Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 6 luglio 2014

Il Giornaletto di Saul del 6 luglio 2014 - Mark Dyczkowski a Monteveglio, omissioni alitaliche, un teatro di paglia, morti per strada, l'idea del corpo, Samadhi finale



Care, cari, prologo iconoclasta per l'incontro con Mark Dyczkowski a Monteveglio: "Mentre ascoltavo la rievocazione dei dettami vedici ho chiuso gli occhi ed ho meditato. Mi ritrovai nella piana gangetica con i rishi, vidi la grande Madre Kali benedicente e nera. Nera come la notte, che tutto avvolge e protegge. Nera come il fumo di un fuoco quando non tira vento. Nera come gli occhi di un animale che non puoi vedere. Aprii gli occhi, davanti a me la figura di San Rocco legata ad un tronco in supplizio mi ha ricordato che tutti i santi cristiani sono sempre raffigurati come martiri e penitenti. Uffa, che religione sofferente.... Per fortuna durante la cena con il cibo da ognuno portato c'era parecchio da gioire. Leccornie e prelibatezze. Ho pure scherzato con una signora al buffet mentre indagavo sugli ingredienti dei cibi. Di tutti i piatti chiedevo: "Ma qui c'è la pancetta?" e lei: "No, non credo, non l'ho ancora assaggiato" ed io:" Bisogna stare attenti, qui in Emilia mettono la pancetta dappertutto" e lei: "Eh, infatti, è vero, anch'io metto la pancetta dappertutto, stavolta però non ho cucinato niente" ed io: "Meno male!". Con il piatto pieno di pietanze (senza pancetta) mi sono seduto a fianco di certi sbevazzatori che continuavano a versarsi bicchieri di vino da varie bottiglie. E ho chiesto loro: "Ma voi non cenate?" e loro: "Adesso, ci facciamo prima l'aperitivo". Terminato il mio piatto, mentre loro si riempivano l'ennesimo bicchiere, mi sono alzato per un bis ed ho chiesto loro: "Volete che vi porti uno stuzzichino?" Un lampo di genio attraversò i loro occhi obnubilati dall'alcol ed esclamarono: "Sottile, veramente sottile, anzi tagliente come un rasoio", fra le risa generali..." - Continua con lo scritto molto più ponderato di Caterina....

Qualche giorno fa avevo ricevuto una mail dall'amica Elena, che ringrazio sentitamente per il pensiero, che riguardava un incontro organizzato a Monteveglio nell'ambito di una serie chiamata Custos, quid noctis?, che veniva definito "un fuoriprogramma da non perdere": un concerto-seminario di Mark Dyczkowsky, intitolato Notturno indiano. Dopo esserci accertati che la serata fosse a ingresso libero, io e Paolo abbiamo subito deciso di partecipare, non capita spesso di poter conoscere e ascoltare le parole e le musiche indiane a noi (in particolare a Paolo) tanto care. Il borgo antico di Monteveglio poi, di per sé, merita sempre una visita. Nonostante la bellezza non è mai affollato e ci si respira un'atmosfera quasi familiare. Ed infatti... - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/07/monteveglio-un-raga-nella-notte.html

Pranayama e meditazione - Scrive Fabrizio Mazzoni a commento dell'articolo http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/07/pranayama-meditazione-volonta-soffio.html -: "Confermo, l'unica esperienza di meditazione a cui ho pptuto partecipare con il Maestro del mio Maestro ha dato esperienze forti e vive, a sfociare persino nel paranormale. E una carica di energia e di gioia che mi ha accompagnato per una giornata intera, sono esperienze che danno un barlume di speranza di essere in un buon percorso."

Montevarchi. Un teatro di paglia – Scrive Nicholas: "In una piccola azienda agricola sui colli aretini del Valdarno ogni anno dal 2003 costruiamo tutti insieme un piccolo teatro in balle di paglia, dove lo spettacolo è fatto solamente di liberi contributi del pubblico: ci può essere un racconto, una poesia, una canzone, una scenetta, un appello, una magia, un pensiero spontaneo.. L'evento è previsto a Montevarchi il 18 luglio... " - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/07/rendola-di-montevarchi-18-luglio-2014.html

Grullini pronti, grullini at-tenti! - Scrive Sauro Agostinelli: "SE I GRULLINI NON CAPISCONO ORA MI SA CHE SARA' INUTILE INSISTERE: TMNews - M5S e Usa, Grillo e Casaleggio alla festa del 4 luglio I due leader all'evento milanese del Consolato americano...."

Mio commentino: "...infatti il m5s è la "riserva" del PD, appena renzie viene bruciato (come i suoi predecessori "nominati" monti e letta, allora a fregare il popolo ci andranno i grullini..."

Omissioni alitaliche - Scrive Adriano Colafrancesco: "Troppo presi dalla propaganda del “crescere – occupare - (combattere!)” , nel più imbarazzante stile dei cine-luce di nostalgica memoria, i mezzi di informazione - in testa chi dovrebbe garantire il servizio pubblico televisivo – dimentichi di nefandezze mediatiche e come tali complici di crimini commessi e mali procurati a l’Italia e all’Alitalia, omettono la conoscenza del disagio grave che attraversa realtà importanti come la nostra compagnia aerea di bandiera e tutto il mondo e l’indotto che attorno ad essa gravita."

Rifugiati – Scrive Vito De Russis: "Secondo me, perché si è perso (o ridotto enormemente) il Valore della vita umana (fino alla riduzione del verde nel mondo, passando da Kyoto); perché si "lascia perdere" (quando verrà la giornata della memoria faremo la fiammata e ..... chi ha avuto, ha avuto; chi ha dato, ha dato); si chiacchiera mentre aumenta il degrado (ovvero, la discesa). (Degrado: aumento della disuguaglianza; aumento dell'egoismo; aumento dei diritti calpestati; aumento del "non vedere" e del "non sentire"; aumento del non rispetto della Dignità della persona umana; ecc.). Anche sulla immane quotidiana tragedia dei rifugiati (nessuno escluso)" – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/07/05/governi-governissimi-governicchi-ed-i-rifugiati/

Giornaletto – Scrive M.B.: "Ho letto il pensiero poetico del sempre gradito Giornaletto di ieri, mi è venuta l’idea di inviarti questo, che ben fa da stimolo in quest’epoca moderna, dove tutto è merce e, se ritenuto superfluo o fastidioso, da distruggere: NON PUOI COGLIERE UN FIORE SENZA TURBARE UNA STELLA (Galileo Galilei)"

Terroristi islamici, fascisti sionisti e nazisti rossi – Scrive Vincenzo Mannello: "Ci sono, sempre più spesso, notizie che fanno riflettere su come possano mutare rapidamente gli "schieramenti" sul campo in qualunque realtà. Su ampia scala basti esaminare quello che si è formato per contrastare lo Stato Islamico dell'Irak e del Levante (Isis): caccia ed istruttori russi, truppe speciali e droni americani, pasdaran ed armamenti iraniani, dollari degli emiri, solidarietà da tutto il mondo "impegnato", preghiere vaticane e "preoccupazioni" israeliane. Tutti insieme, più o meno appassionatamente, a..." - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/07/specchio-delle-mie-brame-chi-e-il-piu.html

Personaggi encomiabili – Scrive Doriana Goracci: "Leggo che un certo signor Marco Mario Milanese in passato consulente dell’ex ministro Tremonti e già coinvolto in altre vicende giudiziarie, è stato arrestato per corruzione dalla Guardia di Finanza nell’inchiesta Mose. Un mese fa era scoppiato il ‘caso’ Mose che, tra carcere e domiciliari, aveva portato all’arresto di 35 persone per vari reati legati alla realizzazione dell’opera a difesa di Venezia dalle acque alte eccezionali. Questo signore Milanese, da ragazzo arruolatosi nella Guardia di Finanza, diventando tenente colonnello e acquisendo 10 encomi solenni, 13 encomi semplici e sette elogi. Povera Patria Italia sempre più ricca di certi personaggi."

Morti per strada, basta! – Scrive Ass. Diritti del Pedone: "Occorre una nuova e più umana mentalità urbana, una politica a  favore del pedone. Dal 1988 – da 26 anni – tutti gli Stati appartenenti alla UE hanno uno strumento efficace: è la ”Carta europea dei diritti del pedone” Per ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale; Per la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico; Per il risparmio energetico.." - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/07/vito-de-russis-morti-per-strada-basta.html

L'idea del corpo – Scrive Spiritual: "Un'insoddisfazione costante serpeggia attraverso le culture occidentali. Stretto tra l'ossessione di un modello corporeo distante, impossibile da un lato, e il problema reale e in costante aumento dell'obesità dall'altro, l'Occidente sembra non avere pace."

La realizzazione finale - .... tempo fa scrivevo ad un’amica: “..lavoro per un mezzo sderenato che si chiama Paolo D’Arpini, lo conosci?”. In verità identificarsi con uno specifico nome forma non corrisponde assolutamente al vero ed inoltre se ci si identifica con la “persona” non si può fare a meno di assumerne i pregi ed i difetti, di accogliere le sue sfumature e macchie, ma siamo noi Arlecchino e Pulcinella? Per questo dicevo che “io” (in quanto coscienza) lavoro per quel personaggio “Paolo D’Arpini” il quale solo attraverso la mia osservazione consapevole può manifestarsi e compiere le nefandezze a cui è avvezzo. Allo stesso tempo gli voglio bene come voglio bene a chiunque mi si presenti davanti, che entra nella mia sfera cosciente.. - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/07/la-grazia-del-maestro-lesperienza-del.html

Vi è piaciuto questo ultimo articolo.. o non l'avete letto per niente? Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"La gamma di ciò che pensiamo e facciamo
è limitata da ciò che non riusciamo a notare.
E finché non riusciamo a notare
ciò che non riusciamo a notare
c'è poco che possiamo fare
per cambiare
fino a quando notiamo
come non riusciamo a notare
le forme dei nostri pensieri e azioni."

(Ronald David Laing)



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