Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 28 giugno 2016

Il Giornaletto di Saul del 29 giugno 2016 – Resoconto del Collettivo Ecologista 2016, psiche malata e tecnologia regressiva, riciclaggio solidale, taoismo e naufragio dell'io, Calcata nel qui ed ora...



Care, cari, il Collettivo ecologista del 25 e 26 giugno 2016, appena trascorso è stato particolare per me, per tanti aspetti. La "location" era spettacolare; il primo pomeriggio di condivisione è stato trascorso all'interno del parco di Villa Lina, una dimora storica dei primi del '900, a Ronciglione, di cui è proprietaria una parente acquisita di Paolo, Paola Igliori, che è un posto stupendo con alberi secolari, varie strutture e fontane con giochi d'acqua. Il collettivo vero e proprio, ovvero i cerchi di condivisione del 26 invece,  sono stati fatti nel "giardino" di una dependance della villa, il cosiddetto "fienile". Una struttura soppalcata a due piani in cui abbiamo "dormito" (si fa per dire), alcuni una notte, altri due. Dico "si fa per dire" soprattutto in riferimento alla prima notte: i due cani presenti nel recinto adiacente (un rottweiler ed un simil pastore tedesco che abbiamo cercato di farci amici inutilmente con pezzi di cibo lanciati oltre la rete) hanno abbaiato abbondantemente. Finiti gli abbaiamenti hanno iniziato le russate e il rumore di materassini che cigolavano, ecc. ecc. Comunque il contorno del fienile era un noccioleto spettacolare, con alberi carichi di frutti in maturazione ed anche qualche grosso castagno... (Caterina Regazzi) – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/06/resoconto-dellincontro-collettivo.html

Commento/integrazione di Ettore Stella: “Era la prima volta che partecipavo ad un incontro del collettivo ecologista... (…). Negli interventi dei partecipanti, chiamati a formulare proposte con il bastone della parola, non ne ho trovata una (compresa la mia) che avesse un riscontro concreto. Questo per me è stato magnifico, pareva che stessimo attuando una sorta di wu wei taoista, tutto avveniva senza sforzo, tutti parlavano del loro percorso personale, della loro vita, delle loro esperienze, senza rendersi conto che questo fluire avrà inevitabilmente dei risvolti pratici. Al di là di quello che sarò in grado di fare per questa terra violentata, partecipare a questi incontri mi rigenera, mi dona serenità, mi arricchisce e me ne torno a casa con la consapevolezza che tutti quei semi depositati dagli altri dentro di me, col tempo daranno i loro frutti...” - Continua in calce al link segnalato

Commento/integrazione di Stefano Panzarasa: “Quasi mi ha piacevolmente stupito vedere tante belle persone interessate dall'idea bioregionale, alcune neanche ne avevano mai sentito parlare) e quindi avere ancora una volta la certezza che in ormai circa 20 anni seguendo la filosofia ma principalmente la pratica bioregionale ci siamo mossi bene, direi con consapevolezza ecologica. Tutto ciò mi rende felice e da un senso di speranza per il futuro (i cicli della vita, l'alternanza delle stagioni, la cura dei territori dove si vive, ci vedranno sempre con loro...). Villa Lina poi è un posto sempre più sorprendente, Paola Igliori è veramente una persona illuminata, la casa delle erbe è splendida e gli ambienti rustici e sobri che ha realizzato "per tutti" altrettanto. Un omaggio anche all'erborista-cuoca-agricoltrice sinergica, anche lei una bella persona. Trovo che nel mio discorso tenuto all'incontro il parallelo tra uccisione di animali (e pranzi...), rapine e violenza alle donne è molto adatto, penso che chiunque messo a confronto con questi tre fatti (apparentemente diversi ma in realtà tutti sottendono alle leggi del patriarcato) non possa porsi qualche domanda... (e anche su se stesso...). E alla fine un omaggio a te caro Paolo e al tuo impegno e alla tua gioia di vivere in modo ecologico”

Mia rispostina: “Caro Stefano forse non hai letto l'articolo di Franco Libero Manco sul Giornaletto di ieri, proprio in sintonia con il tuo discorso. Vedrai che pian piano il messaggio passerà... è inevitabile, o l'uomo cresce o la società umana è rovinata ed andrà distrutta. Ricordo il detto di UNA: "Uomo, natura, animali o si salvano o si perdono insieme"

Psiche malata e tecnologia regressiva – Scrive Helio Dromos: “Che l’evoluzionismo rappresenti uno dei peggiori esempi della decadenza intellettuale del nostro tempo, è assodato, e le sue assurdità teoriche dimostrano abbondantemente l’assoluta mancanza di logica nella maggior parte dei nostri contemporanei. Eppure, un recente fenomeno di costume ci costringe, in parte, a riconsiderare questa sentenza di condanna...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/06/psiche-malata-ed-evoluzione-tarata.html

Referendum costituzionale – Ieri mattina fra le varie visite di rappresentanza compiute a Treia abbiamo incontrato l'amico Lorenzo il quale ci ha detto che il PD locale ha concluso la raccolta delle firme per il referendum costituzionale. Sono rimasto meravigliato poiché pensavo che il referendum fosse un atto dovuto invece pare proprio di no. Ci sono due comitati che raccolgono le firme, uno è quello del sì di renzie e compagni e l'altro è dei fautori del no alle riforme dei cinquestelli ed altri. Sono andato quindi al Comune per firmare una delle due raccolte. Poi in giornata ho appreso, da indiscrezioni di corridoio, che il mattarello ed il renzie hanno deciso di far slittare la data del referendum: invece di ottobre si terrà a dicembre. La ragione è semplice, dopo la batosta delle ultime amministrative e “ascoltati i sondaggi” che danno il fronte del no in netto vantaggio, i renziani ed i mattarelliani corrono ai ripari, prendono tempo, nella convinzione che uno spostamento di data possa favorire il sì alle loro riforme. Se le cose vanno avanti così, però, potrebbero anche decidere che il referendum è inutile, che le riforme vanno bene come sono state votate dai governativi al potere e quindi il popolo ignorante e bue potrà starsene a casa a mangiar biada davanti alla TV, invece di perder tempo alle urne...”

Riciclaggio solidale – La bottega per nulla – Scrive Chiara: “La Bottega per Nulla rappresenta uno degli strumenti di mutualità che Mag6 da alcuni anni ha cominciato a sperimentare all’interno della base sociale, con l’obiettivo di ridurre sempre più la nostra dipendenza dal denaro, modificarne l’immaginario e sperimentare pratiche di circolazione non monetaria di beni e servizi...” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2016/06/la-bottega-per-nulla-esempio-di.html

Il Brexit aiuta la causa – Scrive Piattaforma Comunista: “Nulla sarà come prima. La critica verso l’UE antipopolare, antidemocratica e guerrafondaia è destinata ad aumentare. Il Brexit incoraggerà la classe operaia e i popoli ad uscire dalla irriformabile euro-gabbia imperialista. In tutta l’UE la lotta di classe è in ascesa, mentre il progetto – impossibile o reazionario –degli “Stati Uniti d’Europa”, con il quale l’oligarchia finanziaria vuole imporre la pace sociale, smantellare i diritti e le libertà dei lavoratori, attaccare i CCNL, privatizzare interi settori, è in crisi profonda...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/06/il-brexit-indebolisce-loligarchia-e.html

L'Uscita dalla NATO è vitale – Scrive Manlio Dinucci: “Nel momento in cui la Ue si incrina e perde pezzi, per la ribellione di vasti settori popolari danneggiati dalle politiche «comunitarie» e per effetto delle sue stesse rivalità interne, la Nato si pone, in modo più esplicito che mai, quale base di unione tra gli stati europei. Essi vengono in tal modo agganciati e subordinati ancor più agli Stati uniti d’America...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/06/28/uscita-dalla-nato-soluzione-vitale/

Bergamo. Mostra all'aperto – Scrive Franco Farina: “Domenica 3 Luglio sono a Bergamo in città alta Piazza della Cittadella ad esporre con altri artisti ed artigiani. Dalle ore 9.00 alle ore 19.00. Porterò dei miei dipinti e libretti con Fiabe o poesie ed acquerelli. Info. artefarina@alice.it”

Taoismo e naufragio dell'io – Scrive Stefano Andreoli: “Avevano ragione i taoisti: anche senza fare nulla, la natura alla fine emerge dirompente come un'onda fatale di un mare in tempesta che porta inesorabilmente al naufragio....” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/06/taoismo-e-naufragio-dellio.html

Commento di Riccardo Celani: "Per dirla senza fronzoli "l'io non è padrone in casa propria". Per quanto alte e robuste siano le mure, ci sarà sempre un falla dalla quale la parte di noi che più temiamo riuscirà ad aprire una breccia."

Calcata. Nel qui ed ora – Scrive Marinella Gianaroli: “Da tempo il nome di questo paese riecheggiava nella mia mente: ed ecco che quel desiderio si materializza (da mater, ergo viene alla luce) nel migliore dei modi: Paolo, la guida in tutti i sensi, la sua dolce compagna Caterina e Nelly, una cara persona che dovevo incontrare da tempo. Siamo arrivati verso le 11.30: rapida sosta per fotografare da Calcata Nuova il Monte Soratte, sacro, misterioso e autorevole rispetto a tutta la vegetazione che lo circonda. Parcheggiamo poi l'auto in prossimità di un sentiero che ci porterà al Borgo: la temperatura è africana...” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2016/06/calcata-nel-qui-ed-ora-il-25-giugno-2016.html

Ed anche questa è fatta! Ciao, Saul/Paolo

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Dopo il completamento vi sono nuovi inizi. Per rinforzare, rinnoviamo la radice.”
(Deng Ming Dao)


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