Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 12 luglio 2016

Il Giornaletto di Saul del 13 luglio 2016 – Storie ordinarie di Caterina Regazzi, luce e luce riflessa, Gradisca, Napoli: strutture occupate, emisferi cerebrali e intelligenza evolutiva...



Care, cari, sono andata a tentare di fare un sopralluogo per un esposto ma non ho trovato nessuno, neanche un cane (!), poi a fare un sopralluogo da un utente che avrebbe dovuto fare un manualetto di cui gli avevo mandato il facsimile e non lo aveva fatto e da una ditta di autotrasporti (dove lavora quella ragazza che ha anche quella associazione culinaria dove dovevamo andare e dove appena possibile ti porterò) e che anche quella doveva aggiornare il manuale solito. Prima ero passata in ferramenta a comprare una bellissima prolunghetta di soli 3 metri con cui finalmente il ventilatore mi arriva vicino ed ora sto quasi una favola. E poi non so , sarà di aver appena finito di leggere quel libro di Tolle, "Un mondo nuovo", sarà che ieri sera mi sono vista un pezzo di un interessante video che mi aveva mandato Moscatello ("Lo Sfidante"), sarà che mi sono riletta il mio spassoso racconto sulla Gallina D'Arpini (http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/06/storia-della-signorina-gallina-darpini.html) sarà che sorrido a tutti e tutti mi sorridono.... sono gioiosa dentro... L'altra sera al suo "spettacolo" Moni Ovadia ha tanto decantato una suora che canta: Sister Marie Keyrouz, libanese, che lui ha conosciuto ed apprezza per la sua espressività. In effetti è notevole, ti mando uno dei tanti video che si trovano su Youtube. https://www.youtube.com/watch?v=BUbKFiZ-ZyU - Inoltre: Ferdinando mi ha scritto un sms: Tubo di cartone rosso, pillole su quarta di copertina, blister giallo ormai vuoto, minuscole annotazioni in inchiostro violetto, qualche marchio della giovinezza, coca cola esso martini Kodak. Gli ho risposto: Si, ma quando vieni a deliziarci con le tue performance a Treia? Dal 7 al 14 agosto potrebbe andare? (Caterina Regazzi)

Commento di Erasmo da Rotterdam: “Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un'eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della follia. La follia a volte è la vera saggezza e il cuore ha sempre ragione."

Luce e luce riflessa - La mente è uno specchio che riflette la luce della coscienza per dirigerla verso gli oggetti esterni, questi oggetti vengono identificati tramite la capacità di emissione ed intensità dello specchio. Da bambino adoravo giocare con uno specchietto rubato a mia madre, con esso catturavo la luce solare e la dirigevo, attraverso una finestrella, dentro una cantina buia. Solo ciò che era illuminato dal fascio luminoso era visibile mentre il resto delle pareti e delle cose accatastate sul pavimento restava oscuro. Esattamente allo stesso modo funziona la mente, che illumina il mondo esterno. Per analogia vediamo che la sorgente di luce, il sole, è come la consapevolezza suprema mentre lo specchietto è la mente. Ma la mente stessa, in effetti, è cosciente, essa è l’aspetto riflettente della coscienza... - Continua:

Mia riflessione: “Luce e luce riflessa condividono la stessa natura fondamentale, come esistenza e coscienza, spirito e materia, sono un’unica cosa”

Bologna. Omaggio ai cantautori dagli anni '70 ad oggi – Scrive Massimo: “Venerdì 22 luglio, ore 20.30. Cantautorato dagli anni '70 a oggi. Cine-Porto Boff, Parco 11 Settembre 2001, Bologna. . Una serata con le canzoni di Ivana, alcuni brani dal repertorio di Guido e di Massimo, numerosi omaggi ai grandi cantautori italiani!”

Di Battista al lavoro. Anche ad agosto – Scrive Alessandro Di Battista: “Io voglio fare uno sforzo in più. Anche ad agosto. Perché è osceno che con 10 milioni di italiani che non riescono a curarsi, con centinaia di migliaia che si meriterebbero una vacanza ma non possono permettersela, con Cosa Nostra che si è infilata in EXPO, con gli scandali di corruzione ormai all’ordine del giorno (e l’assuefazione alla porcate è la migliore alleata del sistema). con la scuola pubblica distrutta, con la sanità pubblica in macerie… il PD si stia preoccupando solo di legge elettorale...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/07/12/alessandro-di-battista-io-voglio-fare-uno-sforzo-in-piu-anche-ad-agosto/

Jesi. Genuino Clandestino - Scrive Giovanni: “Prosegue anche a luglio l'appuntamento settimanale del martedì a Villa Mercato di Villa Borgognoni a Jesi, via Crivelli 1. Mercato contadino: prodotti organici, autoproduzioni, artigianato e riuso, allegria, curiosità, genuinità... il bello delle nostre campagne in città!

Spagna. Toreador incornato e vendetta esagerata – Scrive Carla Rocchi: “Dopo la morte del torero vogliono uccidere (oltre al toro ovviamente) anche la mucca Lorenza, madre del toro assassino, dando alla pallottola che useranno il nome del torero: http://salvemosalorenza.ga/#firmaahora - Ecco la petizione da firmare e va fatto SUBITO! Prima che sia troppo tardi... Proviamoci a salvare la mucchina!”

Malattie degenerative e la semplice cura di René Caisse – Scrive Anonimo: “Nel 1959 la rivista americana “True” pubblicò un articolo su René Caisse e il suo rimedio per il cancro. L’articolo era frutto di mesi e mesi di indagini, interviste e raccolta di materiali. L’articolo fu letto da un eminente medico americano il dott. Charles Brush, titolare del Brush Medical Center di Cambridge. Il dott. Brush, dopo averla incontrata le propose di andare a lavorare presso il suo istituto. Quello che le chiedeva era di applicare la medicina su malati di cancro, testare la formula in laboratorio per eventuali modifiche e migliorie e quando si fosse assolutamente sicuridell’efficienza fondare un associazione il cui scopo sarebbe stato quello di diffonderla nel mondo intero ad un prezzo accessibile. Per René era il massimo dei suoi desideri, accettò..” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/09/27/%E2%80%9Cmalattie-degenerative-e-acqua-di-medicina-di-rene-caisse%E2%80%9D-quando-la-fantasia-e-la-realta-si-uniscono/

Problemi di lingua – Scrive Vincenzo Zamboni: “Purtroppo la lingua italiana ha perso per strada il neutro latino. E' una disgrazia, perché la maggior parte delle cose è asessuata, e sarebbe utile che la lingua potesse tenerne conto. Il "sasso", o "pietra", non è oggetto né maschile né femminile (e non può cambiare sesso a seconda di come lo/la denomini): sarebbe bene che il significante riproducesse la caratteristica neutra del significato concreto. Il problema emerge sgradevolmente nel caso delle cariche pubbliche e degli incarichi in generale. Un incarico definisce una funzione, che è la medesima sia svolta da un maschio che da una femmina. Sicché non dovrebbero esistere "il sindaco" e "la sindaca"; bensì "il sindacum". La questione non è solo formale, poiché il modo di parlare influisce sul modo di formare i concetti e ragionare. Ma tant'è: la lingua italiana è strutturalmente impoverita rispetto a ciò che fu il latino (non parliamo, poi, del greco classico, o peggio che mai, risalendo all'indietro, del sanscrito)...”

Gradisca. Dedicato a mona-maria-elena-porsi – Scrive Adriano Colafrancesco: “Mentre sale del 46,4 per cento nel 2016 il numero delle case all’asta nel mezzogiorno d’Italia (rapporto semestrale sulle aste immobiliari del Centro studi Sogeea), anziché concentrarsi davvero sui problemi reali del Paese, l’attuale Parlamento - composto grazie a una legge dichiarata incostituzionale e in carica solo grazie alle transumanze di inqualificabili voltagabbana traditori dei programmi elettorali per cui erano stati eletti - è impegnato, al seguito del guitto di Rignano sull’Arno, in nefandezze inaudite come ...” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2016/07/dedicato-mona-maria-elena-porsi-la.html

Statistiche sui reati – Scrive Fabia Petri: “Scorrendo la home page, mi imbatto in innumerevoli articoli di giornale (quindi fonti accreditate, suppongo) che denunciano atti illegali compiuti dai refugee ai danni di italiani. Atti che sono trattati en passant dai media (quando non del tutto taciuti). Poi, quando a commettere un illecito è il "bianco " di turno, ecco giorni e giorni di proclami, battage televisivi e non, anime belle (di solito silenti) che insorgono dichiarando: "anche gli italiani commettono reati". Facciamo una statistica? Gianantonio Valli la fece in un suo libro (Invasione) del 2005. Già allora, era sconfortante, figuriamoci adesso...”

Napoli. Le strutture “occupate” diventano “bene comune” - Scrive CIR: “... non sarà applicato contratto di locazione per l'utilizzo delle strutture occupate ma verrà loro concesso il cosiddetto «uso civico». Nell'istruttoria da cui si è partiti per arrivare alla delibera, lo scrive il Comune, sono stati letti ed acquisiti materiali provenienti da più fonti: dossier autoprodotti, passaggi di stampa, social network che forniscono notizie sui percorsi di rigenerazione, delle attività di cura e delle iniziative di manutenzione poste in essere..” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2016/07/napoli-gli-immobili-occupati-diventano.html

Puglia. Incidente ferroviario – Scrive Uberto Tommasi: “Treno, in totale, 27 morti in nove anni per incidenti ferroviari. Contro 4000 morti all'anno in incidenti automobilistici, ma per questo nessuno fiata perché sarebbe contro gli interessi delle case automobilistiche...”

Commento di Pino Aprile: “Signor Renzi Matteo, spieghi ai parenti di quei morti perché su 4560 milioni per le ferrovie ne ha destinati 4500 da Firenze in su e 60 da Firenze in giù (se sono arrivati sotto Firenze...). Signor Delrio Graziano, informi chi sta piangendo per aver perso la ragione della sua vita che i suoi geologi stanno analizzando le rocce per capire se si può fare il treno fra Napoli e Bari. Poi, magari, spieghi ai suoi figli cos'è l'equità, il rispetto degli altri (valuti se è il caso di raccontare come ha fatto a non accorgersi che la sua Reggio Emilia, con lei sindaco, diventava “il bancomat della 'ndrangheta”, mentre lei faceva visita ufficiale, per la festa del patrono, a Cutro, patria del boss Grande Arachi)”

Bra. Attivisti contro la macellazione – Scrive Silvia Premoli: “Giovedì 14 luglio dalle ore 9:00 alle ore 12:00 - Mattatoio Comunale viale Dell'industria 36 a Bra, Cuneo numerosi attivisti dei movimenti per i diritti degli animali organizzano un presidio pacifico davanti al Mattatoio Comunale. Info. 328 0440 635”

Filosofia. Le radici della laicità – Scrive Aurelio Rizzacasa: “La filosofia attuale, dopo varie forme concepite nella pluralità dei millenni del pensiero occidentale, torna alle origini per farsi consapevole che la verità si svela e si occulta in una perenne ricerca che coinvolge l’uomo in un dialogo con se stesso e con gli altri. Quanto detto si produce in un’avventura nella quale l’umanità costruisce il suo futuro nel libero spazio della sua spiritualità interiore. Il messaggio dei saggi antichi, perciò, è quello del rispetto e dell’incoraggiamento di ogni forma di liberazione interiore, attraverso la quale l’uomo costruisce se stesso dando spazio all’umanità collettiva di cui fa parte, collocata nel cosmo in cui vive in un’indissolubile forma di simbiosi...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/07/filosofia-e-radici-tradizionali-della.html

Israele. Che ci sono andati a fare? - Scrive Fabrizio Belloni in riferimento all'articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/07/09/cosi-fan-tutti-di-maio-lalternativo-al-sistema-va-a-farsi-benedire-in-israele/ -: “...il direttorio del M5S si è recato in pellegrinaggio a Tel Aviv. Come aveva fatto Fini. Come aveva fatto Pannella, nel momento dell’apice. E questo, scusate, mi dà un fastidio tremendo. Ed ancora più fastidio mi dà il quasi silenzio dei media. Cosa sono andati a fare in Israele? A prendere ordini? A dare garanzie? A fare atto di prostrazione ginocchioni? Se poi uno si difende e rievoca certe idee e certe battaglie, non c’è da stupirsi: ce le tirano fuori dalle mani e dal cuore!..”

Bioregionalismo, se lo conosci lo pratichi... – Scrive Aurora Bussi: “...diversi anni fa un conoscente mi consigliò di leggere una rivista di saperi alternativi in cui in un trafiletto con una stringata critica veniva recensito il libro della Rete Bioregionale Italiana “La terra racconta” – mi dissi beh, interessante – e tornai ai miei pensieri. In quei giorni passeggiando in libreria alla ricerca di qualcosa per i miei figli piccoli, vidi appoggiati i testi della Rete e così – se mi cerchi e mi trovi – devo leggerti e così feci. Rimasi ben presto affascinata dal rispettoso, delicato, ma travolgente sapere-pratica, così tanto che mi sentii risucchiata. In seguito ho rivisitato la mia conoscenza teosofica attraverso l’ottica bioregionale e vi ho scoperto l’ideale comune, l’incontro fra spirito e materia, la fratellanza universale...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/07/bioregionalismo-se-lo-conosci-lo.html

Roma. Cimitero del Verano, spazio vivo bioregionale – Scrive Fabrizio Girolami: “Uno dei luoghi che amo di più di Roma è il cimitero del Verano. Mi piace nei pochi momenti di tempo libero che ho, girovagare in mezzo alla memoria storica di questa città. Osservo con gioia anziani che invece di guardare i lavori in corso, si improvvisano giardinieri sulle tombe dei cari. Un via vai di innaffiatoi, fiori, sguardi commossi, occhiali scuri. Un'umanità che per qualche ora ristabilisce un contatto tra la natura, il cuore e il cervello in genere inglobati nel caos della prigione di cemento che è diventata Roma...”

Emisferi cerebrali e intelligenza evolutiva – Scrive Ciro Aurigemma: “Nelle donne si è visto che i due emisferi normalmente lavorano insieme, perché devono possedere sia la capacità di percepire sfumature di emozioni e situazioni per occuparsi dei bambini, che ancora non parlano, sia a volte essere veloce nella risposta, per proteggerli, oltre che per difendere se stesse. Questo si ottiene con un maggior numero di fibre che collegano i due emisferi, tramite una parte centrale detta corpo calloso, circa il 20 % più degli uomini, queste cose spesso la scienza le ha...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/07/emisferi-cerebrali-e-intelligenza.html

Domani sullo stesso tema, altro articolo! Ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Noi siamo nella situazione di un bambino che è entrato in una immensa biblioteca piena di libri scritti in molte lingue: Il bambino sa che qualcuno deve aver scritto quei libri, che ci deve essere un misterioso ordine nella loro disposizione, ma non sa quale sia e non conosce le lingue in cui sono stati scritti. Questa mi sembra la situazione dell'essere umano, anche il più intelligente, di fronte a Dio.” (Albert Einstein)

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“L'uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che quella natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.” (Hubert Reeves)



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