Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 26 dicembre 2017

Il Giornaletto di Saul del 26 dicembre 2017 – Vignola: corpo e mente, natale dell'uno, pacco natalizio governativo, zucchero bianco, concetto bioregionale, intelligence is present in all life...


L'immagine può contenere: 10 persone, persone in piedi e spazio al chiuso

Care, cari, il pomeriggio del 24 dicembre 2017  abbiamo partecipato ad una cerimonia pre-natalizia alternativa a Vignola, presso il centro Corpo e Mente. Una meditazione di Natale per una nuova rinascita molto "easy" come ha detto il conduttore Luigi Corni, detto Gigi, preceduta da un piccolo rinfresco con le vivande da ognuno portate. Seduti stretti stretti in cerchio in una stanzetta: 24 persone e due cagnolini, con 24 candeline accese nel punto centrale del pavimento, la finestra socchiusa per non morire dal caldo (di solito sono molto freddoloso ma lì mi son dovuto togliere il giaccone). Mentre Gigi pronunciava frasi evocative in sequenza eravamo tutti concentrati in noi stessi. Alla fine abbiamo raccolto le nostre candeline da portare a casa per completare il rito ed assaggiato qualche fetta di dolce fatto in casa da alcune devote...

Il natale dell'Uno – Scrive Sutra del Cuore: "Il Natale, che nella tradizione cristiana ricorda la nascita di Gesù, ha in realtà origini molto più antiche.. ma non ha importanza che si tratti della celebrazione mitraica, o pagana o della nascita di Cristo. E' importante trovare un punto d'incontro. Sempre. Perché tutto, in verità, è UNO..." - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/12/il-natale-delluno.html

Pensiero di natale – Scrive Elke Colangelo: “...Ogni Natale che passa è un'opportunità per rinascere più forti, più saggi e più speranzosi! Finché si è vivi, si fa ancora in tempo a dare un senso alla nostra crescita, al nostro irripetibile viaggio della vita! È un romanzo che si sta scrivendo con un inchiostro speciale: si leggerà solo quello che abbiamo scritto con il cuore, non con la paura e il risentimento!...”

Pacco natalizio per tutti dal governo de' gentiloni – Scrive Marcello Pamio: “Mentre il gregge disorientato mangia panettoni sintetici e beve spumanti tossici aromatizzati, seduto comodamente sul divano davanti ad un plasma da 50 pollici comprato proprio per le finte partite di calcio, il Regime va avanti con il suo ruolino di marcia. Le pecore festeggiano felici con in testa il cappellino rosso e bianco (colore della famosa coca legalizzata) e il Sistema estrae dal cilindro oltre alle trombette anche la vaselina...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/12/panettone-di-plastica-spumante.html

Commento di Maurizio Sapora: "Non mi piace. Questo atteggiamento di "superiorità cognitiva" per cui noi capiamo cose che il popolo bue no capisce e questo complottismo tipo "l'amico mio etiope" di morettiana memoria non ci avvicinano sicuramente al popolo bue che pretendiamo di rappresentare. Meglio adottare letture meno ideologiche della realtà e non derubricare a tentativo di appropriazione anche una cosa come il riconoscimento di pratiche terapeutiche che fino a ieri erano considerate poco più che stregoneria. Se usiamo sempre gli occhiali ideologici per leggere la realtà otterremo solo che la realtà ci sfugga e che il popolo bue, non contento di essere considerato tale, si rivolga altrove..."

Israele. Cristiani in estinzione – Scrive Lorenzo Vita: “I cristiani della Terra Santa, divisi fra Israele e Palestina, stanno scomparendo. Nell’ultimo secolo, il lento e graduale processo di fuoriuscita dai territori palestinesi e israeliani è andato crescendo, ed oggi si rischia la scomparsa dei fedeli della seconda religione più antica di quelle terre...” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/12/israele-cristiani-in-via-di-estinzione.html

Mio commentino: “...giudei e musulmani non è che siano meglio, scomparissero pure loro sarebbe una vera Terra Santa"

Il concetto bioregionale – Scrive Stefano Panzarasa: “Il concetto di "bioregionalismo" è stato rielaborato verso la metà degli anni '70 e successivamente l'idea è stata propagandata in tutto il mondo da filosofi, ecologisti, scrittori e poeti, facendo presa sulle persone più sensibili e alla ricerca di un diverso e più profondo rapporto con la natura.  Il bioregionalismo è legato al territorio - luogo - in cui si vive, considerato come un insieme omogeneo dal punto di vista morfologico e da quello degli esseri viventi, un insieme in cui tra le piante, gli animali, i monti, i suoli, e le acque, l'uomo è solamente una parte della complessa rete ecosistemica, in una prospettiva non più antropocentrica bensì biocentrica...” Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/12/bioregionalismo-lecosistema-della-mente.html

Commento di Giuseppe Finamore: “Veramente chiara questa definizione di bioregionalismo ... Mi vengono in mente le parole di Cristo quando dice: amatevi l'un l'altro come io ho amato voi.... Credo che nella spiegazione fatta da Stefano siano comprese anche queste parole e perciò Gesù stesso era un bioregionalista ...”

Zucchero bianco? Vade retro satana... Scrive F.L.M.: "Lo zucchero bianco, o saccarosio, (uno dei cibi killer) viene depurato con latte di calce e per eliminare la calce in eccesso viene trattato con anidride carbonica, poi con l’acido solforoso per eliminare il colore scuro; poi viene filtrato e decolorato con carbone animale e infine trattato con il blu oltremare (proveniente dal catrame e quindi cancerogeno)..." - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/12/25/zucchero-bianco-vade-retro-satana/

M5S. Il grande bluff – Scrive Vincenzo Zamboni: “Sono contrario a dimenticare tutto. Questa è roba di pochi mesi fa. Il m5s, primo partito non partito d'Italia (con uno statuto non statuto) creato sulla base dell'antieurismo, voleva, al seguito di una improvvisa segreta (cioè antidemocratica) manovra di vertice allearsi con il gruppo più eurista liberista dell'europarlamento. Chi ha tentato una giravolta del genere a quali altre sarà disposto?"

Intelligence is present in all life - ...there is no such thing on this earth and in the universe, which can be said to be separate - as everything is manifested in the totality of the "whole" - and life itself is inseparable in its various manifestations, manifesting common roots in all its forms, of any kind and nature, we can guess that the characteristic of "consciousness-intelligence" is present in every living element, which demonstrates birth, growth and death, be it in different degrees... - Continue (con testo italiano): https://bioregionalismo.blogspot.it/2017/12/intelligence-and-consciousness-are.html

Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Quando il soggetto si volta e guarda se stesso, si guarda dentro, ciò che vede NON è il soggetto (perché in questo caso starebbe guardando un oggetto); non vede... assolutamente niente perché il soggetto in quanto tale non può essere visto. Solo gli oggetti si possono vedere, mentre il soggetto è assenza di qualunque cosa vista o visibile. È questo il 'vuoto simile a uno specchio' che riflette tutto senza trattenere niente. È assenza di identificazione con il concetto 'io', è trascendere il rapporto soggetto-oggetto, è la totale assenza che è la presenza di tutto ciò che appare..." (Ramesh S. Balsekar)



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