Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 20 agosto 2014

Il Giornaletto di Saul del 21 agosto 2014 – Porto Recanati: stessa spiaggia stesso mare, Papabellum, i gufi di renzie, i curdi che piacciono ad israele, Alberto Spurio Pompili a Treia



Care, cari, se si sta in vacanza bisogna andare anche al mare, altrimenti che vacanza è? Infatti ieri abbiamo approfittato della bella giornata per fare la prima puntata a Porto Recanati. Stessa spiaggia stesso mare... Beh, veramente il mare era mosso ma la spiaggia in compenso più pulita. Si vede che la nuova amministrazione ha ascoltato le nostre lamentele (vedi: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2011/07/porto-recanati-macerata-spiaggia-libera.html) ed ha provveduto a rifare le staccionate della pineta ed a raccogliere le vecchie immondizie sparse fra le tamerici salmastre ed arse (G. D'Annunzio). Di nuove se ne accumulano ma Caterina ha dato il buon esempio raccogliendo una bottiglietta di plastica, un pacchetto di sigarette vuoto e qualche altra cosetta e le ha depositate nei sacchi di raccolta appesi alla rete di recinzione. Abbiamo scelto, per piantare il nostro ombrellone e sdraietta, di stare vicini ad una giovane famigliola vecchio stile: moglie marito e 4 figli di tutte le età (di cui uno neonato in braccio al padre). Siamo stati fortunati anche con i vu cumprà, ne sono passati pochi e nemmeno tanto insistenti e da uno, un ragazzo serbo, abbiamo persino comprato qualcosa: due sgabelli in legno massiccio abbelliti da animali colorati dipinti a mano, “...li ha fatti mio nonno..” ha detto il giovane... Magari non sarà vero ma il legno di sicuro è vero ed anche la vernice ad olio. Dopo un po' di lettura laica, che ci siamo scambiati con Caterina ad alta voce, ecco che è apparso l'amico Franco, a cui avevamo dato appuntamento. Grande chiacchierata su politica ed economia, su Sigonella, su Monti, Letta e Renzi, sulle sanzioni che la Russia ci ha inflitte per contrastare il nostro boicottaggio economico nei suoi confronti e relativa nostra perdita commerciale, etc. etc. Alla fine una buona notizia: “Invece di andare al ristorante macrobiotico perché non venite a casa mia? Mia moglie ha preparato una pasta al pomodoro fresco e delle verdure grigliate. Che ne dite?”. Abbiamo accettato di buon grado e così l'abbiamo seguito, lui in bicicletta e noi in macchina, fino all'appartamento. Eravamo appena arrivati che dall'esterno ci ha mostrato il terrazzo di casa, pieno di fiori e di gelsomino rampicante. Seduti a tavola con gioia e frescura abbiamo parlato della situazione ambientale di Milano, con Franco e suo cognato, loro luogo di origine, mentre Flavia completava la preparazione del pranzo. A tavola abbiamo parlato delle lingue e della necessità di imparare l'inglese per poter utilizzare al meglio anche le proprie capacità di lavoro. Flavia è una insegnate universitaria di matematica e ci ha raccontato di come parecchie aziende, soprattutto estere, si rivolgono a loro per scoprire nuovi talenti, questi ricercatori d'intelligenza si chiamano in italiano “cacciatori di teste”.... Mi ha fatto un po' ridere al pensiero che una volta si parlava di tagliatori di teste come i più retrogradi fra gli umani, oggi invece i “cacciatori di teste” sono quelli che scovano i nuovi geni della tecnica. “I matematici sono i preferiti – ha detto Flavia- più degli informatici e dei bocconiani, perché un matematico sa veramente impegnarsi su un tema prefisso e sa portare a termine con dedizione e pazienza qualsiasi progetto”. Avrà difeso la categoria di cui fa parte? Ma forse c'è del vero.... Ci siamo insomma attardati un po' a tavola e giunti di ritorno a Treia eravamo talmente stanchi che non abbiamo resistito alla tentazione di una una bella pennichella.... Ma perché vi racconto tutto questo? Beh... - Continua:

Breve sunto della recente politica USA – Scrive Fabia Petri: “Foraggiano Al Quaeda in chiave antisovietica in Afghanistan. Poi la stessa diventa uno dei tanti nemici n°1 da sconfiggere assieme ai regimi integralisti talebani oramai padroni del suddetto Afghanistan. Nel contempo, appoggiano gli stessi in Bosnia, Kosovo, spedendo all'Aja Milosevic che, guarda caso, viene suicidato prima di fare importanti rivelazioni sui vari servizi segreti interessati. Abbattono il terribile dittatore Saddam (noto per le pericolose armi chimiche che non furono mai trovate perché semplicemente non c'erano) e l'Iraq di fatto è consegnato nelle mani degli integralisti fanatici muslim che partoriscono l'ISIS. L'assassino del giornalista (mah) americano scatenano le ire del premio nobel PER LA PACE e presidente USA che minaccia rappresaglie e vendette ad ampio raggio. Lo stesso succede in Libia dove l'assassinio premeditato di Gheddafi dà la stura alle cosiddette primavere arabe (ma anche arancioni, riots e tutto ciò che crea disordine nel mondo) creando in sostanza il caos che solo l'oclocrazia può creare. Domanda: ma ce siete o ce fate?”

Educare alla pace – Scrive Franco Libero Manco: “La sola speranza per il genere umano di abolire la violenza, le ingiustizie e la guerra è di educare le popolazioni ai valori fondamentali della vita. Finché ogni Stato non s’impegnerà a curare la formazione morale dei suoi cittadini, per dare alle nuove generazioni una mentalità di pace, di giustizia, di condivisione, di valorizzazione delle differenze culturali, di rispetto, di onestà non sarà possibile realizzare un mondo senza guerre. E’ illuso chi crede che la guerra sarà abolita senza prima cambiare la coscienza degli uomini...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/08/20/educare-alla-pace-per-eliminare-le-guerre-cominciamo-col-chiudere-i-mattatoi/

La guerra sporca dell'Occidente – Scrive Moufid Jaber: “...ha prevalso il piano occidentale di dividere l'Iraq e compiere ciò che è essenzialmente l'obiettivo di Israele di creare una intermediazione che potrebbe servire come base per un futuro attacco contro l'Iran, la Siria, l'Iraq e anche la Turchia...”

Papabellum Francesco – Scrive Vincenzo Mannello: “È lecito fermare l'aggressore ingiusto"...così parlò Papa Francesco con evidente riferimento alla nuova missione "umanitaria" degli Usa in Iraq. Fatta di bombardieri e droni a tutto campo e di centinaia di "consiglieri militari" di vietnamita memoria. Chi sia "l'aggressore ingiusto" il Papa lo ha solo fatto intuire malgrado avrebbe potuto pure nominarlo, in fin dei conti gode dell'infallibilità di giudizio. Credo proprio che il Califfo dell'Isis fosse il suo bersaglio, il demone di turno da "fermare" come precisato nell'uso del verbo...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/08/20/papabellum-francesco-cappellano-militare-di-bombobama-nella-nuova-guerra-in-iraq/

Commento di V.Z.: “Il vescovo di Roma ha comunicato al mondo una verità ovvia ed evidente, ma regolarmente dimenticata dai governi di questa epoca e dai loro sostenitori: - E' giusto difendere chi viene aggredito (è esercizio della legittima difesa), - Non certo con i bombardamenti (è terrorismo di stato, come quelli dei governi terroristi Nato, incluso quello italiano), - Non certo ad opera dell'intervento di una nazione, bensì attraverso un organismo internazionale super partes, ovvero l'Onu, che può fornire forze di interposizione (come fece in Libano, con la partecipazione degli italiani con il generale Franco Angioni).”

Pro Papa – Scrive Mao Valpiana: “E' lecito fermare l'aggressore ingiusto": la difesa del più debole è un obbligo morale per gli amici della nonviolenza. "Ma non con i bombardamenti o la guerra": significa il rifiuto di adottare metodi violenti, che non risolvono il problema ma lo peggiorano. "Sottolineo il verbo fermare": che non significa uccidere, ma solo impedirgli di continuare a nuocere. "Bisogna valutare i mezzi con i quali intervenire": è un'apertura ai mezzi della nonviolenza attiva, interposizione, corpi civili di pace. "Una nazione da sola non può decidere, esistono le Nazioni Unite": ci vuole la polizia internazionale sotto egida Onu. Dunque Papa Francesco ha detto cose molto giuste, in perfetta linea con le proposte sempre sostenute dalla nonviolenza in fatto di politica internazionale, da Gandhi a Capitini”

Matteo renzi ed i gufi – Scrive Sara Di Giuseppe: “ E’ nota l’avversione di Matteo Renzi per la specie Gufi. Meno noto è che l’astuto boy-scout ha cercato di neutralizzare l’influenza esercitata dagli odiati volatili sulla pubblica opinione e di acquistarne il favore convincendoli con subdoli stratagemmi della possibilità di riacquistare un presunto potere regale sottratto loro dagli dei nella notte dei tempi, e..” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/08/uccellacci-di-malaugurio-ovvero-matteo.html

Milano senza bronzi – Scrive V.M.: “Bronzi all'Expo di Milano? Nemmeno a pensarci, piuttosto meglio ributtarli a mare... Fragili o meno che siano, questo non conta. I Bronzi di Riace devono restare dove sono, a Reggio Calabria. Non sono ancora terminati i lavori al Museo Nazionale che permettono di rivederli e già li vogliono togliere per portarli all'Expò Universale.... del corno universale! Miliardi spesi (e milioni rubati) solo ed esclusivamente nell'interesse dei politicanti del Nord e dei potentati partitocratici romani....”

Curdi che piacciono (ad israele) – Scrive Giuseppe Acconcia: “Israele ha appoggiato per anni la guerriglia kurda nelle province di Kermanshah e Sanandaj contro Tehran. In questi giorni, esperti israeliani appaiono continua­mente in trasmis­sioni televisive kurde per spiegare gli eventi sul campo. Gli israeliani si feliciterebbero così della nascita di uno stato kurdo perché i kurdi sono di etnia ariana, quindi non araba. Questo a loro avviso, potrebbe ridisegnare la mappa del Medio oriente a favore dello stato di Israele. Molti dimenticano però che i kurdi sono in molti casi comunisti e in Iraq controllano una parte importante del mercato petrolifero...” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/08/iraq-disintegrato-per-favorire-israele.html

Colpevoli utili – Scrive V.Z.: “...si inventano un nemico colpevole, come ai tempi dei manzoniani "Untori" ai tempi della peste, e chiedono soldi al popolo (da consegnare al governo tiranno via rapina fiscale, s'intende) per combatterlo. Con suprema felicità degli armaioli, si capisce, che ingrassano sulle spalle del popolo autoridottosi al rango di pollame di allevamento. Ma la tecnica funziona, applicata a gente abituata a pisciare controvento. Siamo di fronte alla sindrome di Stoccolma autoindotta per autoipnosi massemediatica, a caro prezzo del consumatore. Quosuque tandem? I criminali bombaroli di stato vi chiedono altri soldi per continuare ad armare il mondo...”

Nonantola. Festival dell'Amicizia – Scrive Marco: “Festival dell'Amicizia 30/31 Agosto 2014 al Centro Zen Land, Nonantola (Mo). Abbiamo voluto creare un weekend in cui sperimenteremo questo elemento della nostra vita, perché ci rendiamo profondamente conto di come una delle cose che più è stata alienata, inaridita e sradicata dal nostro vivere quotidiano, è proprio il contatto Empatico tra le persone...” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/08/nonantola-30-e-31-agosto-2014-festival.html

Merlino. Premio a Guerrino Savazzi – Scrive Doriana Goracci: “Chi rispetta le regole della legalità e della difesa dell'ambiente, viene premiato nel piccolo Comune di Merlino. E' successo anche a Guerrino Savazzi che si è dedicato ai lavori socialmente utili. L' amministrazione comunale di Merlino, recentemente ha creato un suo Protocollo di legalità... impegnata nella difesa dell'ambiente e del territorio, offre un servizio quotidiano per l'immondizia abbandonata e l'incuria, per cui giornalmente un addetto dotato di adeguato mezzo di trasporto e attrezzatura, provvede alla pulizia del territorio con particolare attenzione al centro abitato, eseguendo lo svuotamento dei cestini, la rimozione di materiali eventualmente rinvenuti e provvedendo a mantenere il decoro degli spazi pubblici e delle strade di pertinenza comunale”

Treia. Escursione ambientale e culturale – Scrive Caterina Regazzi: “...Stavamo ormai rientrando al centro del paese dentro alle mura quando abbiamo incontrato un amico e compagno di diatribe politiche dell'ultima campagna elettorale e anche compagno dell'Associazione, voluta e fondata da Alberto Meriggi, "Adesso Treia" (o "Treia adesso"? non me lo ricordo più). Anche lui si chiama Alberto, Spurio Pompili. Spurio è un cognome molto diffuso qui a Treia, anche mia nonna Annetta si chiamava così e così pure ovviamente, i suoi fratelli e sorelle, di cui alcuni li ho conosciuti. Lui è mezzo marchigiano e mezzo toscano, la parlata decisamente toscana ed anche, a me pare, il modo di fare...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/08/treia-perlustrazione-ambientale-e.html

Post Scriptum: “Apprezzo questo immergersi di Alberto nelle vicende locali. Lo trovo molto bioregionalista”

Giorno per giorno... senza sapere che giorno è... Ma stavolta lo sappiamo è il giorno del V anniversario del primo incontro fra me e Caterina. Ciao, Paolo/Saul

….............

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Sulla riva deserta
del mio cuore di sabbia
a piccole onde si frange
il tuo amore salmastro”
(Vannuccio Barbaro)



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