Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 11 settembre 2016

Il Giornaletto di Saul del 12 settembre 2016 - Riciclaggio della memoria, spigole ai fianchi, italiani rassegnatevi all'estinzione, spirito naturale, impronta ecologica, psicologia archetipica


Risultati immagini per calcata paolo d'arpini e caterina regazzi

Care, cari, ho conosciuto Paolo D’Arpini nell’agosto del 2009, a Calcata. Sono andata appositamente là dalla provincia di Modena, dove attualmente risiedo, per incontrarlo, in quanto, leggendo i suoi scritti, i suoi pensieri, le sue idee su internet, me ne ero innamorata, perché davano un nome ed una forma a idee e sensazioni che nel mio intimo sentivo da sempre. Fin da bambina (come tutti i bambini) sono sempre stata amante della Natura, delle piante e degli animali, ma anche della Natura inanimata, ed ero anche una bambina un po’ timida e introversa. A volte ricordo che mi piaceva, per raccogliermi in me stessa, trovare rifugio in qualche chiesa. Mi capitò anche a Treia, al Duomo, dove incontrai Don Vittorio, che affettuoso come sempre, si fermò a parlare con me, ma non di Dio. Leggere quegli scritti di Paolo fu un po’ come vedere una luce che illuminava queste mie sensazioni, me le rendeva più chiare, evidenti e plausibili, anche perché condivise... - (Caterina Regazzi) – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/09/11/il-riciclaggio-della-memoria-di-caterina-regazzi-ho-conosciuto-paolo-darpini-nellagosto-del-2009-a-calcata/

Strage programmata – 11 settembre 2001 – Scrive Giorgio Vitali a commento dell'articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/09/11/strage-programma-era-l11-settembre-del-2001/ -: “Il crollo delle Torri gemelle ha tutte le parvenze di un miracolo, di quelli che arrivano al momento giusto. Insomma, siamo indignati non solo per questa violenza che ha macchiato la storia dell'umanità, ma per le idiozie propalate per minchionare gli ingenui. Nessuna logica può giustificare fisicamente il crollo di tre palazzi enormi e solidi che serviva invece a dare l'impatto che i CONGIURATI VOLEVANO DARE ALL'EVENTO POI VERIFICATOSI...”

Spigole ai fianchi del sistema – Scrive Fabrizio Belloni: “...operazione dei benemeriti Carabinieri che riportavano in Italia un’opera di marmo del II° secolo, raffigurante i tre maggiori Dei della Grande Roma: Giove, Giunone e Minerva. Bravi! Quel che mi ha scioccato è stata la rassegna stampa che comunicava l’evento: articoletti nelle pagine interne, di ridotta estensione, quasi mai senza foto. Mi è venuto alla mente il maligno paragone con lo spazio e la grancassa usati per illustrare gli abiti di due attricette al Festival del Cinema di Venezia, di questi giorni. Con ampi spacchi che mostravano ad ogni passo i genitali delle due fanciulle. Quello che mi fa imbufalire, però è la sproporzione data dai media fra grazie esposte femminili e argomenti di importanza incommensurabile. Le attricette passano. Gli Dei della Grande Roma invece no...” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2016/09/quel-che-la-tv-ed-i-gionalacci-del.html

Firenze. Orti urbani – Scrive Università: “Orti urbani per contadini di città. Giornata di Studio organizzata dal Museo di Storia Naturale Università di Firenze. 16 settembre 2016 - “Sala Strozzi” - via La Pira 4 Firenze. Conferenza e presentazione del volume: "Orti botanici, eccellenze italiane" a cura di M. Clauser e P. Pavone. Una copia omaggio del volume sarà distribuita a tutti i partecipanti al Convegno”

Italiani rassegnatevi all'estinzione... - Ormai giornalmente appaiono notizie sul flusso ininterrotto di migranti che parte dalle coste della Libia. A mezza strada verso l'Italia trovano le nostre navi che raccolgono quei "disperati" dei barconi e li trasportano nei porti italiani dove vengono smistati ai vari centri di accoglienza. Sono migliaia e migliaia questi "profughi". Ma non so se il termine con cui vengono qualificati è corretto, poiché solo un'infima percentuale di essi è formata da persone che sfuggono da guerre. La stragrande maggioranza è composta di giovani all'avventura. Molti -per ammissione degli stessi enti di controllo sovranazionale e nazionale- sono affiliati o simpatizzanti dell'Isis e di altre organizzazioni terroriste. Perlopiù trattasi di musulmani maschi in piena forma fisica. Insomma è un "esercito" che in piena regola e con l'aiuto delle nostre istituzioni sta invadendo l'Italia... - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/09/lesercito-dei-migranti-e-lesercito.html

Commento di T. S.: “Non solo migranti musulmani ci invadono, in Italia è in atto una colonizzazione militare. Sono più di 100 le basi NATO e degli Stati Uniti sul territorio italiano, aree dove gli americani fanno quello che vogliono. L’Italia è di fatto un deposito di armi straniere, comprese 90 bombe atomiche, un vero laboratorio di guerra NATO & USA...”

Aspettiamo di vedere cosa fa l'antipolitica – Scrive Vincenzo Zamboni: “Cosa fanno i politici lo abbiamo già visto: mentono, rubano, uccidono. Naturalmente non va bene, nessuna persona civile lo può accettare tutto questo. Non rimane che stare a vedere cosa faranno gli antipolitici, man mano che avranno modo di decidere loro, al posto dei politici. Poi, potremo giudicarne l'operato, come datori di lavoro dei dipendenti politici nelle istituzioni. Se qualcuno fornisce alternative credibili, le esaminiamo...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/09/11/non-ci-resta-che-attendere-la-politica-si-e-gia-espressa-ora-vediamo-cosa-fa-lanti-politica/

Commento di Adriano Colafrancesco: “Tutti i principali giornali di ieri aprivano con la notizia del quotidiano vaticano che "accusa" dopo un flash delle agenzie: "Roma in stato di abbandono", "Roma senza governo". Tranquilli, è la solita porcilaia della disinformazione dei quotidiani mainstream che, al soldo dei vecchi lenoni della politica, vive nel terrore l’avvento del cambiamento in Campidoglio. Il riferimento "all'abbandono" non era in un editoriale, ma in un inciso di un articolo sui disagi per un temporale…”

Mia rispostina: “Confermo che anche i quotidiani periferici, quelli delle Marche, schiaffavano in prima pagina le “rovine” della giunta Raggi a Roma. Con all'interno pagine e pagine sugli interventi del papa, dei vescovi, dei cardinali, dei preti parrocchiali, dei sagrestani, delle beghine... etc.”

Commento di Clenz Domus Venece: “Il Vaticano è un altro Stato, così Roma è la capitale di due stati: Vaticano e Repubblica Italiana. Due passaporti diversi. E peraltro il Vaticano non è neanche nell'Europa per cui gli abitanti di quel paese per circolare nella Roma italiana dovrebbero avere il Visto.. anche se parlano la lingua italiana, essi non sono diversi dai cittadini dell'Egitto o del Gambia. Quindi....”

Visione determinista. Ognuno è quel che è – Scrive Roberto Anastagi: “Ognuno è quel che è, per quello che ha ricevuto dai suoi antenati alla nascita e che da allora è nel suo dna e per le infinite esperienze che ha fatto durante la sua vita. Tutto questo è nella nostra memoria per rispondere a tutte le richieste e decisioni che dobbiamo affrontare continuamente nel corso della nostra esistenza. Ed in ogni momento siamo diventati una persona diversa a causa delle continue esperienze che la vita ci fa’ fare. Allo stesso tempo non abbiamo la possibilità, di fare delle scelte differenti perché in ogni situazione reagiamo in base a quello che la nostra memoria ha accumulato...” - Continua: https://retedellereti.blogspot.it/2016/09/luniverso-ci-vuole-cosi-come-siamo.html?showComment=1473587121299#c1058756754742881836

Mio commentino: “in questo scritto si esprime la visione determinista. Il discorso è "esiste il libero arbitrio od esiste solo un destino predeterminato?". Secondo Ramana Maharshi, tutto ciò che noi viviamo è stabilito dal momento della nascita, la nostra libertà sta nel sentirci coinvolti, reagendo con desideri o repulsioni nei confronti del vissuto. Desideri e repulsioni producono forme pensiero che vengono successivamente proiettate in altre "incarnazioni" (non intendendo incarnazioni dello stesso ente). Queste forme pensiero insomma producono nuovi nomi e nuove forme che cercano un completamento. E' un meccanismo spontaneo dell'evolversi della coscienza nello spazio tempo.” - Continua con replica in calce al link soprastante

La spiritualità è naturale la religiosità è indotta - La religiosità è l'aderenza alle norme e ai dogmi di una qualsiasi religione, quindi rappresenta un "atto di fede", cioè un "voler credere" e mettere in atto quei dogmi e quelle norme nella propria vita. Perciò essa appartiene al dominio della mente ed è opinabile. All'inverso la Spiritualità è la scintilla cosciente che qualifica ogni essere vivente e che nell'uomo si manifesta in forma di "consapevolezza di sé". Quindi la Spiritualità è la vera natura dell'essere e non è condizionata da alcuna precondizione o adesione ad una etica, morale o dir si voglia...” - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/09/11/ce-una-sostanziale-differenza-fra-spiritualita-e-religiosita-la-prima-qualifica-il-se-la-seconda-appartiene-alla-mente/

Commento di D.C.: “Paolo non credi che la spiritualità sia la manifestazione tangibile che l'uomo ha bisogno di risposte che da solo non riesce a trovare e che la religiosità sia l'adesione ad un progetto soprannaturale che dà quel tipo di risposta?”

Mia rispostina: “La risposta che una religione può dare parte sempre dalla mente mentre la spirito è oltre la mente, corrisponde alla consapevolezza che illumina la mente. Direi che prima l'uomo s'interroga e cerca una risposta nella religione e nei suoi dettami poi scopre che la verità è presente nel suo cuore e la riconosce come il suo più intimo ed ineffabile Sé. D'altronde lo stesso Gesù affermò che "Il regno dei cieli è dentro di voi" e l'esperienza mistica di tutti i santi ne è una conferma...”

Cancro e chemio. Il sistema ci vuole schiavi – Scrive F.P.: “Che il Potere stia facendo la guerra ai metodi alternativi per la cura del cancro si fa via via più evidente. Non passa giorno che non annuncino la morte di qualcuno che ha rinunciato alle cure protocollari denunciando la sua insensata scelta di metodi alternativi di cui, in realtà, non conoscono una beata cippa. Confondono il metodo Gerson con Hamer, l'acido ascorbico, i succhi di frutta, il cortisone e via discorrendo. Fermo restando la libertà di credere a ciò che si vuole, mi chiedo perché non diffondano pure i dati sui malati di cancro massacrati da chemio e/o radio terapia morti comunque....”

L'impronta ecologica ed i danni dell'agricoltura industriale – Scrive Marcello Ortenzi: “...l’impronta ecologica (ecological footprint) è un parametro che indica in modo sintetico quanta terra è necessario utilizzare per compensare gli effetti ambientali di una determinata produzione.  L’unità di misura di questo indicatore sono i metri quadri di terreno. Ad esempio, il consumo di 1 Kg di carne bovina necessita di 110 mq di terreno. La doppia piramide, nella sua versione divulgativa, usa proprio l’impronta ecologica come indicatore di impatto degli alimenti sull’ambiente. La consapevolezza dell’impatto del cibo sull’ambiente e sulla nostra salute è essenziale per iniziare a porre le basi di un nuovo modello di sviluppo sostenibile...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/09/impronta-ecologica-agricoltura.html

Maceratese. Neocontadini cercano casa – Scrive Preistoric Future: “Siamo Gianni e Fabio stiamo cercando una casa in affitto o comodato d'uso indicativamente nella zona tra Cupramontana, San Severino e Macerata. Le nostre esigenze principalmente sono di avere almeno un po' di orto per la nostra autosufficienza e una fonte di acqua a cui attingere per annaffiare. Gianni: 3290085540, abec@autoproduzioni.net”

Psicologia archetipica. Empatia e transfert - L’empatia ed il transfert sono necessari per la comprensione dei giochi della mente, la compartecipazione ed il riconoscimento di condividere tutti gli aspetti esaminati, questo è il solo modo -secondo me- per poter trovare soluzioni agli squilibri ed alle disfunzioni della psiche. Perciò lo psicoterapeuta svolge anche una funzione sacerdotale, sciamanica… e questo non è un atteggiamento eretico, anzi proprio questo atteggiamento consente di apportare elementi di guarigione. All’inverso dove c’è assunzione di sanità nell’osservatore e riconoscimento di insanità nell’osservato, subentra una sorta di strumentalizzazione della “malattia” e di uso terapeutico falsato… - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/09/psicologia-archetipica-empatia-e.html

Così anche oggi vi lascio, ciao, Paolo/Saul

P.S. Qualcuno dei lettori si è lamentato che riferisco troppe notizie catastrofiste. Non è colpa mia dipende da quel che succede nel mondo...
P.P.S. E c'è pure quest'articolo che non volevo segnalare ma alla fine ve lo segnalo:

…......................

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Facendo rimanere il cadavere-corpo un cadavere e non pronunciando nemmeno la parola "io", si dovrebbe indagare così: che cos'è quello che sorge come "io"?” (Ramana Maharshi)




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