Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 23 agosto 2014

Il Giornaletto di Saul del 24 agosto 2014 – Treia: raccolta di finocchiella, in soccorso dell'Ucraina, casa di terra, il discorso di Putin, progetto per il collettivo ecologista 2015



Care, cari, nel pomeriggio di ieri sono giunti, con vari doni di frutta e pane, Maria e Giuseppe, un po' in ritardo sulla tabella di marcia perché sommersi lungo la strada dalla bomba d'acqua che improvvisamente ha lavato tutta la Romagna e le Marche, due ore di pioggia a tamburo battente con grandine. Noi invece, durante il temporale, stavamo tranquilli a letto per la solita pennichella pomeridiana e così eravamo abbastanza riposati per proporre a tutto il gruppo dei convitati di fare qualche lavoretto all'orto: raccogliere la finocchiella, tagliare un po' di parietaria invadente, etc. I lavori in compagnia si fanno più volentieri ed ognuno ha contribuito a fare qualcosa così in un paio d'ore in cinque abbiamo fatto il lavoro di una persona in una giornata. Finite le incombenze e rinfrancati ci siamo avventurati per una passeggiata lungo le mura di Treia, passando da Porta Vallesacco e poi dall'arena del gioco a palla con il bracciale. Una puntata al forno per rifornirci di calcioni alla ricotta e di ciambelle al vino rosso e poi di ritorno a casa abbiamo consumato la cenetta già preparata dalla mattina. Stamattina partenza per la grotta di Santa Sperandia. Siamo solo un manipolo di coraggiosi che intendono raggiungere l'eremo ad ogni costo, sfidando la discesa e la risalita (di mille gradini)... Lì nell'eremo pregheremo per l'umanità dolente e ci ristoreremo con paninetti al pomodoro insalata e caciottina fresca. Non so se domani il Giornaletto potrà uscire... accontentatevi di quel che riusciremo a fare...

Testamento spirituale di San Francesco – Scrive Ubaldo: “Quando Francesco morì, Frate Rufino consegnò a Chiara, che restò con il Santo fino all’ultimo, la sua bisaccia. Quando Chiara l’aprì, all’interno c’era la sua ciotola di legno, il suo cucchiaio, alcuni semi, una penna, un piccolo vaso d’inchiostro, e poi una pergamena più volte ripiegata, tutta accartocciata. Con le mani che le tremavano Chiara dispiegò la pergamena e decifrò le goffe lettere che Francesco aveva faticosamente vergato negli ultimi istanti della sua vita… e non potè mai più dimenticarne il contenuto!..” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/08/testamento-spirituale-di-san-francesco.html

Commento di Vincenzo Mannello: “Francesco, quello Vero, ecco Uno Inarrivabile.... e non perse neppure la testa andando in Palestina. Personalmente mi inginocchio davanti questi Immensi.”

Moneta privata – Scrive Alex Focus a commento di http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/08/euro-moneta-privata-corso-forzoso-in.html -: “Caro d’Arpini, ed anche Danieli, “scesi dalle nuvole” in questa estate resa pazza dalle scie chimiche e da HAARP, dopo che da quaranta (40) anni almeno dei saggi come il buonanima Savino Frigiola e, prima ancora di lui, Ezra Pound, Giacinto Auriti, ed ancora adesso Antonio Pantano, Francesco Cianciarelli, Bruno Tarquini ci avvisano di fatti fondamentali cioè: Chi è il proprietario della moneta?” - Continua in calce al link segnalato

Mia rispostina: “Forse A.F. è un lettore saltuario e non ha visto questi articoli: https://www.google.com/search?client=gmail&rls=gm&q=signoraggio%20bancario%20paolo%20d%27arpini

A Roma a zonzo – Scrive Doriana Goracci: “...sono andata a Roma e c' era tanta gente seduta sulle panchine, molte donne filippine e allora mi sono ricordata che era il giovedì pomeriggio delle "cameriere", se ne stavano in tante con un gelato, mi sono presa anche io una granita di caffè con un'amica, ne avevo appena lasciata un' altra. Oggi è stata una di quelle giornate a zonzo, dove non era previsto niente: sono stanca di organizzarmi. Quando ho ripreso il treno dalle parti dove abitavo, c' era un odore forte di oleandri. Mi è tornata la voglia di mare, come l' altro giorno quando era mosso al Castello di Santa Severa e dietro le nuvole c' era il sole. ci torno...”

In soccorso dell'Ucraina martoriata – Scrive Vincenzo Zamboni: “Il lodevole intervento del governo russo in Donbass ha finalmente mostrato che esiste ancora una nazione civile in Europa, capace di rispettare ed applicare la IV Convenzione di Ginevra, che impone l'assistenza alla popolazione civile deprivata e martoriata dalla guerra, senza lasciarsi intimidire di fronte all'imbarbarita violenta e vile Europa naziatlantica delle guerre stragiste contro i popoli. Onore dunque al governo e al popolo russo! I criminali della Casa Bianca (bianca di nome ma rossa di sangue) e i suoi alleati fremono di rabbia, e non solo per il danno di immagine e prestigio patito attraverso il loro feroce miserabile comportamento confrontato con quello russo, ma anche perché sanno bene che ora la guerra è definitivamente persa....” - Continua:

Commento di Fronte Sud: “Gli aiuti umanitari russi per la popolazione della Novorossiya, dopo diversi giorni di attesa alla frontiera, sono finalmente stati consegnati nel Donbass. Tutti i camion hanno passato lo sdoganamento presso il valico di frontiera di Izvarino e sono giunti a Lugansk...” - Continua in calce al link

Marcia Perugia Assisi contro la III guerra mondiale – Scrive Flavio Lotti: “Contro la Terza guerra mondiale organizziamo insieme una grande marcia Perugia-Assisi. Dopo la lezione di Papa Francesco è il tempo della responsabilità e dell'impegno di ognuno di noi. Domenica 19 ottobre 2014 marcia Perugia-Assisi. Una grande marcia per la pace. Da Perugia ad Assisi. Nei luoghi che più di ogni altro hanno dato forza e voce alla domanda popolare di pace e di giustizia, di disarmo e nonviolenza...” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/08/19-ottobre-2014-marcia-perugia-assisi.html

Teste mozze e spot pubblicitari– Scrive Vincenzo Mannello: “Capisco che l'Isis mandi volutamente in video le esecuzioni per seminare panico. E che, mischiando di tutto e di più, ognuno se ne serva per quello che ritiene essere il problema piú grave per noi italiani, europei ed occidentali: l'Islam. Chiedo soltanto: chi, dalla creazione di Israele nel 1948 e pure da prima con le Crociate, si reca perché "Dio lo vuole" o per "missione umanitaria" in Palestina ed in tutte le nazioni musulmane ci va e ci andava con il cero ed un fiore in mano? "Noi" occidentali non siamo animelle candide. Oggi appoggiare BombObama e la Nato, sostenere gli ebrei israeliani, aggredire stati sovrani assassinandone i capi e creando stati fantoccio che massacrano pure loro NON DEVE ESSERE FATTO per la paura dell'Islam e dei Califfi vari. Quelli stanno a casa loro ed è lì che noi andiamo a bombardare ed assassinare...”

Discorso di Putin - "Dopo la dissoluzione del mondo bipolare, non c'è più stata stabilità. Le istituzioni internazionali non stanno diventando più forti; al contrario, in molti casi, si stanno deteriorando. I nostri partner occidentali, guidati dagli Stati Unti d'America, preferiscono non essere guidati nelle loro politiche dal diritto internazionale, ma dal potere della pistola. Sono arrivati a credere che loro possono decidere i destini del mondo, che solo loro stanno dalla parte giusta....” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/08/23/discorso-di-vladimir-putin-allassemblea-federale/

Palmoli. Imparare a costruire una stufa – Scrive Francesco D'Ingiullo: “Dal 23 al 26 di settembre e dal 30 settembre al 3 ottobre a Palmoli (Chieti). Costruzione di una stufa ad accumulo di massa in terra cruda con piastra di cottura, scambiatore di calore, boiler per acqua calda. La stufa verrà realizzata utilizzando la terra del posto e materiali di recupero lì dove possibile. Verranno date le basi teoriche per il calcolo della camera di combustione, il giro fumi e la canna fumaria in base alle caratteristiche dello spazio da riscaldare. Info. 329806429”

Popolo selvaggio ed “incivile” – Scrive Sarvamangalam: “Prima dell'arrivo dei nostri fratelli bianchi, e del loro tentativo di trasformarci in uomini civilizzati, noi indiani non avevamo prigioni. E di conseguenza non avevamo nemmeno delinquenti: senza prigioni non possono esserci delinquenti. Non avevamo serrature o chiavi: quindi non c'erano ladri. Se qualcuno diventava così povero da non avere un cavallo, una tenda o una coperta, gli venivano dati in dono. Desideravamo possedere cose solo per poterle donare....” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/08/laltra-civilta-quella-degli-incivili.html

Casa di terra e paglia – Scrive Ferdinando Renzetti: “...il laboratorio per la realizzazione di una casa scultura e’ un cantiere aperto dove imparare facendo, in sinergia con l ambiente e le persone che vi partecipano. la tecnica utilizzata è quella del cob cioè del mattone di terra impastata con la paglia e messo in posa fresco. la terra argillosa è la risorsa principale utilizzata per la scultura, quindi un materiale naturale ecologico e ad impatto zero. per la fase dell'impasto un aiuto verrà dai tre asini che abitano l'arcipelago. il laboratorio vuole essere un momento e uno spazio creativo, occasione per i partecipanti di interagire ed esplorare il proprio immaginario di casa...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/08/esperimento-di-bioedilizia-bioregionale.html

Commento di Natascia Marchesini: “... i miei amici del condominio solidale di Pioppe di Salvaro (Bo) hanno fatto il cappotto interno di una vecchia casa con questo metodo... veramente bello .... da non credere”

Sud Africa pur meglio d'Israele – Scrive J.F.: “Parliamoci chiaro, pure qui uscendo dal vile e cretino politically correct: l'apartheid sudafricano, che all'origine intendeva sicuramente anche stabilire "una politica di buon vicinato" con gli autoctoni e "la possibilità", sia per i bianchi, sia per i neri, "di condurre il proprio sviluppo sociale in armonia con le proprie tradizioni" (cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Apartheid), ha pochissimo a che vedere con le pratiche genocide di pulizia etnica adottate dai tiranni ebrei in terra di Palestina. Là si voleva una separazione che tuttavia non impedisse, ma semmai favorisse la convivenza pacifica, qui lo scopo è l'estinzione/espulsione dei nativi, secondo i dettami della bibbia”

Progetto per l'Incontro Collettivo Ecologista 2015 - Tutto il pensiero mediterraneo è orbitato per millenni attorno alla concezione unitaria dell’Universo con la Vita. La realtà sensibile, concreta, stabile, impersonificata in oggetti solidi (i primi simboli della religiosità sono… sassi, pietre… posti nei luoghi di passaggio) è strettamente interconnessa con la vita nelle sue manifestazioni essenziali. Acqua e terra assieme compiono il miracolo. Corporeità, sangue, linfa, nascita, morte, sessualità. Da qui il concetto di Grande Madre, che dando la “vita” simboleggia il rito della natura che rinasce senza posa e senza fine. In sintonia con la tradizione anche nel 2015 festeggiamo il massimo fulgore della luce, il solstizio estivo...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/08/progetto-per-lincontro-collettivo.html

Sempre all'erta sto... Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali e dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento.” (Charles Bukowski)




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