Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

venerdì 18 dicembre 2015

Il Giornaletto di Saul del 19 dicembre 2015 – Sii ciò che sei, coordinamento in Emilia, il ruolo dei popoli nativi, verso un caldo natale "musulmano", reddito di cittadinanza?...



Care, cari, un amico mi scrive: "...avrei una domanda da porti. Da circa un anno, da quando qualcosa in me si è rotto, sto procedendo ad un'auto indagine costante, diciamo ad una meditazione che prende tutto ciò che avviene durante le mie giornate. Poi mi capita di rileggere qualcosa di U.G. Krishnamurti e tutto quello che sto facendo mi sembra inutile e piombo nello sconforto. E' come se stessi camminando in equilibrio su di una fune e qualcuno con un banale soffio d'alito mi facesse cadere giù. Ma come si può uscire da queste contraddizioni che ti fanno sentire come una foglia al vento?..."

Mia rispostina: "...disinteressati di qualsiasi cosa ti venga suggerito dall'esterno. Gli insegnamenti indiretti, appresi di seconda mano, possono anche essere distrazioni. Le esperienze raccontate dai vari maestri sono le loro esperienze non possono essere riprodotte. Qualsiasi sia la tua pratica -e per pratica intendo il peculiare approccio in cui la tua mente fissa l'attenzione su se stessa- prosegui con costanza in quella..." - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/12/sii-cio-che-sei.html

Modena. Solstizio senza nome – Oggi, alle ore 17, siamo a Modena, Caterina ed io, per festeggiare il sosltizio invernale presso l'Associazione Senza Nome. Chi desidera, porterà un dolce o ciò che più piace, per festeggiare tutti insieme. conferme al: 3472283928 Patrizia – 3386333218 Manuela – 3294119132 Donatella"

Putin e la chiavica senza speranza – Scrive Giorgio Mauri: "Una decina di anni fa un "amico" mi mostrò una statuetta di PUTIN, di marmo bianco, cosparsa di polvere d'oro. Sempre in quel periodo il campione mondiale di scacchi Kasparov lanciò pesantissime accuse a Putin. Mi feci l'idea che costui fosse proprio una "chiavica". Poi venne fuori il lettone di Putin donato a quella fava di Berlusconi. E non potei fare a meno di pensare che fosse una "chiavica senza speranza". Per questo motivo ritrovarmi oggi a valutare i leaders del mondo anglosassone come incomparabilmente inferiori a quest'uomo mi preoccupa davvero molto..."

Commento di Ivana: "Se valutassimo uno statista dalla sua vita privata avremmo solo delusioni. Ci crollerebbero tutti quei bei miti che riempiono di zucchero e frasi fatte le pagine di internet. Putin è oggi l'unica diga al fiume americano. Il quale ci porterà dritto dritto a un'altra guerra con gli effetti collaterali di un mare di profughi che ci travolgerà, perché arrivano qua, non in California..."

Commento di Uberto Tommasi: "Putin ha detto:"Che provino i turchi a violare lo spazio aereo siriano", questo vuol dire che la difesa della Siria è stata completata. Così agisce la Russia con calma e freddezza."

1991 inizio del terrore – Scrive Federico Roberti in riferimento all'editoriale di ieri con la proposta di Marinella Correggia di commemorare il 16 gennaio 1991: "salve Paolo, al riguardo suggerisco un collegamento-coordinamento in terra emiliana.
Domenica prossima intendo accennarne agli altri promotori delle recenti iniziative svolte a Bologna. (https://byebyeunclesam.wordpress.com/2015/12/15/la-macchina-del-caos-i-video/)"

Mia rispostina: "Caro Federico, perché non passiamo il capodanno assieme e così ci conosciamo meglio e vediamo come organizzarci?

Commento di M.B.: "Riguardo al 25° dei bombardamenti in Iraq, mi ricordo che in quel periodo ero a Novedrate (CO) a fare un corso residenziale di 3 mesi, in un centro con anche camere e ristorante, in comunicazione con il resto del mondo solo tramite la TV. Quella notte non riuscii a dormire e la mattina, mentre con gli occhi pesti facevo colazione, venni a sapere dell'inizio dei bombardamenti. Rimasi scioccato. E' proprio vero che le energie esistono, si trasmettono ed agiscono."

Donald Trump ha le idee chiare – Scrive Rolando Dubini: "Questa è una parte del dibattito conclusivo della campagna per le primarie repubblicane. Domanda: "Mr. Trump, gli americani sono più sicuri con dei dittatori al governo nel Medio Oriente"? Trump: "a mio parere abbiamo speso $4 trillion (4mila miliardi) per rovesciare governi. Se questi fossero rimasti al loro posto, avremmo potuto spendere quei soldi a casa nostra aggiustando strade, ponti, aeroporti e risolvendo tutti gli altri problemi che abbiamo. Saremmo stati molto meglio. Abbiamo creato un tremendo "disservizio" non solo al Medio Oriente, ma all'umanità, con tutte le persone che sono state uccise, spazzate via. Per cosa? Non è che abbiamo ottenuto una vittoria! E' un casino! Il Medio Oriente è completamente destabilizzato, un casino completo e totale..." (Tradotto da Daniel KP Romeo)"

Verso un caldo natale "musulmano" – Scrive Michele Rallo: "Tragica vicenda, quella di questa invasione accolta a braccia aperte dai governi (non dai popoli) degli Stati invasi. Tragica ma talora comica o, meglio, ridicola. Prendete la polemica su Presepi e Alberi di Natale, una polemica che – con poche variazioni – da alcuni anni a questa parte si ripete ad ogni festa comandata. A Natale, poi, i patiti del masochismo multiculturale danno il meglio di sé. Imputato principale è il Presepe..." - Continua:

UE. Succube degli USA – Scrive Sputnik: "...alcuna discussione sul tema del rinnovo delle sanzioni economiche contro la Russia al vertice dell'Unione Europea. La Cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha chiuso bruscamente la discussione. Evidentemente le pressioni americane sono state molto forti. Il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, a sua volta, ha precisato che l'Italia non ha chiesto alcun rinvio sulle sanzioni alla Russia e ha confermato che la decisione del vertice europeo sarà comune, senza alcun dibattito"

Il ruolo dei popoli nativi nella protezione dell'ambiente – Scrive Salva le Foreste: "Il mondo non ha mai visto una prova così evidente del ruolo delle popolazioni autoctone nella conservazione delle foreste, che rappresentano la sola soluzione al cambiamento climatico esistente", ha aggiunto Abdon Nababan, che dirige l’Alleanza delle popolazioni indigene dell’Arcipelago indonesiano. Eppure i popoli indigeni faticano a vedere riconosciuto il loro ruolo nella protezione del clima, e sono esclusi dalla partecipazione ai negoziati..." - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/12/i-popoli-nativi-contribuiscono.html

Velletri. Cerimonia dei due tabacchi – Scrive Cristiana Ruggini: "Cari amici, sono felice di invitarvi alla cerimonia di medicina di sabato 9 gennaio 2016 a Velletri (Rm) che sarà condotta da Dario Hampi Pakari. La cerimonia di due tabacchi è un rituale di canto, purificazione e guarigione in cui possiamo incontrare e conoscere le piante Maestre. Info. cristiana.ruggini@gmail.com - 3406831191"

Ankara. La storia di Urgh Ambè – Scrive Ferdinando Renzetti: "...questa storia è nata quasi per caso sulla esclamazione di sorpresa dell'amica Silvia: "urg... ambè"! Così le avevo promessso di scriverci una storia al più presto. Memore delle immagini che vediamo alle televisioni dagli anni 90 guerra del golfo fino agli ultimi video diffusi dai russi sulle colonne di automezzi che trasportano petrolio dalla Siria fino in Turchia difficile stabilire quale sia la vera arte rappresentata se le immagini dei satelliti le installazioni lasciate sulle strade oppure il semplice riporto dell'oggetto trattato come un reperto archeologico in questo caso appunto di antropologia del contemporaneo del gruppo turco Xurban.." - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/12/ankara-la-storia-di-urgh-ambe.html

TV ignorante – Scrive Adriano Colafrancesco: "...l’appassionato e magistrale intervento al Parlamento Europeo di Tiziana Beghin del Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia diretta - https://www.youtube.com/watch?v=S-ST6hI65xo&sns=fb - è stato scientificamente ignorato dalla Rai, per servile inginocchiamento innanzi agli interessi delle multinazionali che sostengono il famigerato accordo necroforo TTIP”

Reddito di cittadinanza? - Scrive Giorgio Mauri: "Draghi ha dichiarato che il problema italiano è di non riuscire ad abbattere gli stipendi, manovra necessaria visto che siamo nell'euro e non possiamo agire con l'inflazione della Lira. Il M5S è la forza politica che ha recepito più di ogni altra questo dictat, perché l'introduzione del salario di cittadinanza otterrebbe, in un sol colpo, abbattimento dei salari e annientamento del sindacato. Per questo è bene farci qualche domanda..." - Continua:

Mio commentino: "Temo che il reddito di cittadinanza possa diventare un modo ulteriore per controllare la popolazione, come è avvenuto con il finanziamento pubblico ai partiti ed ai giornali, etc. Però potrebbe essere utile per sostenere categorie svantaggiate. Il modo migliore per restituire dignità e fiducia nelle proprie capacità ai cittadini sarebbe quello di eliminare tutte le imposte dirette su ogni attività di lavoro indipendente nonché tutte le imposte sulle prime case, sui laboratori artigiani e simili e sui terreni agricoli lavorati in proprio. Insomma restituire libertà imprenditoriale senza ricatti burocratici."

Aiutiamo MISNA – Scrive Olivier Turquet: "Da un dispaccio di rainews apprendo che c'è il sostanziale rischio che l'Agenzia Stampa MISNA chiuda entro fine mese. Si tratterebbe di una grave perdita per il mondo italiano (e non solo) dei media. Credo sarebbe opportuno mettere in moto iniziative di solidarietà con la redazione e di protesta nei confronti della proprietà (io ero rimaso alla EMI ma l'articolo di rainews cita alri, è da verificare). C'è una petizione su Change, per cominciare:
https://www.change.org/p/missionari-comboniani-pontificio-istituto-missioni-estere-missionari-della-consolata-missionari-saveriani-conferenza-episcopale-italiana-salviamo-l-agenzia-misna-voce-dei-senza-voce/share?after_sign_exp=default&just_signed=true&share=true -"

Ed anche questa è fatta! Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Dov'è stato il Tao mentre io non c'ero? Non lo stavo forse seguendo nel mio andare? Ne esistono forse due?" (Deng Ming-Dao"




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