Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 25 luglio 2015

Il Giornaletto di Saul del 26 luglio 2015 – Treia non solo pallone, Sirolo mare, la guerra che piace, Turchia double face, genetica ed alimentazione, archetipi e venti...



Care, cari, non solo partite di pallone (con bracciale) a Treia anche cultura, questa la sensazione vissuta ieri durante l'esplorazione agli eventi della Disfida del Bracciale, mentre in campo giocavano la nostra squadra di Vallesacco contro l'Onglavina, ci siamo trovati, Caterina ed io, nelle sale della Pinacoteca comunale dove Edi Castellani (foto), assessore alla cultura, aveva organizzato una visita guidata con performance teatrale. Durante la quale, per capire meglio le scene vissute nei vari dipinti, venivano recitate varie scenette dal vivo con attori che impersonavano alcuni dei personaggi storici di Treia: dame da compagnia, Pio VI, Carlo Didimi, Dolores Prato, ed anche il recanatese Giacomo Leopardi che leggeva la sua poesia dedicata a un vincitore nel pallone (il Didimi stesso), che poi è stata omaggiata al pubblico in forma di pergamena arrotolata e tenuta da un nastrino rosso. Fa sempre piacere stare in mezzo ad una commedia, senza separazione fra attori e spettatori e con il regista che fa la parte del turista fotografo... Graditissimo anche il finalino a base di calcione e raviolo, specialità locali, offerti dalla casa.... - Continua col resoconto della giornata:

Diario di una vacanzetta marchigiana – Scrive Caterina Regazzi: “Come Paolo ha annunciato sul Giornaletto di ieri (del 25 luglio), sono tornata a Treia da una breve vacanza al mare. Sono stata con mia figlia due giorni a Sirolo, splendido paesino della Riviera del Conero, a picco sul mare. Per scendere in una delle sue spiagge dal mare azzurro, ma composte da sassolini più o meno grandi si devono fare o scalinate, o sentieri o seguire strade solo in parte asfaltate, terminando il percorso sempre con discese che mettono a dura prova gambe e soprattutto ginocchia. Le spiagge principali sono due: la spiaggia Urbani, più vicina all'albergo dove ero alloggiata, che mi è parsa un po' più di elite, e quella di San Michele - Sassi Neri. La temperatura era elevata, la pelle era bianca (e come ha detto Paolo, lo è ancora), così me ne sono stata tranquilla sotto l'ombrellone a rimirare il mare e a leggere un bel libro di Jodorowsky: "Quando Teresa si arrabbiò con Dio". Andare dall'ombrellone alla riva del mare senza scarpe è alquanto doloroso, non è certo una spiaggia adatta a fare passeggiate in riva al mare. Insomma, parafrasando un famoso film, Sirolo "non è un mare per vecchi"... - Continua:

Post Scriptum - Al ritorno a Treia una piccola sorpresa: sul davanzale della finestra di una stanza un piccione (femmina) ha fatto il nido con due uova, una era già schiusa ieri ed oggi si è schiusa anche l’altra. Io e Paolo cerchiamo di disturbare poco i piccioncini… chissà se ce la faranno! Li abbiamo già chiamati Ciccì e Coccò (in memoria delle nostre galline che ora non ci son più).

La guerra che piace (al potere finanziario)... - Scrive Sundara Simone Bongiovanni: “Nel suo piccolo l’Italia investirà nel 2015 quasi 30 miliardi di euro nel comparto militare, cioè circa 80 milioni di euro al giorno. Il vero problema della guerra è quando essa è frutto di una logica scelta motivata da un interesse di tipo economico, sociale, personale e il casus belli è sempre una provocazione, un’invasione, la rottura di una regola, l’utilizzo della forza che diventa violenza, abuso, prevaricazione, attacco più o meno leale e più o meno dichiarato: perché non ci può essere il calore del cuore e delle emozioni nelle atrocità a cui assistiamo nelle guerre, ci può essere solo una lucida, fredda e disumana scissione razionale dalla realtà. ” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/07/la-guerra-che-piace-al-potere.html

Hollande anti-populista – Scrive P.S.: “L'Europa sprofonda sotto il peso di una burocrazia ipertrofica, asfissiante, inetta e irresponsabile? Nessun problema, bisogna "curarla" aumentando ancora di più il peso e l'incidenza dei burocrati in carico agli organismi dirigenti della UE. Detto altrimenti, gli vanno somministrate dosi superiori di quello stesso veleno che ne ha prodotto la malattia. Ovviamente per Hollande il problema non sta nell'impossibilità di realizzare quel sogno europeo che lui e le élite politico-finanziarie vorrebbero imporre a tutti i costi anche a chi non è d'accordo, ma nell'insufficiente centralizzazione autoritaria che lui chiama federalizzazione e che i dissenzienti sono troppo stupidi o populisti per poter apprezzare. Quando le cose non funzionano, per le élite politiche la soluzione è sempre la stessa: aumentarsi il potere e forzare le cose nella direzione voluta"

Senza vergogna – Scrive Marinella Correggia: “Davvero la vergogna è grande sotto il sole. Un brevissimo riassunto: - GRECIA. Il governo di Tsipras e Anel a) firma un trattato di cooperazione con Israele, b) è disponibile ad aprire una nuova base Nato; c) un video mostra il ministro panzone degli Esteri greco cantare We are the world we are the children al convegno Nato in Turchia, insieme all'omologo turco e alla Mogherini...” - Continua con articolo sulla “svolta turca” che dice di combattere l'ISIS: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/07/riassunto-bellico-greciaisraeleturchian.html?showComment=1437817421759#c456770004110285963

Commento di Susanna Bazzurri: “Vi ricordate quando tutto il mondo si mobilitò in una protesta di pace contro il bombardamento in Siria? Obama si fermò ma subito dopo nacque l'ISIS. Ora la Turchia bombarda: la Siria e le postazioni del PKK curde che combattono l'ISIS. Quando si dice che l'emergenza immigrazione è epocale e bisogna accogliere tutti Beh pretendo che chi lo dice si mobiliti sui social, in piazza e politicamente x fermare la causa di tutto ciò: le guerre che partono da qui e gli accordi di potere alle multinazionali come il TTIP. Quindi chi favorisce o è colluso con partiti che sostengono queste azioni a mio avviso non ha diritto di usare i termini "diritti umani". Sarò nuda e cruda ma è ciò che penso...”

Turchia. Double face: guerra all'ISIS e guerra ai curdi - Scrive Marco Santopadre: “Ankara “dichiara guerra” all’Isis ma bombarda i curdi. Si di Obama all'invasione della Siria. Che l’inizio delle operazioni militari contro le postazioni dello Stato Islamico in Siria nascondesse obiettivi diversi da quelli dichiarati era evidente fin da subito. E’ bastato ascoltare il discorso al paese del premier uscente Ahmet Davutoglu per comprendere come il nemico numero uno di Ankara rimangano i curdi e il governo di Damasco. Se qualche bombardamento contro i miliziani jihadisti dall’altra parte della frontiera servirà a tranquillizzare la scioccata opinione pubblica interna e al contempo a preparare l’intervento diretto nel nord della Siria spazzando via l’autogoverno che i curdi del Pyd hanno costruito insieme alle altre comunità del Rojava ben venga, deve essere il pensiero prevalente nello stato maggiore del Partito di Erdogan...” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/07/turchia-double-face-guerra-allisis-o.html?showComment=1437841297618#c5322806569986422356

Commento di Iure Ellero: “Dopo la strage alla conferenza organizzativa della spedizione turca-curda di aiuto ai resistenti di Kobane, 32 morti e duro colpo al movimento turco di sostegno alla resistenza anti-Isis in Siria, e che mai sarebbe potuto avvenire senza il sostegno o perlomeno la 'disattenzione' del governo di Ankara, la Turchia si prodiga per accreditarsi internazionalmente nella 'lotta al terrorismo' colpendo qualche base di Daesh. Il reale suo intento si rivela però proprio quello di colpire il fronte progressista e comunista turco già ferito nell'attentato all'interno e i suoi collegamenti e alleati all'estero, con la mobilitazione dell'esercito e centinaia di arresti nelle maggiori città del paese e con bombardamenti aerei nei centri di resistenza all'Isis in Iraq, Siria e dovunque la sua 'svolta antiterrorista' glielo consenta...” - Continua in calce al link soprastante

Petizione pro Siria – Scrive Marco Palombo: “E' stata lanciata dal Coordinamento nazionale per la pace una petizione contro le sanzioni alla Siria e per la ripresa delle relazioni diplomatiche: https://www.change.org/p/presidente-della-repubblica-italiana-sergio-mattarella-presidente-del-consiglio-dei-ministri-matteo-renzi-ripresa-delle-relazioni-diplomatiche-con-la-siria-e-abolire-embargo-e-sanzioni-sul-popolo-siriano - Ovviamente è necessario affiancare alla petizione altre azioni, soprattutto la presenza in strada, e mostrata a tutti i media. Nel frattempo nel Medio oriente messo a ferro e fuoco si tenta per l'ennesima volta l'attacco decisivo ad Assad....”

Se la politica non rappresenta più il lavoro – Scrive Carlo Galli: “Qual è oggi il rapporto tra la politica e il lavoro? Il lavoro in questi anni è diventato sempre più un fatto privato, particolare: nient'altro che lo strumento dal quale il singolo trae la propria sussistenza. Sembra quasi ovvio che sia così, invece questo è solo un modo di vedere il lavoro, fortemente sostenuto dai poteri dominanti, ma in contrasto aperto con lo spirito e la lettera della nostra Carta Costituzionale...” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/07/se-il-lavoro-esce-dalla-costituzione-e.html

Restare in buona salute – Scrive Paola Botta Beltramo a commento dell'articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/07/23/come-restare-in-buona-salute-mangiando/ -: “Sono da decenni vegetariana, - mangio raramente i derivati di latte e uova – per ragioni etiche e salutistiche. Sono convinta che la dieta vegana possa aiutare la prevenzione e la guarigione di molte patologie, comprese quelle oncologiche e oncoequivalenti, ma ho conosciuto più persone, da tempo vegane, che hanno avuto un tumore per shock psichici causati, prevalentemente, da conflitti di separazione da partner o figli e da perdita di lavoro e/o denaro.”

Vaccini, genetica ed alimentazione – Scrive P.B.B.: “...un gruppo internazionale di esperti ha appena concluso un’indagine via Internet (su un campione di 1.500 adulti) per valutare l’applicazione della nutrizione personalizzata. Con una consulenza individuale, le persone si sentirebbero psicologicamente motivate a migliorare i consumi alimentari. Ebbene, si aprirebbe un mercato miliardario. Resta il tema delicatissimo del mettere in mano a qualcuno il proprio profilo genetico...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/07/25/vaccini-genetica-ed-alimentazione-nuove-frontiere-commerciali-e-sanitarie/

Milano. Anguriata anti-taglio (degli olmi) – Scrive Luigi Caroli: “Il progetto di ATM per il rifacimento dei binari del tram, che il Comune ha approvato, prevede l’abbattimento di 29 olmi e poi chissà di quanti altri dopo il taglio delle radici per la posa dei binari. Gran parte dei 29 olmi che verranno tagliati sarebbero abbattuti per pretese ragioni di sicurezza. Ma in settant’anni in via Mac Mahon non è caduto un albero e improvvisamente ben 23 sono considerati a così alto rischio da non poter risolvere il problema con una semplice potatura? Il Comitato per la salvaguardia degli olmi ha deciso di organizzare la vigilanza contro questo atto distruttivo, anche durante il mese di agosto. E per far sentire la nostra protesta, ci troviamo il 28 luglio 2015, ore 21, in via Mac Mahon angolo Principe Eugenio. Taglieremo insieme l’anguria per impedire che taglino gli olmi! Info. ste72mi@yahoo.it”

Archetipi e venti. Emisfero nord e sud – Scrive Joe Fallisi: “...il problema di come debbano essere valutati i segni zodiacali in relazione al circolo massimo e alla sua fascia (e anche, più in generale, a tutta la zona che dall’Equatore si estende sino ai tropici) è, comunque, di estremo interesse e bisognerebbe affrontarlo sulla base di ricerche sul campo e studi specifici, tutti ancora da farsi. L’Equatore, dove le stagioni non esistono più e vi è solo differenza di altezze meridiane e di ombre..” - Continua:

Appendice. Scrive Gerolamo Vitali: «D’altra parte, quando parliamo sia della natura dei venti sia di quella dei segni, parliamo sempre rispetto alla regione boreale che noi abitiamo, ma è fuor di dubbio che, passando l’Atlantico e dirigendoci oltre l’Equatore, faremo esperienza di condizioni esattamente opposte alle nostre. Ma qui noi parliamo di noi stessi, ci regoliamo secondo ciò che è proprio delle nostre regioni, di cui viviamo gli eventi, subiamo gli influssi, respiriamo l’aria.» - Continua in calce al link soprastante

Che vento tira dalle vostre parti? Ciao, Paolo/Saul

…..........................

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Ci sono così tante luci abbaglianti
nel negozio di lampade
del cervello morente;
dimenticati di loro.
Concentrati nell’essenza,
concentrati nella luce.
La luce fluisce verso di te da tutte le cose,
tutte le persone, tutte le possibili combinazioni
del bene e del male, tutti i pensieri
e tutte le passioni.
Le lampade sono diverse ma la luce è la stessa.
Una sostanza, un’energia, una luce, una mente-luce,
che emette tutte le cose, senza fine.
Un diamante rotante e bruciante,
uno, uno, uno.
Spogliati davanti al silenzio avvolgente ed amorevole.
Resta lì,
finché non vedi la luce con i suoi stessi occhi eterni.

(Jalaluddin Mohammad Rumi  - santo poeta persiano del XIII° secolo)





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