Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 2 settembre 2017

Il Giornaletto di Saul del 3 settembre 2017 – Fine dell'informazione, il monopolio dell'aldilà, ebraismo religione etnica, tornando verso casa, al fascio al fascio, pezzi di cadavere da mangiare...


Risultati immagini per fine dell'informazione

Care, cari, tra poco anche internet sarà inutilizzabile. Intanto il mainstream è in mano a pennivendoli corrotti che raccontano che il bianco è nero e viceversa. Intanto è tutto un fiorire di concerti e finti eventi umanitari. Anche se sui social ormai è praticamente finita non arrendetevi e lottate x la libertà ed i diritti. Non abbiate paura. La fine di un'epoca è come un'onda che si infrange. Verrà una nuova epoca. Focalizzatevi sulle cose giuste e non su quello che conviene. Focalizzatevi sull'amore. Diventate forti energeticamente mangiando bene e pensando bene. Non seguite le mode ma usate cervello, cuore ed anima. A livello animico siamo tutti collegati e ciò che non passa nei sistemi informatici passa nelle anime che non si lasciano spegnere. Siate forti, siate attivi, siate umani....(Susanna Bazzurri)

Il monopolio dell'aldilà... - Scriveva Rutilio Sermonti: “L’uomo ha paura della morte. Ne ha paura perché non può avere nozioni che di morte altrui, e perché i cadaveri assumono aspetto e odore repellente. Non si sa quale genio maligno abbia intuito che la paura della morte potesse rappresentare il più colossale affare della storia. Bastava “annunziare” che la morte era un fatto provvisorio e che era seguita dalla vita eterna. Precisando però che tale vita eterna sarebbe stata di godimenti ineffabili o di sofferenze atroci a seconda della soddisfazione dei “ministri di Dio”. Per i detti ministri fu un’autentica pacchia. E vi fu gente che abboccò e molta di più che, in nome della religione, commise le più efferate violenze e le più ignobili frodi...” - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/09/01/religioni-ed-i-professionisti-dellaldila/

La teoria della rana bollita – Scrive Paolo Sensini: “Prima riducono le città e i borghi della penisola italiana a luoghi invivibili e malfamati, privi di controlli, sicurezza e legalità. Poi fanno finta di stupirsi che la gente sia esasperata dalla situazione, cercando di neutralizzarne gli effetti potenzialmente negativi agitando lo spettro del fascismo e del razzismo. In genere il giochino funziona, perché nello sfascio generale la psicopolizia è l'unica cosa efficiente in Italia, ma può anche essere che prima o poi il popolo bue apra gli occhi...”

Giudaismo: “religione” etnica - Giudizio accademico sul sistema giudaico etnocentrico. Scriveva Kevin MacDonald, docente di Psicologia alla California State University: “…il giudaismo, al di là di tutte le tattiche che lo razionalizzano quale religione, altro non è che «una strategia evoluzionistica ecologicamente specializzata [...] sostanzialmente centrata sulla difesa del gruppo», massimo tra i paradigmi di etnocentrismo e competizione per il successo economico-riproduttivo... - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/02/giudaismo-religione-etnica/

Ancora sulle carceri auto-gestite – Scrive Maria Bignami a commento dell'articolo http://www.terranuova.it/News/Ambiente/Un-carcere-auto-gestito-di-Paolo-d-Arpini -: “Sono d'accordo Paolo, ricettori....., vuoi dire che questa tua proposta non abbia lasciato una scia contribuendo a questo progetto? Anch'io ho pensato spesso a una soluzione del genere, ma tu l'hai proposta, suggerendo modalità fattibili. Grazie per aver espresso il tuo pensiero anche per me e chissà di quanti altri. Potresti fare un'indagine e credo tutti sarebbero dalla tua parte...”

Mia rispostina: “Cara Maria, la maggior parte della  gente non si interessa molto di questi problemi, lasciano fare ai politici oppure non si sentono coinvolti... (almeno finché non vengono toccati loro stessi). Dici bene che se interpellati sarebbero tutti d'accordo, questa è una riprova che nella psiche collettiva questa "soluzione" è già presente. Il fatto poi di averla ipotizzata in concreto dipende da specifiche predisposizioni ad occuparsi di temi riguardanti la società ed il suo funzionamento, in bene ed in male...”

Tornando verso casa. Apriti cielo – Scrive Ferdinando Renzetti: “...come un faro luminoso posto al riparo dal vento... lo svolgersi e il riavvolgersi delle cose evolute le une nelle altre, così gira la ruota della parola unita insostituibile del linguaggio; una lunga striscia d'asfalto tra due muraglie di vegetazione, in fondo il mare azzurro e bianco; cantar viaggiando sulla via della terra battente...” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/09/allucinazione-poetica-tornando-verso.html

Lasciate ogni speranza – Scrive Paolo Sensini: ”Prima abbiamo avuto il tormentone di "Igor il russo", il pluriomicida che non si chiamava né Igor né era russo (vero nome: Norbert Feher, di nazionalità serba), ricercato per 3 mesi da oltre mille uomini delle forze armate e svanito nel nulla. Ora la saga continua con 4 marocchini straccioni che hanno picchiato e violentato una coppia di polacchi in spiaggia a Rimini, ma che la polizia non riesce a scovare da nessuna parte, manco fossero Diabolik. Niente male come risultati, e si tratta solo dei casi più noti. Figuriamoci il resto. Però se non emetti uno scontrino in negozio rischi che ti facciano chiudere l'attività o, se ti va bene, una bella multina da qualche migliaia di euro. Bastano solo questi dati per capire che roba sia lo Stato italiano e i suoi reggicoda...”

Al fascio, al fascio... - Scrive Fulvio Grimaldi: “Dov’è il fascismo? Dove sono i suprematisti? Tra quattro ottenebrati sfigati, gonfiati da palloncino a mongolfiera, senza che ne venisse potenziata la carica esplosiva, che girano con la croce uncinata al braccio e fanno il saluto fascista, inneggiando a una qualche loro idea di razza e di gerarchia di valori? O il fascismo, anzi, il più-che-fascismo, l’iperfascismo, il tecno- fascismo, stanno nella etnopolitica di un’oligarchia del denaro, delle armi, della persuasione occulta che sta distruggendo il mondo che non riesce a divorare e che, per non farsi notare, ci mette davanti al muso il cartonato di un imbecille in camicia nera? ...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/09/sode-destra-uno-squillo-di-tromba.html

P.S. - Impressionante, numericamente questi del cucuzzaro sorosiano in Italia sono un’infima entità, politicamente un budino, ma porca miseria quanto casino fanno. E’ che quando hai dalla tua i media del padrone... La dimensione dell’inganno e dell’ipocrisia a cui tanti si piegano sentendosi in pace con una coscienza che o non c’è, o puzza... (di sion)

Massa. Panettieri al via... - Scrive CSA di Massa: “Vuoi diventare panificatore e magari aprire o gestire un “forno” o una rivendita? Corso per diventare panificatore completo di percorso di avvio d’impresa! Il corso, gestito da CSA Formazione, è completamente gratuito. Per info 329 2377681 - formazione@csa-ms.it

Tre anni prima del tracollo ambientale – Scrive Accademia Kronos: “In un recente articolo comparso su Nature è testualmente riportato che per salvare la Terra dalla catastrofe ambientale abbiamo a disposizione solo 3 anni. L'articolo porta la firma di 6 prestigiosi ricercatori e conclude dettando le condizioni per il salvataggio che sono sostanzialmente il rispetto degli accordi presi nel Convegno di Parigi del 2015. Lo stimolo principale alla firma di questi accordi è venuto dalla convinta accettazione che le attività antropiche possano indurre cambiamenti climatici...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/09/ultimatum-ecologico-tre-anni-prima-del.html

Armi nucleari. I tedeschi aprono gli occhi – Scrive F.G.: “Il ministro degli esteri tedesco, Gabriel, sostiene la richiesta di Schultz di un ritiro totale delle armi nucleari Usa dal territorio tedesco: https://www.rt.com/news/401492-gabriel-germany-us-nukes/#.WaiCNzsJHcc.twitter - Chi ha tempo ne faccia un comunicato...”

Pezzi di cadavere – Scrive F. L. Manco: “Eccetto i cannibali, chi se la sentirebbe di cucinare e mangiare la coscia, il petto, il piede, la faccia, i testicoli, la milza, il pancreas o qualunque altra parte del corpo di un essere umano? Solo l’idea certo sconvolge ogni persona normale, mentre è considerato un piatto prelibato se ad essere cucinate sono le identiche parti anatomiche di un animale ritenuto commestibile....” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/02/pezzi-di-cadavere-buoni-da-mangiare/

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Il vero male, l’unico male, sono le convenzioni e le finzioni sociali, che si sovrappongono alle realtà naturali – tutto, dalla famiglia al denaro, dalla religione allo stato." (F. Pessoa)




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