Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 30 luglio 2017

Il Giornaletto di Saul del 31 luglio 2017 – L'ottimismo aiuta, sgozzamento rituale, la teoria degli pseudopodi, laicità e sincretismo, il mito della democrazia, il canto della bioregione del fiume Nocella, usurocrazia...


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Care, cari, vorrei dire che essere pessimisti è tecnicamente sbagliato. Peggiora la situazione, nessuno ne trae vantaggio, irradia pessima energia tutt'attorno. Ci sono un sacco di cose interessanti da FARE invece che spendere energia per essere pessimisti. Essere positivi, propositivi, reattivi, ottimisti non è una forma di ingenuità, non è incoscienza. Essere ottimisti non significa necessariamente essere poco realisti. E' un modo di vivere e anche una scelta precisa... (Daniele Bricchi)... - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/07/i-vantaggi-dellottimismo-secondo.html

Si torna a discutere dello sgozzamento rituale. Non si sgozzano solo preti e cristiani ma anche agnelli e capretti. Marcello Giansanti mi scrive chiedendomi di firmare una petizione avaaz contro lo sgozzamento di armenti senza stordimento (halal), compiuto dai musulmani in Italia. Gli ho risposto che prendersela con i soli musulmani è improprio... i primi ad ottenere l'autorizzazione per lo sgozzamento lento sono stati gli ebrei (kosher), poi Pecoraro Scanio ampliò l'autorizzazione anche ai muslim (vedi: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/01/17/ebrei-e-musulmani-si-fanno-la-guerra-ma-sul-come-uccidere-gli-animali-sono-daccordo/ -. Per quanto riguarda poi la raccolta di firme da parte di organizzazioni tipo Avaaz (infiltrate dai poteri occulti mondialisti), il mio consiglio è sempre quello di scrivere personalmente all'ente interessato esprimendo il proprio parere sul tema che ci sta a cuore, e questa è cosa buona e responsabilizzante ed inoltre le lettere vengono comunque protocollate e segnalate agli interessati (o almeno ai segretari dei personaggi interpellati)... ”

Il mito della democrazia e l'ordine naturale delle cose – Scrive Hans Hermann Hoppe: “Come può l'ordine naturale emergere dalla democrazia? Nel mio libro “Democrazia: il Dio che ha fallito” chiarisco il ruolo delle idee, degli intellettuali, delle élite e della pubblica opinione nella legittimazione e delegittimazione del potere statale. Un ruolo importante ha la secessione e la proliferazione di entità politiche indipendenti verso la realizzazione di un ordine naturale...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/07/hans-hermann-hoppe-il-mito-della.html

La fine del modello assimilitativo – Scrive Luigi: “Ora è legittimo parlare delle conseguenze disastrose legate ad un’immigrazione incontrollata. Persino il nuovo capo dell’Eliseo Emmanuel Macron ha osato rompere il tabù durante l’ultimo vertice di Berlino. “Come spieghiamo ai nostri cittadini, alla nostra classe media, che all’improvviso non c’è più un limite?”, ha detto. Eppure c’è chi da tempo in Francia, solo contro tutti, aveva diffuso analisi autorevoli e controcorrente per mettere in guardia le cancellerie europee. Régis Debray, Eric Zemmour, Alain De Benoist, ma anche Michèle Tribalat, direttrice dell’Istituto Nazionale degli Studi Demografici e nemica della “statistica ufficiale”, che di recente ha ripubblicato il libro Assimilation. La fin du modèle français (Le Toucan) dove traccia un parallelismo quasi apocalittico tra l’esplosione dei flussi migratori e il fallimento dell’integrazione”

La teoria degli pseudopodi - Per una legge universale di equilibrio dinamico se, ad esempio, nella psiche collettiva lo pseudopodo regressivo è animato da un numero ristretto di persone che governano politicamente ed economicamente il mondo con l’attuale sistema di sfruttamento e dominio, anche nello pseudopodo evolutivo il numero di persone che emanano amore e solidarietà mutualistica è limitato. Mentre nel corpo massa imperano i grandi numeri, le grandi religioni, le classi popolari, le folle tifose di questo o quello ed i seguaci di varie mode o culture… Alla luce di questa consapevolezza non mi meraviglia che se, nella parte regressiva, i veri detentori dei poteri sociali, economici e religiosi nel mondo sono -ad esempio- una trentina di persone (operatori occulti, coscienze ipocrite e votate all’illusione), altrettanto pochi saranno nella parte evolutiva (santi e coscienze libere dai vincoli dell’illusione). Di tanto in tanto c'è un apparente prevalere di un "indirizzo" sull'altro ma infine, com'è postulato nel Taoismo, si torna sempre ad una stabilità... - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/07/30/movimenti-positivi-e-negativi-nella-psiche-collettiva-e-la-teoria-degli-pseudopodi/

I mille disastri dell'imperialismo – Scrive NPCI: “Mille sono i campi in cui esplode il catastrofico corso delle cose prodotto dalla borghesia imperialista. I rimedi con cui le sue autorità e i singoli gruppi imperialisti cercano di porvi rimedio peggiorano la situazione: dagli interventi militari delle potenze imperialiste in Africa e in Asia, agli incendi e alla siccità  e ai prevedibili e prevenibili “disastri naturali” che devastano tanta parte del nostro e di altri paesi, al dissesto economico e bancario, alla sovversione che le potenze imperialiste fomentano in Venezuela e in altri paesi che non si piegano alle loro manovre.”

Laicità e sincretismo - Ogni fede concorrente vuole occupare un pezzetto dello stato ed ottenere maggiore influenza. I cristiani ora debbono difendersi non solo dai laici ma da una grande ammucchiata antagonista: ebrei, musulmani, protestanti di varie sette e congregazioni, buddisti, bahai, new age, etc. Poveri cristianucci, dopo le denunce di vari genitori, più che altro islamici, che obiettano la presenza del crocifisso nelle scuole, e la lotta senza quartiere degli atei, da arroganti assertori del cattolicesimo come unica “religione di stato” sono costretti ad accettare compromessi (vedasi papa Francesco che abbraccia i mullah e bacia la mano ai rabbini)... - Continua:

Commento di G.F.: “Detta così mi sembra come se il papa Francesco fosse costretto ad abbracciare i mullah e i rabbini, ma non è così perché è una questione di Fede in quanto discendente dell'unico Dio. Ch'è cosa ben diversa.”

Mia rispostina: “sì, sono tutte e tre fedi di origine semita, con un dio tripartito fra ebrei cristiani e musulmani (gli altri umani sono esclusi), ma ognuno fa per sé. Tant'è che gli ebrei mandano tutti gli altri nello Sheol (inferno), i cristiani li mandano o all'inferno o al limbo ed altrettanto fanno i musulmani che salvano solo i fedeli di Maometto. Quindi il dio c'entra poco. Altrimenti dobbiamo parlare di una Divinità universale, trascendente ed immanente (non di un dio di origine semita), che "non giudica" poiché solo Lui esiste in tutto...”

Canto la bioregione del fiume Nocella – Scrive Francesco Picciotto: “Il fiume è il senso. E’ gravità. E’ energia cinetica e potenziale. E’ energia solare. E acqua in tutti i suoi stati. E’ il pianeta in continua trasformazione. E’, infine, mare. Io chiamo questo luogo, questa culla: “bioregione”, io la chiamo “bacino fluviale”. La mia bioregione si chiama: Bioregione del Fiume Nocella e del Torrente Ciachea... - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/07/canto-la-bioregione-del-fiume-nocella.html

Trump, l'ottuso – Scrive Russia Insider: “Un stupefacente disegno di legge è sulla scrivania di Donald Trump nell’ufficio ovale, e firmarlo garantirà solo la fine del dollaro USA come valuta di riserva mondiale. Il Senato statunitense approvava quasi all’unanimità un’azione contro gli oppositori degli USA tramite sanzioni. Acclamata dalle sirene della miseria come John McCain, la legge ha per scopo punire la Russia per presunte interferenze nella elezioni. In realtà, puntando sul settore energetico russo, il disegno di legge impone invece ai vassalli europei di Washington l’abbandono della vantaggiosa cooperazione energetica con la Russia. Nel frattempo, Mosca sarà libera di consolidare la cooperazione economica e di sicurezza a lungo termine con Pechino. In altre parole: Washington insiste affinché Russia e Cina si avvicinino. Cosa può essere più ottuso ed avvilente?...”

La storia della usurocrazia – Scrive Francesco Lamendola: “Ezra Pound era un poeta: e i poeti, qualche volta (non sempre) vedono più lontano degli specialisti e dei “tecnici”, siano essi specialisti e “tecnici” della politica, dell’economia, della finanza, e perfino della scienza. Quel che Pound aveva visto con folgorante chiarezza, pur nella modestia della sua cultura economica e finanziaria, era una cosa fondamentale, che, strano a dirsi, continua a sfuggire a molti economisti e a molti esperti del mondo finanziario; a meno che non sfugga loro intenzionalmente...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/07/storia-della-usurocrazia-dalla-nascita.html

Siamo tornati a Treia, alla guida Viola e come aiutante di battaglia Caterina, io dietro sdraiato sul sedile posteriore assieme a Magò (la cagnetta). Nessuna chiacchiera, nessun pensiero... sono arrivato che quasi non me ne sono accorto. Ed ora ricomincia il solito tran- tran treiese, ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“La disobbedienza civile diviene un dovere sacro quando lo Stato diviene dispotico o, il che è la stessa cosa, corrotto. E un cittadino che scende a patti con un simile Stato è partecipe della sua corruzione e del suo dispotismo.” (Gandhi)

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