Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 28 aprile 2015

Il Giornaletto di Saul del 29 aprile 2015 – Fine narrazione: Festa dei Precursori 2015, mobilità ed incompetenza, la morale psichiatrica, la questione mediterranea, progetto bioregionale



Care, cari, siamo alla narrazione, sempre di Caterina Regazzi, dell'ultimo giorno della Festa dei Precursori, soprattutto relativo alla presentazione di “Treia: storie di vita bioregionale” tenuta alla Talea il 26 aprile 2015. Leggendo di seguito saprete tutto:

Mio commentino: “Debbo ringraziare tutti coloro che hanno arricchito la Festa dei Precursori di quest'anno con la loro presenza. La dedizione e l'amore dimostratemi sono eccessive ed immeritate. In effetti sono un ingrato poiché non ho provveduto adeguatamente a ringraziare ogni singolo partecipante. Vogliate perdonarmi, succede sempre così quando si fa festa in famiglia, nel godere della compagnia ci si dimentica, lì per lì, del contributo che ognuno ha dato ma poi rivedendo le scene vissute ci si ricorda. Vi voglio bene amici miei che siete venuti a Treia per farmi contento e voglio bene anche a tutti coloro che ci hanno seguito con il pensiero...”

Commento di Sonia Baldoni: “Il resoconto di Caterina della festa dei Precursori è bellissimo e anche dopo la lettura di ieri sera del libro (che mi ha portato Daniela Spurio). Mi sembra lontanissimo tutto ciò da primi incontri a Treia con Orietta e l'altra ragazza di Ancona, ormai tutto si moltiplica e lievita con il fermento degli intenti che ci unisce. Tessere la rete per il massimo bene di ognuno è lo scopo e l'intento della nostra vita”

Commento di Franca Oberti: “Sono sicura che mi avete pensato e la piccola fatica di questo periodo la sentirò meno; la positività dei vostri resoconti, mi porterà avanti per potervi compensare del sostegno che sento di aver avuto da tutti voi... nonostante la lontananza. Nell'etere circola tutto, anche il vostro affetto... Un abbraccio virtuale a tutti i partecipanti!”

Commento di Angela Bucci: “Giornate dedicate a un incontro speciale per la Festa dei Precursori 2015, dove si vuole portare avanti la filosofia del tramando, come risorsa economica e sociale. A Treia con le sue genti accoglienti, la bellezza della città e la sua storia, la bontà del cibo e la sconfinata bellezza della natura. Grazie per avermi fatto conoscere questa meraviglia di città e condiviso delle intense giornate con tante belle persone! Treia è davvero un luogo del cuore e del sogno”

Treia: storie di vita bioregionale. Recensione – Scrive Alberto Meriggi: “Il libro di Paolo D'Arpini ha un titolo significativo: “Treia: storie di vita bioregionale”. Mi permetto di apportare un lieve cambiamento al titolo: “Treia: storie di vita bio-locale”, restringendo un po’ il campo. Questo perché desidero parlare di una storia recente, tutta treiese, che ha visto protagonisti me stesso e l’amico Paolo. E’ una storia bioregionale. Vedete, io e Paolo non abbiamo niente in comune, ma proprio niente! Abbiamo concezioni e stili di vita opposti e idee diverse un po’ su tutto...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/04/treia-intervento-di-alberto-meriggi.html

Commento di Simonetta Borgiani: “intervento simpaticissimo, verissimo e con finale rappresentativo della sua competenza, ha dato contributi unici a Treia con le sue ricerche!”

Giornaletto e I Ching - Scrive Matteo: "Caro Paolo, sembra un secolo che non ti scrivo!Da quel che leggo dal tuo mitico Giornaletto di Saul, sembra che la vita nella “nuova Calcata”, che è Treia, proceda bene. Ah, Paolo! Come mi manca sapere che tu sei lì, a un tiro di schioppo da Roma, col tuo sorriso sempiterno, pronto ad accogliere noi viandanti della conoscenza! Come mi mancano le tue sedute sull’I Ching! Tengo stretti, custoditi come sacri, gli appunti che ho preso negli anni passati. E magari un giorno riuscirò a completarli. Ti abbraccio forte, come se non ci fossero distanze!"

Mobilità ed incompetenza – Scrive Gianni Trovati: “Una gara pubblica ogni tre anni - oppure ogni sei per i più “fortunati” - per ottenere gli incarichi, valutazioni basate su requisiti, parametri standard e obiettivi e mobilità più semplice fra le diverse amministrazioni e fra la Pa e il mondo privato. Suona così la descrizione della vita futura del dirigente pubblico, prospettata dalla delega sulla riforma della Pubblica amministrazione che dopo una navigazione parlamentare non proprio fulminea...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/04/mobilita-ed-incompetenza-dirigenti.html

Italicum e senso di appartenenza - Scrive Giorgio Mauri: "La minoranza PD tra assenze e cedimenti ingoia l'italicum? E dopo le figure di CACCA che sta facendo fare al PD da quando è apparso sulla scena, con le dichiarazioni di cambiamento senza fare nulla contro i peggiori difetti dell'impianto italia (burocrazia, giustizia, legalità), con la distruzione dei circoli (tanto oramai Lui ha le tv!), con delle primarie indecenti che hanno gridato allo scandalo, etc. etc. Quel bamboccione megalomane e bullo di Firenze ha anche il coraggio di reclamare la dignità del partito per far votare l'Italicum! Per essere osceni come lo è Renzi bisogna che ci siano delle motivazioni fortissime. Siccome Renzi si sta dando la mazza sui piedi significa che il disegno dell'Italicum interessa qualcun altro, qualcuno che è in grado di esercitare una pressione enorme sul bamboccione fiorentino. Che sia un altro fiorentino?"

Italicum alle corde – Scrive Dagospia: “CHE ROTTURA DI PD - MINORANZA DEM SULLE BARRICATE: BERSANI PRONTO A USCIRE DALL’AULA - DE PROFUNDIS BINDI: “LA FIDUCIA SAREBBE UN VULNUS TERRIBILE”, "LA FINE DEL PD? E’ GIA’ INIZIATA. QUESTO E’ IL PARTITO DI RENZI”

Italicum con fiducia – Scrive Vincenzo: “Alla Camera hanno messo la fiducia sull'Italicum, sulla legge elettorale, come nelle migliori dittature! Alla Camera è in atto un vero e proprio golpe, aspettiamo il Presidente Mattarella, se non ora quando!”

Commento di Sergio Caruso: “Mussolini ha sbagliato tante cose, soprattutto a farsi sostenere dalle logge, dalle banche, dai grandi proprietari terrieri e dagli industriali, per andare al potere (come Renzi oggi) ed a portarci in guerra a fianco della Germania che sarebbe poi stata sconfitta (mentre Renzi va in guerra con USA e Israele , per ora, vincitori) , ma il progetto di Mussolini era quello di difendere la sovranità nazionale; Renzi invece fa tutto questo per l'obbiettivo opposto, in esecuzione degli ordini della grande finanza, delle sue banche e delle sue multinazionali.”

La “morale” psichiatrica – Scriveva Kiriosomega: “In un tempo non lontano, fin verso la fine degli anni ’70 del secolo scorso, in psichiatria era in vigore una comune prassi antecedente la promulgazione della legge Basaglia, anche nota come Legge n. 180 inerente la chiusura delle case manicomiali. Attraverso la sua applicazione si prevedeva che un qualsiasi medico, anche generico, potesse stilare un referto in cui fosse espressamente dichiarata la “pericolosità per sé e per gli altri” di qualsivoglia soggetto, e, in tal caso, carabinieri, polizia, guardia di finanza, vigili urbani e finanche vigili del fuoco, insomma chiunque ricevesse il certificato medico spesso compiacente con i richiedenti, doveva intervenire per prelevare il “disgraziato” anche con la forza conducendolo presso il più vicino ospedale psichiatrico...” - Continua:

Civita Castellana. Wesak – Scrive Adele Caprio: “In questo momento alquanto complicato, nel quale sembra smarrita la componente essenziale di LUCE, ci ricongiunge all'Essenza il Wesak, al Centro Le Nuvole, alle 18 del 3 maggio 2015, ingresso libero, gradita prenotazione e vestiti bianchi. Info. 3887590052”

Roma. No allo sterminio di animali esotici – Scrive Marcello Giansanti: “Animalisti Italiani e GRIDER organizzano, per giovedì 30 aprile 2015, dalle ore 15:30 alle ore 17,30, sit in di fronte all'Ingresso Est della Nuova Fiera di Roma – via A.G. Eiffel in occasione della "Festival  dell' Oriente" per dire no al massacro di tanti animali in nome di “certe tradizioni" asiatiche. Info. info@marcellogiansanti.it”

La questione mediterranea – Scrive Mauro Mellini: “Credo sia divenuto impossibile per chiunque voglia porsi problemi elementari relativi alla vita sociale e politica del nostro Paese, non affrontare senza panico, ma anche senza ipocrisie verso noi stessi, la questione di un invasione in atto da parte di popolazioni dell’altra sponda del Mediterraneo, Medio Oriente ed Africa. A qualcun potrà sembrare che usare un termine come “invasione” è di per sé segno di pregiudizio e di incapacità di affrontare il problema dei “migranti” con obiettività e senso di giustizia....” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/04/28/la-questione-mediterranea-accoglienza-ed-invasione/

Cina. Embrioni umani geneticamente modificati - Scrive Blitz Quotidiano: “Un embrione umano geneticamente modificato per correggere un gene ed evitare che il futuro neonato possa soffrire di una malattia rara. Per la prima volta un gruppo di scienziati si sostituisce alla natura e interviene sul Dna dell’embrione. Questo il risultato ottenuto dai ricercatori cinesi della Sun Yat-sen University di Guangzhou”

Viterbo asociale – Scrive M5S: “Il bando per l’emergenza case popolari e il rispetto della legalità ed equità sociale, la normativa che regola i centri sociali polivalenti cambiata nel 2008 alla quale il Comune non si è ancora adeguato, l’allarmante bisogno di incrementare gli interventi di sostegno economico alle famiglie in crisi sempre più numerose, sono solo alcuni dei temi caldi da affrontare con urgenza, e l’amministrazione comunale aspetta le elezioni provinciali?...” - Continua:

Treia e Dolores Prato – Scrive S.B.: “Caro Paolo sai dirmi quando e se riandrà in scena questa commedia http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/10/treia-rivisitata-con-gli-occhi-di.html - ?”

Mia rispostina: “Credo che sia stata una rappresentazione unica andata in scena durante una giornata speciale organizzata dal Touring Club..”

Un progetto bioregionale – Scrive Piero Caffaratti: “Buon giorno, nel lontano 1979 partecipai ad uno dei primi campi a S. Geminiano sul bioregionalismo e in quella occasione promossi la rivitalizzazione della frazione Torri , ne sono passati di anni sono ancora qui trascinato da un certo codice dell'anima a tentare di comporre un'insieme di energie fisiche , biologiche e mentali dando luogo ad un certo paradigma in grado di reggere nel tempo .Le invio documentazione dell'intento....” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/04/il-bioregionalista-piero-caffaratti-ci.html

Israele. Nuovi muri crescono – Scrive Paola Manduca: “israele sta costruendo un muro anche verso Egitto, Giordania e Libano. insomma definisce i suoi confini che includono tutto il WB, e naturalmente Gaza (forse perciò intorno a Gaza invece che un muro hanno solo degli steccati, e quindi una buffer zone, forse considerano sarebbe lavoro e soldi sprecati...”

L'emozione di sentirsi un precursore – Scrive Ettore Stella: “La festa dei precursori: Un sacco di gente che aveva qualcosa da dire, qualcosa da lasciare ai posteri. Persone speciali che si raccontavano nel loro lavoro, nelle loro passioni. Ed io povero diavolo? Che ci stavo a fare lì se non a far tesoro di quello che stavo ascoltando? Potevo, a quasi 50 anni sentirmi in qualche modo un precursore?..” - Continua:

Ognuno di noi è un precursore della propria vita... Ciao, Paolo/Saul

…..............................

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Es diferente nuestro universo:
estamos más cerca de las estrellas
y pronto seremos una de ellas
a tiempo de evitar la soledad
absoluta.
Mientras vivimos
los años se empeñan
en hacernos recordar la fuerza
del combate a la muerte,
que afinal,
¡ es nuestra mayor victoria!”

(Teresinka Pereira)



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