di solito le donne sono per le cose concrete, per la soluzione dei problemi immediati, l'uomo invece tende a virtualizzare, insomma filosofeggia. Poi, a pace fatta, Caterina mi ha salutato dicendomi: "devo finire di stirare i panni... lo stiro per me è un momento di meditazione altissima". Ed io ho pensato a quanto fosse vero, infatti da militare stiravo anch'io, quando prestavo servizio al centralino della scuola di applicazione d'arma a Torino. Siccome preferivo fare il bucato da me, piuttosto che mandare la biancheria in lavanderia, visto che lì al centralino (che era una piccola abitazione indipendente di tre stanze ) avevo un bagno personale con tutti i conforti, e che la pulizia delle mie camice era importante... non solo me le lavavo ma anche le stiravo. In effetti più che servizio militare quello per me era un servizio di vivere con cura... - Continua: http://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2014/05/24/treia-24-maggio-2014-avanti-ce-posto/

Memoria politica personale aggiunta - ..una volta mi sono candidato per una lista regionale del Lazio che si chiamava "Autonomia LIberale", presi solo 6 voti... come il Casaleggio (infatti non avevo praticamente fatto alcuna campagna elettorale) e ciò malgrado gli articoli che apparvero su di me a mezza pagina su parecchi giornali: Il Messaggero, Paese Sera, Avvenimenti, etc. (a quel tempo ero famoso, anche se politicamente non raccomandabile). Beh, si vede che i giornali già allora non contavano nulla (parliamo degli anni '90 del secolo scorso). Fui molto contento dei risultati ottenuti, così mi ero ampiamente vendicato del sistema. Un'altra volta mi candidai invece ad anti-papa... con risultati analoghi.

Messaggio agli “euroscettici” - Scrive Vincenzo Zamboni: “Le banche sono associazioni un po' di malaffare, dedite alla creazione di falsi passivi in bilancio per farli riempire da cittadini ignari, creduli a politici vampireschi, e lo Stato Italiano NON è una Repubblica, bensì una Res Privata, sicché non gestisce gli interessi dei cittadini bensì quelli degli azionisti. Purtroppo la cosa è assai seria, perché i veri padroni dell'ente di fatto "stato italiano" sono gli acquirenti dei suoi titoli di debito.... che una volta erano acquisiti dalla Banca d'Italia, allora vera zecca di Stato, oggi se li acquistano i plutocrati, che fanno e disfano i governi dietro minaccia di far fallire lo Stato via mancato acquisto dei titoli se il parlamento non esegue gli ordini insediando chi è scelto dal padrone....”

Mio commentino: “Questo dimostra che l'uscita dall'euro (se si farà) deve essere implementata dall'uscita contemporanea dal signoraggio bancario... la sola uscita dall'euro non solo non è sufficiente ma potrebbe essere dannosa. Lo capiranno i futuri aspiranti governanti euroscettici? E soprattutto sarà consentito all'Italia di uscire da un sistema che ormai domina il mondo? Considerando che persino Kennedy e Moro furono fatti secchi solo perché ci provarono ad affrancarsi dalle banche? Vedere inoltre le guerre contro Libia, Iraq, Siria, Iran, etc pompate solo perché quei paesi hanno moneta sovrana? Qui siamo ad una svolta epocale o l'uomo ritrova la propria dignità e libertà oppure l'umanità sarà fatta di schiavi... Compresi quelli che dominano gli schiavi, perché è prigioniero sia il carcerato che il secondino...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/05/dal-security-act-del-1933-alla.html

Commento di Loris: “...il tuo messaggio è chiaro, ma ti voglio porre un quesito:- per farci entrare nella moneta unica, sono stati sollevati tutti questi problemi, oppure è stata una cosa piuttosto semplice? Ritengo inopportuno farsi troppi scrupoli, perché in qualità di vittime del signoraggio bancario, non avremmo mai l'opportunità di uscire facilmente dall'euro, ma ogni tanto bisogna essere coraggiosi e ribellarci ai soprusi o almeno cercare una soluzione efficace, d'altronde come dice il detto... la fortuna aiuta gli audaci!”

Mia rispostina: “..sono d'accordo... sulle piccole tappe.. ma non bisogna mai perdere di vista la meta finale: la sovranità monetaria, politica, economica, culturale... altrimenti restiamo sempre appiccicati al sistema.. e al massimo otteniamo qualche briciola... giusto per tacitare il popolo con il vecchio metodo del Panem et Circenses"

Brindisi. Progetto CANAPA – Scrive D.D'A.: “Ripristino dei terreni inquinati grazie ad una pianta che è stata demonizzata, ma più che demoniaca a noi pare faccia veri e propri miracoli. CanaPuglia partendo da Brindisi ha avviato il progetto C.A.N.A.P.A. (Coltiviamo Azioni per Nutrire Abitare e Pulire l’Aria). Siamo all’inizio di una rivoluzione, perché la canapa povera pianta diffamata per ragioni politiche ed economiche, diffamata perché poteva rappresentare l’alternativa alla civiltà della plastica, è una pianta sorprendente per tutto ciò che può dare. In più tra le tante caratteristiche c’è la capacità di assorbire i metalli pesanti..” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/05/puglia-parte-il-progetto-canapa.html

Commento di B.R.: "..anch'io ne seminai 10ha circa 10 anni fa, ho avuto, per regolamento, due visite in campo dalla Finanza, ed era già venduta prima della semina ad una ditta di Guastalla, mi arricchì molto il terreno, qui in toscana c'è da tempo un grande ritorno"

Giovanna D'Arco. Ricorrenza – Scrive Claudio Martinotti Doria: “Il 30 maggio ricorre la morte sul rogo nel 1431 di Giovanna d’Arco. Oggi l’avrebbero sottoposta a trattamento sanitario psichiatrico obbligatorio con una probabile diagnosi di schizofrenia allucinatoria e/o disturbo bipolare, all’epoca era stata sfruttata ed istruita per scopi politico militari propagandistici dalla potente Iolanda d’Aragona, protettrice del delfino che diverrà grazie a Giovanna d’Arco Re di Francia con il nome di Carlo VII, finché, conseguiti gli obiettivi, non la abbandonò al suo destino.”

Ebrei contro israele – Scrive Stefano Caviglia: “Se c’è un argomento in grado di mettere in subbuglio il mondo ebraico è la posizione pubblica dei suoi intellettuali nei confronti del sionismo e dello Stato di Israele. Su questo tema esplosivo, fonte da sempre di scontri durissimi all’interno delle comunità italiane, ha messo le mani il giornalista del Foglio Giulio Meotti con un pamphlet al vetriolo intitolato Ebrei contro Israele, in cui denuncia il presunto «odio di sé» di tanti scrittori, giornalisti e uomini di cultura ebrei che avrebbero assunto verso lo Stato ebraico...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/05/giulio-meotti-ebrei-contro-israele.html

Mea culpa di sinistra – Scrive Doriana Goracci: “...Non mi piacciono né Grillo né Casaleggio, ma per me i 5 Stelle sono l’unica opposizione in parlamento. Sgarrupata, maleducata, inesperta, ma è l’unica opposizione che c’è. Quei ragazzi ci stanno facendo scoprire cose che non avremmo mai saputo. In tanti se la prendono con i 5 Stelle, ma non è giusto. Lo dissi tanti anni fa in un’assemblea di sinistra, quando Grillo cominciava a fare i primi passi: ve la state prendendo con lui, ma lui ha riempito gli spazi che avete lasciato voi. A piazza San Giovanni c’era lui, e sono rabbrividita quando l’ho vista piena per il suo comizio.... Il mea culpa deve farlo la sinistra. I 5 Stelle hanno occupato spazi di una sinistra che è finita dopo la morte di Enrico Berlinguer. Si è sgretolata lentamente fino a disintegrarsi.”

Commento di G.V.: “OGGIGIORNO OCCORRE SCHIERARSI ANCHE PERCHè è BENE INSERIRE ELEMENTI DIVERSI (O APPARENTEMENTE DIVERSI...) ALL'INTERNO DEL QUADRO EUROPEO DOMINATO DA GB E GERMANIA. OCCORRE VOTARE PERSONE CHE DIMOSTRINO O SIANO ALTERNATIVE. TIRARSI INDIETRO è come quelli che non sceglievano fra Cesare e Pompeo con la scusa che erano ambedue membri del senato”

Soluzione democratica per i problemi d'Italia – Scrive Fabrizio Belloni: “Quando uno è incaz..... furibondo, dice, con oggettiva lucidità, che il più bel Paese del mondo ha, come contrappasso dantesco, la peggior classe dirigente del mondo. Iperbole entrambe, ma vicine alla realtà. Naturalmente salta sempre fuori il "pane e aquila", il "brodo di volpe" di turno, di professione scendiletto politico, che con borghese tronfia sicumera ti chiede: "Ma tu cosa vorresti? Facile criticare, ma cosa proponi?"
Ecco la mia risposta democratica, e pertanto legittima (curiosa la cosiddetta democrazia: non accetta altro da sé. Contraddizione in termini):...” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/05/italia-la-soluzione-di-tutti-i-problemi.html

Mamma Africa – Scrive D.G.: “Era notizia dell’estate 2010 che la Madre degli umani, Eva africana, sia vissuta 200 mila anni fa, in Africa. Il posto giusto per una donna non l’hanno ancora trovato ma una data d’inizio, sembra di si. Non scordate di dirlo anche a lui: Adamo. Mamma Africa, grazie. Oggi 25 maggio, oltre al voto europeo, si può dare uno sguardo più ampio al mondo dove le Donne lottano per la sopravvivenza: è la Giornata mondiale dell’Africa, anniversario della fondazione dell’Organizzazione dell’Unità Africana fondata il 25 maggio del 1963. FUORI LA GUERRA ENTRI LA VITA NELLA STORIA DELLE DONNE”

E ricordatevi che oggi si va al seggio... non disertate! Ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

"La vita, fra le mie mani scivola leggera, impalpabile come sabbia, che il vento sospinge fra le ali di un gabbiano il cui volo non è che una fuga verso l'infinito!" (Paola Golin)

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“Ci sono tanti modi di dire ti amo
alcuni vogliono dire tu sei mia prigioniera
altri vogliono dire tu sei meravigliosamente libera”
(Paolo Mario Buttiglieri)



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