Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 23 settembre 2014

Il Giornaletto di Saul del 24 settembre 2014 – Compleanno di Caterina, non si tocchi l'ISMEO, agricoltura bioregionale, rapita dalle galline, il meccanismo dell'io che crea il mondo



Care, cari - Per me è importante, anzi importantissimo! E siccome questo è un Giornaletto che parte dalla mia persona, un diario giornaliero condiviso con altre persone normali (e non stars o capi di governo), stamattina lo comincio felicitandomi per la nascita di Caterina, facendole gli auguri di buon compleanno. Se non fosse nata come l'avrei incontrata? L'ho incontrata e sono contento!

Roma. “L'ISMEO resti dove sta”. Lettera aperta a Dario Franceschini - Come forse saprete dopo il mio primo viaggio in India, compiuto nel 1973, tornai per alcuni anni a vivere a Roma (la mia città natale), la madre patria mi aveva richiamato al dovere della presenza, ed io zitto zitto mi rintanai, nella vecchia casa di uno zio da poco defunto, in Via Emanuele Filiberto 29. Da lì imparai a conoscere bene Roma, percorrendo le sue strade giornalmente a piedi e visitando ogni possibile angolo in cui si manifestasse qualche forma di “spiritualità”, dalla vicinissima Porta Alchemica, alla libreria esoterica di Rotondi, al Museo per il Medio ed Estremo Oriente, che si trova a due passi dalla stessa libreria, in Via Merulana. In particolare questo museo, fondato da Giuseppe Tucci (1894/1984), fu uno dei luoghi che più mi aiutarono a mantenere un contatto culturale e spirituale, con ciò che avevo conosciuto in India. Io ebbi la fortuna di visitare ripetutamente quel museo e fui toccato dal rispetto con il quale le reliquie di religioni esterne alla nostra cultura avessero trovato ospitalità e idonea spiegazione.... - Continua con lettera da inviare a Dario Franceschini:

Il povero “fortunello”, ritornerà al paesello … Renzi, dalle ultime vicende in corso, ha compreso che presto sarà accantonato in malo modo dagli stessi apparati di potere che lo hanno catapultato sulla poltrona di Palazzo Chigi. Egli deve affrettarsi ad eseguire al più presto quella riforma del lavoro, con l’abrogazione dell’art.18, in modo da abbattere l’ultima protezione rimasta al mercato del lavoro. Non basteranno le mascherine del premier, per darsi un’aria di simpatia e umanità, come "il nuovo" della politica italiana, un’immagine che sta celermente scemando per rivelare l’effettiva pericolosità di un clone berluscone, creato in vitro per conquistare l’elettorato moderato che la sinistra non riusciva a catturare. Fine di un sogno, dopo la “triade” (monti, letta, renzie) arriverà la Troika, l'inizio di un vero incubo...

Commento di P.S.: “Lo diceva Renzi che a settembre ci sarebbe sata una "ripresa col botto". Mai parole furono più azzeccate: era da decenne infatti che non si registravano tanti fallimenti d'imprese come in questi ultimi mesi. Ma non finisce qua, perché gli effetti della trimurti Monti-Letta-Renzi proseguiranno verso verso nuovi e fulgidi traguardi!...”

Commento di Adriano Colafrancesco: “Che il PD sia finito sotto le grinfie di Jack il rottamatore (alias il dottor Renzill) - https://www.youtube.com/watch?v=oijcB46-lGY - non fa specie! Quello che meraviglia è il suo silenzio complice e il fatto che a parte qualche colpo di tosse, nessuno si ribella a tanta ignominia!”

Rapita dalle galline – Scrive Ferdinando Renzetti: “Salve a te paulus maiusculus et minusculus ti mando questa pagina semiseria scritta a due mani via sms da me e Gigliola, fanne quello che vuoi! Ho una buona e una cattiva notizia! La buona notizia e che per un po' di tempo non posso scrivere perché da mercoledì non avrò più internet. La cattiva notizia è appunto che per un po' di tempo non posso scrivere perché non avrò più internet. Quindi non potrò leggere neanche il Giornaletto di Saul. Un tipo diceva spesso ho una buona e una cattiva notizia: la cattiva è che c'è solo verdura da mangiare, la buona è che ce' ne è tanta!..” - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2014/09/23/rapita-dalle-galline-storia-di-ferdinando-e-gigliola/

Mia rispostina: “Caro Ferdinando. La materia appare e scompare, non è mai continua. Ma l'intervallo serve a manifestarla. Così la tua scomparsa è buona.... in un certo senso. Bonne Chance! Parce que une chance est toujours une chance, bonne que soit... E salutami Gigliola (via sms)”

Identità bioregionale e paesaggio. Se la bellezza non aiuta – Scrive Pasquale Di Lena: “Sosteneva Leon Battista Alberti che la bellezza è una forma di difesa. Ma è anche vero che nei periodi di grande crisi la bellezza è la prima a essere maltrattata. La crisi sistemica che viviamo lo sta dimostrando con un attacco crescente a questo straordinario valore, che c’è sottratto proprio nel momento in cui ne abbiamo più bisogno per viverlo, soprattutto come antidoto a un mondo che ci deprime con i suoi risultati sempre più negativi. Tanto più se questo valore, la bellezza, è un bene comune legato a quel patrimonio unico che è il territorio...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/09/identita-bioregionale-e-paesaggio-se-la.html

News contadine – Scrive Aldo: “Ciao, ti scrivo dovendoti contattare per conto del coordinamento campagna contadina per informarti che il percorso della campagna contadina sta continuando anche se con lentezza e difficoltà. Ci stano possibili incontri anche al ministero agricolo perciò il percorso si è biforcato e si si presenterà prossimamente una bozza di proposta di legge al ministero cercando di mettere i punti o almeno dei punti fondamentali delle richieste contadine vista  la possibilità che il ministro possa accettarne una parte. Comunque è un tentativo, possono accettare tutto parte o niente e anche poi modificare. Se questa strada non darà risultati si continuerà con quella parlamentare. Ti informo anche di un possibile incontro delle associazioni della campagna contadina da svolgersi ottobre- novembre massimo dicembre. Probabilmente in centro Italia. Pensate di poter partecipare come rete bioregionale? Se come rete bioregionale pensate di continuare a sostenere la campagna contadina ci sarebbe da versare un contributo di almeno 100 euro...”

Mia rispostina: "Caro Aldo, la RBI non è un'associazione e non dispone di entrate qualsivoglia (anzi ci sono solo "uscite" da parte di volontari). Abbiamo sempre appoggiato la campagna per l'Agricoltura Contadina e continueremo a farlo... ma non in forma economica. Abbiamo ripetutamente invitato gli altri membri aderenti alla Campagna a partecipare ad incontri da noi specificatamente organizzati per parlare di Agricoltura Contadina, senza mai ricevere riscontri. Il prossimo incontro si svolge in Emilia a Montecorone l'8 novembre 2014 (http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/09/collettivo-ecologista-2015-prima.html). E prevediamo di trattare il tema dell'agricoltura contadina anche ad un importante Evento (La Festa dei Precursori) che si terrà il 25 aprile 2015 in una cooperativa agricola sinergica in provincia di Macerata. Se gli altri membri del coordinamento contadino vorranno partecipare ne saremo estremamente lieti..."

Dall'ecologia all'ecosofia. Recensione – Scrive G.V.: “Pensieri di Luciano Valle: ogni persona matura deve assumersi la responsabilità di elaborare la propria risposta ai problemi attuali dell'ambiente secondo una prospettiva globale. L'ECOSOFIA lega tra loro tutte le forme di vita e tutta la natura. La realizzazione delle potenzialità è un DIRITTO. La VITA come vasto processo storico. Il diritto universale a vivere e svilupparsi. L'unicità della specie umana non dovrebbe essere sottovalutata...” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/09/dallecologia-allecosofia-recensione.html

Treia. Bicentenario – Il 28 settembre 2014, a partire dalle 17.30, si festeggia il bicentenario del Duomo, alla cerimonia interviene il sindaco, Franco Capponi, ed è atteso anche il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi. Dopo i riti e le benedizioni, sotto i portici del Mercato Coperto, si terrà un piccolo convivio”

Roma. Corteo per la Palestina – Scrivono Associazioni varie: “Il 27 settembre 2014 Manifestazione Nazionale delle Comunità Palestinesi in Italia, corteo da piazza della Repubblica a piazza s. Apostoli, il corteo chiede che il governo italiano, nel semestre della sua presidenza dell’unione europea, induca l’Europa ad intervenire per far cessare la situazione di assoluta illegalità determinata dalla occupazione israeliana della Palestina” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/09/roma-27-settembre-2014-corteo-per-la.html

Abbiamo capito, ma... - Scrive Franca Oberti: “Abbiamo capito tutti che in Italia si sta male; il male principale è la burocrazia, anche questo è ben visibile; invisibili sono le Eminenze Grigie che, come sempre nella storia, governano dietro i "burattini" che ci mettono la faccia. Sappiamo perfettamente che i meccanismi sul lavoro sono tutti sballati: si va in pensione dopo, i giovani non trovano il posto, i posti sicuri al di fuori degli statali non ci sono più; i burocrati e altre categorie che ben conosciamo sono gli "inamovibili". Ma quello che mi fa più male è che stiamo mantenendo una struttura che si sovrappone a piani e a strati e che non smette di crescere. Sostenuta da tutta la classe dirigente, viene rimpolpata continuamente da "appartenenti" a questo o quel “clan”. La meritocrazia è ancora inesistente, e smantellare le certezze lavorative significa solo chiudere altre aziende, ridurre ulteriormente i posti di lavoro e costringere le persone a emigrare. Mentre un tempo veniva premiata la creatività italiana, ora viene penalizzata con tasse e balzelli sempre più onerosi, quindi anche l'iniziativa privata muore sul nascere... E' una struttura che va capovolta, ma prima di tutto vanno eliminati il 50% di intoccabili delle "classi dirigenti". E ancora più importante, ridurre le pensioni d'oro, i plurincaricati di governo, i bonus, ecc.... Ma tutto questo chi lo fa?”

Il meccanismo proiettivo dell'io che crea il mondo - Ma insomma qual è il meccanismo concettuale dietro alla creazione del mondo? A questa domanda Nisargadatta Maharaj rispose in modo lucido e chiaro: la creazione del mondo, come apparizione nella coscienza, ha un decuplo aspetto: - Purusha (maschile o mente) e Prakriti (femminile o natura), il materiale psichico e fisico.... - Continua:

Commento di D.P.: "Grazie per questo viaggio attraverso la conoscenza della spiritualità orientale..."

Mia rispostina: "..beh, non è solo "orientale".. sicuramente è ben "orientata"... Comunque anche nella filosofia greca classica si parla più o meno dello stesso processo (cambiano solo i nomi delle forze in gioco)"

Son tutto proiettato. Ciao mondo! Paolo/Saul

….............................

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Ho bevuto...
Ho bevuto alla memoria dell'Amato
un vino che mi ha inebriato,
prima della creazione della vigna!”
(Umar Ben Al Faridh)




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